Royal Bank of Scotland propone 99 nuovi Mini Futures

Royal Bank of Scotland conferma la sua predilezione finanziaria per i certificati di investimento: l’emittente di Edimburgo ha infatti scelto nuovamente il segmento Sedex di Borsa Italiana per lanciare novantanove Mini Futures Long e Short Certificates, diversificati quasi equamente su titoli azionari (48 prodotti) e su materie prime (i restanti 51 strumenti). L’offerta è dunque molto variegata e va analizzata nel dettaglio. Anzitutto, bisogna precisare che la giornata odierna sarà quella dell’inizio delle negoziazioni: i titoli collegati alle azioni beneficeranno di una liquidazione monetaria e di una modalità di esercizio europea. Quali azioni ha scelto di preciso Rbs? I settori contemplati sono diversi, ma prevalgono senza dubbio il comparto bancario e quello assicurativo.


La banca britannica ha infatti selezionato società quotate in Borsa come Enel spa, Atlantia (celebre per le sue infrastrutture per le autostrade), Ubi Banca, Saipem, Banco Popolare, Generali, Unicredit, Banca Popolare di Milano e ST Microelectronics. La scadenza sarà sempre la medesima per tutti i casi, vale a dire il 31 marzo del 2021, visto che è stato scelto un orizzonte temporale di dieci anni. La quotazione relativa invece alle materie prime è stata pensata appositamente per quegli investitori che sono soliti puntare sulle principali piazze in cui vengono scambiati i contratti futures. Tra i cinquantuno Mini Futures figurano borse celebri come l’Intercontinental Exchange, il Comex, il New York Mercantile Exchange, il Nybot e il Liffe, con una scelta altrettanto ampia di prodotti.

Nello specifico, il paniere comprende beni tradizionali del settore alimentare come grano, cacao, caffè, zucchero e semi di soia, ma non vengono disdegnati nemmeno il cotone, il rame e metalli preziosi quali l’oro e l’argento. La maturazione sarà sempre decennale, così come identici saranno la liquidazione e la modalità di esercizio. Infine, gli investitori potranno contare sul rating della stessa Royal Bank of Scotland, tra i più alti e affidabili secondo la valutazione delle agenzie.

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