Deutsche Bank: Samurai Bond in vendita a causa della volatilità

Una delle citazioni del codice d’onore dei samurai indica espressamente come unico nemico di questa tradizionale figura militare giapponese l’imprudenza: ebbene, anche Deutsche Bank, maggior prestatore di tutta la Germania, dovrebbe tenersi lontano dalle azioni imprudenti, visto che l’ultima operazione finanziaria di rilievo ha riguardato proprio dei titoli nipponici. Il gruppo bancario di Francoforte ha infatti ottenuto ben ottanta miliardi di yen dai cosiddetti “Samurai Bond”, dopo che il governo della Polonia ha provveduto a posticipare la vendita programmata per la giornata di ieri a causa della volatilità dei mercati. Quando si parla di Samurai Bond, il riferimento va immediatamente alle obbligazioni denominate in yen, quotate a Tokyo da una compagnia non giapponese, ma soggette comunque alle leggi della nazione asiatica.


La vendita ha riguardato, in particolare, 28,2 miliardi di yen di strumenti a tre anni e in grado di rendere trenta punti base in più rispetto al tasso interbancario londinese, e 51,8 miliardi relativi ai titoli a cinque anni, il cui rendimento è di gran lunga superiore al tasso swap espresso appunto in valuta giapponese. Secondo Toshiaki Takahashi, il quale gestisce circa 300 miliardi di dollari presso la Meiji Yasuda Life Insurance a Tokyo, Deutsche Bank possiede un capitale piuttosto soddisfacente, ragione per la quale si può permettere di assorbire anche alcune possibili perdite. Il problema, in questo caso, risiede soprattutto nel fatto che gli investitori hanno identificato la Polonia come uno stato esterno all’eurozona, e, in quanto tale, non protetta dalla European Financial Stability Facility.

Il governo di Varsavia ha annunciato ai risparmiatori la propria intenzione di cedere i Samurai Bond con scadenza nel 2013 e a uno spread pari a novanta punti base; la quotazione di tali prodotti è invece in previsione per il futuro, più precisamente quando la situazione di mercato comincerà a divenire più stabile, la condizione essenziale per un migliore prezzo di emissione.

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