La Slovacchia propone un bond a tredici anni

La Slovak Debt and Liquidity Management Agency ha provveduto a emettere nel corso della giornata di ieri dei titoli obbligazionari a lungo termine: si tratta di bond che beneficiano di una scadenza pari a tredici anni, oltre che di un importo molto vicino ai sessantuno milioni di euro. La serie in questione non è altro che una riapertura di una precedente emissione finanziaria, vale a dire quella di due anni fa per la precisione. L’asta a cui si sta facendo riferimento ha fissato dei parametri ben precisi per gli strumenti finanziari. Anzitutto, la data effettiva di maturazione è quella del 14 ottobre del 2025.

Inoltre, la cedola ammonta a 4,35 punti percentuali, senza dimenticare il rendimento medio, vale a dire il 3,54%. Come bisogna leggere una cessione di debito del genere? Che cosa possono ottenere gli investitori finanziari da un paese come la Slovacchia? Sono passati circa dieci anni da quando la nazione ha cominciato a riformare il proprio sistema economico: in pratica, si è deciso di focalizzare l’attenzione sul settore automobilistico e non è un caso che colossi come Volkswagen, Kia e Peugeot Citroen possano vantare numerose fabbriche in questo territorio. Le società attive nel comparto in questione sono riuscite a fronteggiare meglio di altre la crisi economica e perfino l’industria automotive si è ritagliata ottime soddisfazioni.

Dal punto di vista finanziario, si può ricordare l’importante asta di bond quinquennali a maggio, ma anche il bond triennale dopo la sfiducia del governo, un anno esatto fa. Secondo il Ministero delle Finanze, l’obiettivo di quest’anno è stato quello di assestare i deficit di bilancio, il cui bilanciamento dipende ancora dall’alta crescita economica e dal reddito relativo alle privatizzazioni. C’è comunque da precisare che sono in pochi a credere in un ritorno ai livelli precedenti la crisi economica, di conseguenza, la scelta di un inasprimento fiscale sembra la sola strada da percorrere.

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