E’ da qualche tempo che gli analisti finanziari hanno una view negativa sul rame. Sono diversi i fattori tecnico-fondamentali a sostenere questa visione, in primis i timori di un deciso rallentamento economico nei prossimi mesi sia dei paesi maggiormente sviluppati sia della Cina, che è il principale consumatore mondiale di rame al mondo con un peso del 40% sulla domanda globale del metallo rosso. A tingere di grigio il quadro del rame ci ha pensato anche l’aumento delle scorte al London Stock Exchange (LSE).
Tre scadenze per i bond governativi di Malta
Verso la fine dello scorso anno, si era cercato di capire quali fossero le opportunità di investimento offerte da Malta: uno spunto interessante è giunto proprio nel corso di questa settimana. In effetti, il piccolo stato dell’Europa meridionale ha deciso di mettere a disposizione ben tre offerte separate di titoli governativi, per un importo complessivo pari a 140 milioni di euro (la moneta unica europea circola liberamente anche qui). Ebbene, questi stessi strumenti finanziari sono stati sottoscritti per quasi il doppio del loro valore effettivo, segno che la fiducia nutrita verso la repubblica insulare è buona. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che esattamente due giorni fa il Tesoro locale ha annunciato tutti i dettagli dell’operazione.
Riunione cda banche italiane – 13 novembre
Il 13 novembre è giornata da segnare nel calendario per ciò che concerne i principali istituti di credito italiani. Bpm, Mps, Banco Popolare, Unicredit e Ubi Banca, Intesa Sanpaolo che riuniscono infatti i rispettivi consigli di amministrazione per poter analizzare i conti del terzo trimestre 2012. Un appuntamento particolarmente rilevante, che tuttavia non incontra la giusta fiducia e l’opportuno ottimismo da parte della comunità finanziaria internazionale, con gli analisti di Deutsche Bank che ritengono come i dati del terzo trimestre delle banche italiane evidenzieranno che mancano ancora i requisiti giusti per ottenere l’attesa redditività.
Investire in Gazprom 2012
Gazprom, il numero uno mondiale per la vendita del gas, ha pubblicato i numeri dell’ultima semestrale. Semestrale che è contraddistinta da una forte contrazione dei principali dati economico finanziari, a causa dell’evidente crisi che ha colpito il vecchio Continente, e che ha prodotto una diminuzione del giro d’affari per tutte quelle compagnie che concentrano la maggior parte dei propri business sul territorio europeo. Vediamo allora nel dettaglio quali sono i numeri principali elencati dal colosso russo.
Il successo degli Etf in Thailandia
Il mercato degli Etf ha compiuto dieci anni in Italia, ma anche in altri paesi del mondo questi strumenti finanziari stanno incontrando un successo piuttosto importante: in particolare, gli Exchange Traded Fund, tra i prodotti più popolari in assoluto per quel che concerne i mercati globali, sono diventati un’alternativa davvero attraente in relazione alla Thailandia, paese in cui sono stati introdotti per la prima volta cinque anni fa. Le dimensioni degli assets sono cresciute a un ritmo rallentato nel periodo in questione, attestandosi a quota dieci miliardi di baht lo scorso anno e raggiungendo i quattordici miliardi in questo 2012.
Il 2012 sarà anno record per i corporate bond
La continua immissione di liquidità sui mercati da parte delle principali banche centrali, in primis Federal Reserve e Bank of Japan, sta spingendo le emissioni di obbligazioni societarie a livelli record. Secondo un’analisi di Bloomberg ci stiamo avvicinando a un record di emissioni per i corporate bond stimate a 3,3 trilioni di dollari, ovvero un importo in grado di sfidare i record del 2009. La politica monetaria ultra-espansiva delle grandi banche centrali ha fatto tornare un forte appetito per il rischio da parte degli investitori, in particolare sui bond ad alto rendimento.
Investire in Sony
Momento positivo per Sony. La compagnia giapponese ha infatti chiuso il secondo trimestre fiscale dell’anno (l’esercizio è iniziato il 1 aprile) con una perdita netta dimezzata rispetto allo scorso anno. Il rosso continua a contraddistinguere il conto economico dell’azienda nipponica, ma quanto meno i primi risultati degli sforzi compiuti dal colosso dell’hi-tech giapponese sembrano trovare i favori contabili. Vediamo allora come si è concluso il secondo trimestre per l’azienda, e come se la stanno cavando i principali concorrenti.
