Il primo Samurai Bond della storia per la Slovacchia

Monica Slovak-Slovakia flags1È un debutto assoluto quello di cui si è resa protagonista in queste ultime ore la Slovacchia in ambito finanziario. Per la prima volta nella storia, infatti, il governo di Bratislava ha emesso bond denominati in valuta giapponese, lo yen (vedi anche La Slovacchia combatte la crisi con un nuovo bond governativo). L’importo complessivo ammonta a circa trenta miliardi di yen, vale a dire l’equivalente di oltre 235 milioni di euro per la precisione. Si tratta di titoli obbligazionari che, come è facile intuire, sono destinati ai soli investitori finanziari di nazionalità nipponica, con molti settori ricompresi.

Gli esempi da citare sono quelli delle banche, delle compagnie assicurative e della proprietà immobiliare. Cerchiamo di capire quali sono le caratteristiche più interessanti da analizzare. Anzitutto, la scadenza è prevista per il 24 giugno del 2016, dunque fra tre anni esatti, mente il tasso della cedola ammonta allo 0,72% per quel che riguarda una buona fetta del totale (circa ventisei miliardi di yen nello specifico). I restanti quattro miliardi, invece, prevedono una scadenza maggiore (cinque anni e la data di maturazione prevista per il 25 giugno del 2018), con un tasso cedolare molto vicino all’1%.

Tutti i dati e le informazioni appena spiegate sono state rese note dall’Ardal, la Slovak Debt and Liquidity Management Agency, l’ente che si occupa di tali gestioni finanziarie. Tra l’altro, sono ora nove i paese dell’Europa centrale che hanno deciso di affidarsi ai cosiddetti Samurai Bond, con dimensioni molto importanti rispetto a quelle avvenute in passato. Le cedole, poi, sono le più basse nella storia dei debutti nel mercato giapponese. Secondo il Ministero delle Finanze, si sta parlando di un grande successo per un paese come la Slovacchia, un connubio che in pochi avevano pensato e immaginato. I risultati, infine, testimoniano la buona fiducia che gli investitori stranieri stanno nutrendo nei confronti delle riforme del governo locale, volte a consolidare le finanze pubbliche.

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