Intralot torna a emettere bond dopo sette anni

intralot_333851641Intralot Sa, importante società greca attiva nel campo delle lotterie online e dei sistemi di giochi, sta incontrando gli investitori per un motivo importante. Il gruppo ellenico è infatti pronto a emettere il suo primo bond da ben sette anni a questa parte, visto che l’ultima vendita di obbligazioni risale al 2006 (vedi anche Rating Grecia in rialzo). Il piano riguarda un importo complessivo pari a trecento milioni di euro, con una scadenza fissata a cinque anni, in modo da poter ripagare il debito attualmente esistente, stando almeno alle indiscrezioni attuali.

Sberbank propone dei bond denominati in lira turca

La più grande banca di Russia, Sberbank, ha annunciato ieri la pianificazione della vendita dei suoi primi bond denominati in lira turca: per la precisione, si tratta del secondo istituto di credito di questo paese che emette debito questo mese che è espresso nella valuta anatolica (vedi anche Sberbank e Crédit Suisse unite da un fondo miliardario). La banca russa, la quale è direttamente controllata dallo Stato, ha deciso di puntare su titoli obbligazionari a scadenza quinquennale, con un rendimento che si trova nell’area del 7,5%.

Banco Santander sta per lanciare un nuovo covered bond

L’istituto di credito spagnolo Banco Santander sta pianificando nei minimi dettagli la vendita di covered bond a scadenza quinquennale: si tratterà di prodotti finanziari che beneficeranno della denominazione in euro, ma anche e soprattutto della buona solidità della banca iberica. In effetti, l’agenzia di rating Moody’s dovrebbe affibbiare a questa offerta un giudizio pari ad A3, il settimo gradino più alto, il quale identifica ancora una qualità dell’investimento superiore alla media e un basso rischio di insolvenza. Il lancio ufficiale, inoltre, è in previsione per il breve termine, con tutta probabilità entro il primo trimestre di quest’anno, dunque al massimo entro il mese di marzo.

Prestito obbligazionario quinquennale da Mediobanca

Il Domestic Mot di Borsa Italiana accoglierà proprio nel corso della giornata odierna il nuovo prestito obbligazionario messo a disposizione da Mediobanca: il prodotto in questione, la cui denominazione esatta è quella di “Mediobanca MB4 Tasso Misto 2012/2017” (il codice Isin di riferimento è IT0004839020), prevede il corso secco come modalità di negoziazione, ma sono anche altre le caratteristiche su cui concentrare l’attenzione. Ad esempio, c’è da precisare che alcune cedole verranno determinate secondo quanto previsto dai Listing Final Terms, vale a dire il secondo giorno lavorativo che precede il primo in cui avviene il godimento della cedola stessa.

Arseus: ottima domanda per il bond quinquennale

Arseus, gruppo medico che ha sede in Olanda e in Belgio e che raggruppa una serie di compagnie regolate dalla legge belga, ha deciso di mettere a disposizione degli investitori dei titoli obbligazionari in scadenza tra cinque anni e per un importo complessivo di 225 milioni di euro: come è emerso chiaramente dal comunicato della multinazionale di Rotterdam, il primo giorno dell’offerta in questione è stato immediatamente caratterizzato da una sottoscrizione in eccesso piuttosto importante. La stessa nota, inoltre, ha precisato come l’ammontare complessivo che è stato sottoscritto per il prestito obbligazionario in questione sia significativamente più alto rispetto al massimo che ci si era preventivati per i 225 milioni.

Per la Slovacchia asta di bond quinquennali

La Slovakia Debt and Liquidity Management Agency ha provveduto alla vendita di 321,7 milioni di euro in titoli obbligazionari: l’asta slovacca era attesa da qualche giorno, dopo che lo stesso governo di Bratislava aveva preannunciato questa operazione e ora si conoscono anche le caratteristiche principali. In particolare, la scadenza scelta in questo caso è quella quinquennale (la data effettiva di maturazione è stata fissata al 19 gennaio del 2017), con una cedola interessante, pari a 4,625 punti percentuali per la precisione. Non si tratta comunque di una emissione nuova di zecca, bensì della riapertura di una quotazione precedente, lanciata attraverso una trattativa che risale ormai a quattro mesi fa.

La Polonia emette una nuova tranche di Samurai Bond

Il governo della Polonia ha provveduto a emettere Samurai Bond per un importo totale di ben venticinque miliardi di yen (l’equivalente di 313 milioni di dollari per la precisione): si tratta di strumenti finanziari che andranno a beneficiare di una scadenza a cinque anni, per quella che è la seconda offerta in assoluto messa a disposizione degli investitori individuali in Giappone da Varsavia. Quali sono le caratteristiche principali di tali titoli e perché il paese dell’Est europeo ha deciso di affidarsi nuovamente a questa tipologia di bond così particolari? Anzitutto, bisogna precisare che i prodotti in questione giungeranno a maturazione nel mese di maggio del 2017, quindi i cinque anni sono esatti.

General Electric emette due tranche di bond

General Electric Company, la celebre multinazionale americana attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, ha provveduto ad emettere 3,1 miliardi di dollari di nuovo debito nel corso della giornata di ieri: si tratta della maggior offerta finanziaria per quel che riguarda il colosso di Fairfield nel secondo trimestre del 2012, a dimostrazione che gli acquirenti si trovano a maggiora agio con i titoli obbligazionari societari. Entrando maggiormente nel dettaglio, una parte della quotazione, 1,1 miliardi di dollari, ha contemplato titoli a tasso variabile, mettendo a disposizione degli investitori un rendimento che è 0,70 punti percentuali al di sopra del Libor (London Interbank Offered Rate) a tre mesi.

