Il Ghana emette bond triennali per sostenere la propria valuta

La banca centrale del Ghana è pronta a emettere titoli obbligazionari a tre anni per un importo complessivo di trecento milioni di cedi: si tratta di una cessione di bond che è stata pensata appositamente sia per gli investitori domestici che per quelli stranieri, con un’asta apposita. Secondo lo stesso istituto di credito africano, la quotazione a cui si sta facendo riferimento ha l’obiettivo di sostenere le commissioni più urgenti del governo di Accra, anche se non sono pochi quelli che vi hanno intravisto una mossa e un intervento per stabilizzare la debole valuta locale, magari attraendo il maggior numero di dollari dagli investitori esteri. La banca, inoltre, ha fortemente bisogno di rimpinguare le proprie riserve interne e ha intenzione di venire incontro alla crescente richiesta di valuta straniera.

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L’interesse previsto in questo caso per i bond dovrebbe essere addirittura superiore alla cedola del 15% che è stata pagata in occasione dell’ultima vendita simile lo scorso mese di febbraio. Oltre la metà delle scommesse su questo lancio sono state ricevute da investitori offshore e questo la dice lunga sul trend che occorre attendersi. Insomma, il cedi ghanese è al centro delle principali attenzioni economiche: gli alti rendimenti non sono dunque casuali, come anche quelli dell’ultima asta di maggio con oltre diciassette punti percentuali di interesse, un valore che non veniva registrato dall’inizio del 2010.

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I rialzi più importanti, comunque, sono stati quelli dei titoli a 182 giorni. La divisa nazionale ha cominciato quest’ultima settimana con un calo dello 0,6% nei confronti del dollaro americano, centrando in questa maniera un deprezzamento annuo di undici punti percentuali. Un declino del genere non poteva che essere contrastato in modo aggressivo dalla banca centrale, tanto che i tassi per i prestiti sono stati incrementati, alla luce di una inflazione in deciso aumento (8,8% per la precisione).

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