Dove investono i fondi pensione europei

Secondo quanto emerge dal rapporto annuale Asset Allocation Survey European di Mercer – società internazionale di consulenza nell’investment consulting – su un campione di 1.200 fondi pensione europei con patrimonio complessivo superiore a 650 miliardi di euro, il perdurare della crisi dei debiti sovrani nel vecchio continente, l’incertezza legata al futuro dell’euro e l’aumento della volatilità sui mercati finanziari ha spinto i money manager ad incrementare il livello di diversificazione con buona propensione ad acquistare asset alternativi.

Dai portfolios dei fondi pensione europei stanno uscendo sempre più gli investimenti diretti sui mercati azionari, anche nel Regno Unito e in Irlanda dove l’equity è sempre stata un’asset class dominante nei portfolios dei gestori di fondi. L’allocazione media nel settore azionario è scesa di diversi punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Risultano piuttosto penalizzati anche gli investimenti in titoli di stato, in particolare quelli più sicuri e con rating elevato: i rendimenti reali negativi hanno generato un basso appeal e scarsa voglia ad aumentare l’acquisto in portfolio.

Secondo Nick Sykes, european director of consulting della linea investments di Mercer, i sovereign bonds hanno perso attrattività per i bassi rendimenti offerti sulle scadenze più lunghe. Secondo l’esperto della società di consulenza, “i fondi pensione sono alla ricerca di asset class meno esposte alla crisi del debito sovrano, con un focus particolare sui mercati emergenti, sia azionari che obbligazionari”. In particolare gli asset più liquiditi sono senza dubbio favoriti dalle attuali turbolenze sui mercati finanziari.

Dall’indagine Mercer si può notare che il 50% dei fondi pensione europei detiene asset alternativi in portfolio. Ciò vuol dire che è avvenuto un incremento del 10% nei primi mesi dell’anno in corso rispetto al 2011. Andando più nello specifico, c’è forte richiesta per i titoli di stato dei paesi emergenti, per le obbligazioni high-yield e per i fondi di fondi hedge. Secondo Mercer, la riforma pensionistica del governo Monti è destinata a far aumentare la sottoscrizione dei fondi pensione: gli investitori italiani saranno ben presto maggiormente invogliati a ricercare allocazioni alternative ai loro risparmi.

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