Dividendi super dalle azioni tedesche nel 2012

Il 2012 sarà ricordato come un anno record per i dividendi delle società tedesche inserite nell’indice azionario Dax30, il più importante tra i panieri del comparto equity della borsa di Francoforte. In media i titoli hanno offerto un rendimento del 4%, contro l’1% circa pagato generalmente dalle banche. Gli investitori che hanno puntato sulle aziende tedesche più importanti gongolano e si godono una pioggia di denaro in una fase congiunturale molto difficile non solo per i paesi dell’Europa peeriferica, ma anche per la Germania.

La motivazione alla base dei dividendi così succulenti è da ricercare per lo più nel basso livello delle quotazioni, che ha incrementato molto il rendimento in percentuale. Inoltre, le società in fase di ripresa hanno voluto premiare gli azionisti, anzichè essere maggiormente previdenti. Almeno la metà delle società presenti nell’indice azionario tedesco Dax30 ha aumentato il valore della cedola. Complessivamente sono stati pagati 28,5 miliardi di euro, un miliardo in più rispetto al 2011.

E’ stato battutto il record del monte-dividendi del 2007, anno pre-crisi che vide il pagamento di ben 28,1 miliardi di euro di cedole agli azionisti. Rispetto al 2007 gli utili societari sono cresciuti del 5%, ma cc’è da dire che l’indice Dax30 vale anche il 10% in meno. Ciò porta il rendimento, espresso in percentuale, ad essere più elevato. I piccoli risparmiatori tedeschi storicamente non hanno mai avuto una particolare attrazione per la borsa, preferendo i libretti di risparmio all’equity. Nemmeno il crollo dei tassi reali su livelli negativi ha modificato particolarmente questa propensione al risparmio.

Oggi ci si riaffaccia con maggiore interesse alla borsa, per approfittare di rendimenti attraenti, ma gli esperti consigliano prudenza visto che anche la Germania è sempre più risucchiata nel vortice della congiuntura avversa. Ad ogni modo i risultati del 2012 sono davvero eccellenti: Continental ha raddopiato gli utili, Lufthansa crescerà del 30%, Beiersdorf del 17%, Deutsche Telekom pagherà una cedola di 0,7 euro ad azione, Volkswagen di 5,05 euro ad azione (da 3,06 euro). I dividendi sono quasi tutti in crescita, mentre nella peggiore delle ipotesi sono rimasti invariati.

Lascia un commento