Certificates: con Rbs si investe su Mongolia e metalli rari

È diverso tempo ormai che gli investitori internazionali si stanno concentrando con sempre maggiore convinzione sulla Repubblica di Mongolia. La scelta non è casuale: lo stato asiatico sta infatti crescendo in maniera impressionante sia dal punto di vista politico che da quello economico, ragione per la quale si può fare affidamento sulle risorse interne del paese. Ed è stato proprio questo obiettivo a spingere Royal Bank of Scotland a lanciare degli appositi Benchmark Certificates focalizzati sul territorio in cui Gengis Khan cominciò il proprio dominio. In particolare, uno dei certificati più interessanti è quello collegato all’indice Rbs Mongolia Opportunity, il quale replica fedelmente i nove titoli azionari delle principali aziende mongole, soprattutto quelle attive nell’estrazione del rame e dell’oro. Ma l’emittente scozzese non si è limitata esclusivamente alla nazione, ma anche ai metalli e alle terre rare.


Di cosa si tratta? Per quel che concerne i metalli rari, si fa affidamento su quelle compagnie che sono specializzate nell’estrazione di elementi di cui non si parla molto spesso, tra cui il berillio, il rodio, il titanio e il tantalio. La loro rarità, comunque, non pregiudica la loro importanza negli utilizzi tecnologici. Quando si parla di terre rare, invece, si intendono altri elementi chimici di difficile estrazione, vale a dire il cerio, l’erbio, l’olmo, il lutezio, il samario e il terbio. La natura non mette a disposizione molte varietà di questi ultimi, ma la domanda relativa agli investimenti è in costante crescita.

Ovviamente, la denominazione sarà sempre espressa in dollari americani. La classifica struttura dei certificati Benchmark, come appunto questi di Rbs, prevede una replica della performance di un sottostante, il quale può essere rappresentato da un indice azionario o da un paniere di beni; il rischio di cambio esiste eccome, ma occorre anche rimarcare la scarsa influenza esercitata dalla volatilità su tali prodotti finanziari, specialmente quando giungono al momento della loro maturazione.

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