Ancora performance positive per i futures sul rame
Passano i mesi ma la situazione non cambia: se a fine settembre si era registrato un rialzo consistente per i futures sul rame, questi ultimi contratti sono risultati nel corso della giornata di ieri in crescita per il terzo giorno consecutivo. La propensione verso gli investimenti è sensibilmente migliorata grazie alla pubblicazione di un report ben preciso, il quale ha messo in luce come il settore manifatturiero della Cina abbia aumentato la propria produzione a ottobre per la prima volta dopo un intero trimestre. Di conseguenza, il Comex di New York ha evidenziato uno scambio dei futures in questione (spedizioni del prossimo mese di dicembre) a quota 3,541 dollari l’oncia, con un aumento complessivo di 0,65 punti percentuali.
Rischi e opportunità dagli investimenti in Africa
Solo un decennio fa l’autorevole The Economist definiva il continente africano “hopeless”, ovvero senza speranza. Oggi una miriade di imprese multinazionali, con i cinesi in prima fila, sono pronte a esplorare il continente nero alla ricerca di opportunità potenzialmente illimitate. Tra il 1980 e il 2001 il pil dell’Africa è cresciuto in media del 2,8%, ma dal 2002 al 2011 il tasso di sviluppo è quasi radoppiato a una media del 5,2% ogni anno. Le opportunità maggiori si trovano nei paesi più grandi, ma spesso dipende anche su quale comparto si intende puntare.
Investire in mercati emergenti a caccia di dividendi
Sul fronte dell’equity i mercati azionari dei paesi emergenti potrebbero essere una buona opportunità nei prossimi mesi ma a patto di effettuare un’accurata selezione dei paesi, dei comparti e delle società. Una nuova frontiera dell’investimento in mercati emergenti può essere la scelta di aziende dalle buone prospettive con elevato dividendo. Secondo gli analisti finanziari di Newton Investment Management, società di gestione del risparmio del gruppo Bny Mellon, l’idea di ricercare aziende ad alto dividendo può essere una buona soluzione per puntare su questi mercati.
Inchieste su Barclays
Nuove inchieste su Barclays. L’istituto di credito britannico, già al centro del noto scandalo sulla manipolazione del Libor – ha infatti annunciato appena ieri di essere al centro di altre due indagini americane, di cui una da parte del dipartimento di Giustizia Usa e della Securities and Exchange Commission, e una della US Federal Energy Regulatory Commission. Vediamo allora nel dettaglio quali siano le caratteristiche di queste inchieste, e quali potrebbero essere le ripercussioni nel medio e breve termine.
La Romania emette un bond a sette anni
La Romania ha provveduto a emettere 1,5 miliardi di euro in titoli obbligazionari che rappresentano il proprio debito: si tratta della prima emissione di tale tipo per il paese dell’Europa orientale, ma in realtà bisogna precisare che già settembre si era caratterizzato per i nuovi bond governativi di Olanda e Romania. Il governo di Bucarest ha garantito in questo caso un rendimento pari a 5,04 punti percentuali, con i titoli in questione che beneficiano di una scadenza fra sette anni esatti. Inoltre, lo spread rispetto ai tassi midswap è quantificabile in 370 punti base per la precisione. Perché si è giunti a una simile cessione obbligazionaria?
Hsbc consiglia di investire in azioni turche
Dopo aver evidenziato un andamento molto negativo nel corso del 2011, con un rosso del 32%, la borsa turca di Istanbul è cresciuta quasi del 40% da inizio 2012. Secondo alcune banche d’affari e broker il rally potrebbe proseguire ancora nei prossimi mesi. L’ottimo andamento del mercato azionario turco sta spingendo sull’acceleratore anche i fondi specializzati sull’equity della Turchia. Basta osservare, ad esempio, il rendimento del fondo Hsbc Gif Turkey Equity che nei primi 9 mesi dell’anno ha messo a segno una performance del 47%.
In rialzo i futures sulla carne suina
Verso la metà di questo mese i futures bovini e suini erano in controtendenza, cosa è cambiato nel giro di due settimane: il primo riferimento interessante è quello relativo ai contratti che osservano da vicino le performance dei prezzi della carne suina. Entrando maggiormente nel dettaglio, infatti, questi strumenti finanziari sono oggi protagonisti di un incremento pari a cinque centesimi dollaro, mentre quelli collegati alla carne bovina risultano essere in ribasso di quindici centesimi. Tornando al primo caso, il mercato viene ampiamente sostenuto dalle scommesse improntate al rialzo.