Lloyds emette un bond quinquennale di tipo unsecured

Lloyds Banking Group, istituto di credito che è detenuto per il 41% dai contribuenti britannici e che sta provvedendo attualmente a tagliare ben quindicimila posti di lavoro, ha venduto dei bond allo scoperto nel mercato di riferimento: si tratta di un segmento che era rimasto chiuso a tutti i prestatori dallo scorso mese di luglio, dunque si può parlare a ragione di una emissione importante. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che questa cessione è stata caratterizzata da 1,5 miliardi di euro per quel che concerne l’importo complessivo, mentre la scadenza è stata fissata in cinque anni. Lo stesso gruppo inglese non si avventurava in ambito obbligazionario da quasi un anno, visto che l’ultima vendita risaliva al mese di marzo del 2011.

Barclays sceglie Ftse Mib e Dax per i suoi Mini Futures Certificate

I nuovi certificati di investimento che verranno messi a disposizione a partire da domani da Barclays sono della tipologia Mini Futures: in pratica, questi dieci strumenti saranno collegati a indici finanziari, con il comparto Sedex “Leveraged Certificates” a rappresentare il mercato di quotazione in tal senso. Di cosa si tratta esattamente? A parte uno di questi benchmark, tutto il resto beneficerà della tipologia Bull. In pratica, gli indici che sono stati scelti dalla banca anglosassone sono due, vale a dire il Ftse Mib e il tedesco Dax di Francoforte. La scadenza, invece, sarà sempre la medesima, vale a dire il 20 gennaio del 2017, il che vuol dire che si tratta di titoli quinquennali.

Bank of Nova Scotia si affida ancora ai covered bond

Bank of Nova Scotia, uno dei principali istituti di credito di tutto il Canada, ha lanciato dei covered bond destinati al mercato statunitense, per un importo complessivo di 2,5 miliardi di dollari: la scadenza degli strumenti in questione sarà pari a cinque anni. Il rendimento previsto, inoltre, è stato fissato a una quota iniziale di 1,95 punti percentuali, circa 109 punti base al di sopra dei medesimi titoli messi a disposizione dal Tesoro americano. Il 2012 è iniziato da appena tre settimane, eppure questa è già la seconda cessione obbligazionaria della banca nordamericana, la quale ha messo a disposizione di recente anche 1,25 miliardi di dollari in bond unsecured quinquennali (il ritorno economico è pari al 2,55%).

Macquarie: previsto per domani il lancio delle Obbligazioni Butterfly

Macquarie Structured Securities, società che fa parte dell’omonimo gruppo finanziario australiano, sta potenziando con convinzione la propria presenza nel nostro paese: la giornata di domani di Borsa Italiana sarà caratterizzata infatti anche dall’emissione delle cosiddette “Obbligazioni Butterfly”, titoli che verranno negoziati appunto presso il mercato telematico dei bond, il cosiddetto Mot. Quali sono le caratteristiche salienti di tale prodotto? Anzitutto, c’è da dire che la modalità di negoziazione sarà quella del “tel quel” (termine con cui solitamente si indica proprio il prezzo dell’obbligazione), mentre i bond che verranno messi in circolazione saranno ventimila, con un valore nominale unitario di mille euro.

Hsbc: l’unità mediorientale lancia bond islamici quinquennali

Una delle unità finanziarie più attive di Hsbc è sicuramente quella mediorientale di Abu Dhabi: questa filiale araba, infatti, si è resa protagonista di un’interessante quotazione, vale a dire quella di un bond islamico, il cosiddetto sukuk, per un importo complessivo di cinquecento milioni di dollari. Tra le altre caratteristiche, bisogna sottolineare uno spread di 155 punti base al di sopra del tasso midswap e la scadenza che è stata fissata in un arco temporale di cinque anni, tipica per uno strumento simile. Questa obbligazione, inoltre, vanta un ritorno economico che è attualmente pari al 3,575%, con gli investitori regionali che hanno già sottoscritto il 58% degli ordini, seguiti a ruota dai soggetti provenienti dal continente asiatico (29% del totale). Gli istituti di credito hanno rappresentato il 61% degli ordinativi.

Egitto, un miliardo di dollari dalla vendita di Eurobond

Il governo egiziano ha in mente una vendita piuttosto massiccia di Eurobond per quest’anno: l’ammontare prefissato è pari a un miliardo di dollari, mentre l’obiettivo principale sarà quello di diversificare l’indebitamento e finanziare il deficit di bilancio, dopo che l’economia interna è stata così duramente colpita dalla più grave crisi politica degli ultimi trent’anni. I titoli obbligazionari in questione, i quali beneficeranno di una scadenza quinquennale, avranno anche una garanzia sovrana, così come precisato dal ministro delle Finanze Samir Radwan. Il mercato deve essere rinvigorito, inoltre, la diversificazione finanziaria può agevolare questa ripresa. Il bilancio del paese africano potrebbe raggiungere uno dei suoi peggiori livelli di sempre nel 2012, ma nessuno si stupisce più di tanto: in effetti, le recenti rivolte e le giornate di tensione hanno ridimensionato in maniera considerevole i rating del credito, nonostante sia intervenuto persino il presidente americano Barack Obama, promettendo oltre due miliardi di dollari per le garanzie del prestito.