La Polonia emette una nuova tranche di Samurai Bond

Il governo della Polonia ha provveduto a emettere Samurai Bond per un importo totale di ben venticinque miliardi di yen (l’equivalente di 313 milioni di dollari per la precisione): si tratta di strumenti finanziari che andranno a beneficiare di una scadenza a cinque anni, per quella che è la seconda offerta in assoluto messa a disposizione degli investitori individuali in Giappone da Varsavia. Quali sono le caratteristiche principali di tali titoli e perché il paese dell’Est europeo ha deciso di affidarsi nuovamente a questa tipologia di bond così particolari? Anzitutto, bisogna precisare che i prodotti in questione giungeranno a maturazione nel mese di maggio del 2017, quindi i cinque anni sono esatti.

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Inoltre, non bisogna dimenticare che la quotazione è stata garantita con un rendimento ben preciso, vale a dire 1,49 punti percentuali, i quali equivalgono a cento punti base al di sopra del tasso midswap, come è stato sottolineato anche dal Ministero delle Finanze locale in un annuncio ufficiale pubblicato online. Tra l’altro, l’esecutivo polacco ha anche deciso di pianificare la vendite delle obbligazioni con un ritorno economico che potesse essere compreso tra gli 1,3 e gli 1,7 punti percentuali, come era stato preventivato da almeno due settimane a questa parte, pertanto si è optato per una via di mezzo. Lo stesso dicastero ha precisato che il lancio in questione rappresenta la prima transazione pensata appositamente per i clienti retail di un’emittente straniera all’interno del mercato giapponese nel 2012.

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Nello specifico, poi, si tratta perfino del secondo bond retail della Polonia. D’altronde, si sta facendo riferimento alla maggiore economia dell’Europa dell’Est, il cui debutto nel segmento destinato ai Samurai Bond è stato sancito da un ammontare pari a venticinque miliardi di yen e una scadenza a quattro anni; questi bond sono denominati in valuta giapponese, ma la cessione spetta a dei prestatori di nazionalità straniera.

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