Emirates NDB emette i primi sukuk del 2012

La Emirates NBD, uno dei maggiori prestatori degli Emirati Arabi Uniti (la sua sede è a Dubai), sta analizzando nel dettaglio la propria emissione obbligazionaria: nello specifico, il compito del lancio finanziario in questione spetterà all’unità islamica, la Emirates Islamic Bank, la quale ha selezionato il prezzo iniziale del sukuk a cinque anni che dovrà essere immesso a breve nel mercato di riferimento, con l’area più probabile circoscritta ai 350 punti base. Ovviamente, vi sarà anche un benchmark di tutto rispetto. Gli scambi possono quindi essere aperti e avviati, con la quotazione vera e propria che è prevista proprio nel corso di questa settimana.

In aggiunta, bisogna anche ricordare che gli incontri tra i vari investitori interessati termineranno lunedì prossimo a Londra, dopo gli appuntamenti che si sono già conclusi nel continente asiatico, più precisamente in Malesia, a Singapore e ad Abu Dhabi. La transazione consta del consueto sukuk e delle sue caratteristiche peculiari, ovvero il rispetto della Legge della Shariah (l’obbligazione monetaria non prevede alcun tasso di interesse e deve essere collegata a un progetto, capace poi di generare il relativo profitto), con una garanzia importante, quella del maggior istituto di credito del paese per volume di assets. Nel caso di una emissione effettiva e concreta, si tratterebbe della prima cessione di bond islamici per quel che concerne l’area in questione nel 2012.

Ma non si tratterà certamente dell’unica operazione di questo tipo. In effetti, ne sono previste molte altre, con il mercato che tenterà di accumulare record su record, dopo quelli già ottenuti nel 2011: una emissione possibile potrebbe essere quella della Majid al Futtaim Holding, compagnia anch’essa di Dubai che sta progettando nel dettaglio un programma da un miliardo di dollari. Nel caso di Emirates NBD, la gestione finanziaria del sukuk spetterà a un numero davvero importante di banche, con il pool in questione che sarà composto da Hsbc, Standard Chartered, Royal Bank of Scotland e ENBD Capital.

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