Il mese di aprile sarà caratterizzato anche dall’asta fissata dal governo del Kenya per quel che riguarda alcuni suoi titoli obbligazionari (vedi anche Il Kenya pianifica il proprio prestito di bond): nello specifico, si tratta di bond a cinque e quindici anni, per un importo complessivo pari a venticinque miliardi di scellini (227,5 milioni di euro per la precisione), come reso noto dalla banca centrale del paese africano. In aggiunta, la scadenza maggiore, quella a quindici anni, beneficerà di un tasso cedolare pari al 12%, mentre l’altro tasso verrà determinato direttamente dal mercato.
Yen rischia crollo senza freni secondo Soros
La politica monetaria condotta dal Giappone, nel tentativo di far ripartire l’economia e combattere una volta per tutte la deflazione, inizia a preoccupare analisti e investitori che temono lo scoppio di bolle di asset ma anche una caduta incontrollabile della valuta nazionale. Mentre il Giappone avvia una nuova svalutazione dello yen, il finanziere americano George Soros lancia l’allarme sulla tenuta della moneta nipponica. Secondo il famoso investitore di origine ungherese, il Giappone sta facendo un gioco “piuttosto pericoloso”. Soros è noto soprattutto per la sua speculazione sulla sterlina nel 1992.
Comprare azioni Samsung – aprile 2013
Ottime notizie per gli stakeholders Samsung. La società coreana ha infatti chiuso il 2012 con utili record, grazie all’incremento delle vendite di alcuni suoi modelli commerciali, come gli smartphone e i tablet della linea Galaxy. Nel trimestre chiuso il 31 marzo, il gruppo ha così potuto evidenziare un utile operativo di 8,7 mila miliardi di won, pari a circa 7,7 miliardi di dollari, contro i 5,69 mila miliardi di won conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno.
La sicurezza dei covered bond in tempo di crisi
I salvataggi che hanno riguardato i governi e gli istituti di credito europei hanno lasciato intatto solamente un tipo di debito bancario, i covered bond (vedi anche Commerzbank propone un covered bond atipico). Per chi non lo sapesse, si tratta di uno strumento finanziario che affonda le sue origini addirittura nel XVIII secolo, più precisamente in quella che allora si chiamava Prussia. Si tratta di un prodotto molto popolare nel Vecchio Continente, dalla Norvegia alla Spagna, ma gli stessi pregi che ora vengono conosciuti, stabilità, sicurezza e calma piatta, erano fino a pochi anni fa considerati dei difetti.
Investire in bond della Nuova Zelanda nel 2013
Le nuove tensioni nell’area euro, le incertezze politiche in Italia, un’economia americana ancora in crescita a ritmi blandi e le incognite legate allo sviluppo delle borse spingono i risparmiatori a valutare strade alternative per i loro investimenti. Sul mercato obbligazionario della Nuova Zelanda sembrano esserci interessanti opportunità. Considerata un porto sicuro, soprattutto nelle fasi di turbolenza dei mercati, la Nuova Zelanda è uno dei pochi paesi a crescere e ad avere un’ottima reputazione per trasparenza delle procedura a difesa dei risparmiatori.
Misure di quantitative easing dalla Banca del Giappone
Le misure straordinarie che attendevamo ieri, in merito alle decisioni intraprese dalla Banca del Giappone per contrastare l’andamento economico locale, sono giunte. Il governatore della banca centrale giapponese Haruhiko Kuroda, atteso al primo debutto in tale materia, ha infatti adottato una nuova politica monetaria, probabilmente più aggressiva di ogni previsione dei macroeconomisti, al fine di rilanciare l’economia giapponese e raggiungere una inflazione del 2%.
Investire in azioni del settore assicurativo europeo nel 2013
Il settore assicurativo presenta dei buoni fondamentali, ma è atteso da importi sfide nei prossimi mesi legati per lo più alla stabilità dei mercati finanziari. Il comparto, soprattutto il ramo vita, ha una stretta correlazione con l’andamento dei mercati. Nel 2008 fu duramente colpito dal crack di Lehma Brothers, ma pian piano è iniziata una ristrutturazione che ha portato buoni risultati negli ultimi anni. Rispetto al settore bancario, negli ultimi 5 anni lo Stoxx settoriale europeo ha perso “solo” il 3,8% rispetto alla flessione del 13% delle banche.
Il nuovo fondo difensivo di Russell Investments
La miglior difesa è l’attacco, come si è soliti dire, ma puntare sulle azioni difensive può rappresentare attualmente una buona strategia per gli investitori finanziari: è sostanzialmente questa la filosofia del nuovo prodotto lanciato da Russell Investments, il fondo Russell Global Defensive Equity, uno strumento che è stato pensato e lanciato proprio per consentire alla clientela di investire sui mercati azionari in maniera innovativa e sfruttando un metodo difensivo e piuttosto e prudente (vedi anche Come investire in Btp nel 2013 secondo Russell Investments).
DomesticMot: Ubi Banca e Cesvi di nuovo insieme con un bond
Fra due giorni esatti verrà collocato nel Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) di Borsa Italiana un nuovo prodotto finanziario di Ubi Banca (vedi anche Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi). Nello specifico, il segmento DomesticMot accoglierà il prossimo 5 aprile l’Ubi-Tasso Fisso Step Up 2,00% – 05.04.2013-2016 Welcome Edition-Ubi Comunità per Cesvi. Una denominazione così lunga non può che contenere una serie di dettagli molto interessanti per gli investitori. Anzitutto, il codice Isin di riferimento è IT00044895352. Inoltre, questo titolo obbligazionario beneficerà del corso secco per quel che riguarda la modalità di negoziazione.
Dove investire in borsa nel 2013 secondo Morgan Stanley
La banca d’affari americana Morgan Stanley ha stilato la classifica dei 10 migliori mercati azionari europei, che nel corso del 2013 dovrebbero registrare una performance superiore alla media. I cinque criteri utilizzati dagli esperti della banca per capire come investire in borsa nel 2013 sono: valutazione, scostamento del benchmark, congiuntura, redditività, rischio macroeconomico. Finora, a causa delle tensioni sull’area euro, i listini azionari europei hanno reso mediamente meno del 5% mentre le borse nordamericane più del 12%.
Mercato auto italiano meglio del previsto
Non si arresta il declino del mercato auto italiano. Tuttavia, almeno nel corso del recente mese di marzo, la debolezza del comparto delle quattro ruote riesce a contenere il ritmo di decremento in una singola di cifra, con una inversione di tendenza da parte del gruppo Fiat, evidentemente in grado di sfruttare il lancio commerciale della 500L, trainante la crescita delle immatricolazioni del brand principale di ben 13, 8 punti percentuali.
Fisco chiede 342 milioni a Mediolanum
Il Fisco bussa alla porta di Ennio Doris, contestando mancate imposte incassate e relative sanzioni per un controvalore complessivo di 341,6 milioni di euro. E’ quanto emerge dalla relazione di bilancio consolidato depositata ieri da Mediolanum, dalla quale si evince che la Guardia di Finanza del Nucleo Polizia Tributaria di Milano, primo Gruppo Tutela Entrate, ha emesso alcuni verbali di contestazione a carico del gruppo di bancassurance. Mediolanum si è vista recapitare più volte dalle Fiamme Gialle avvisi di accertamento legati alla controllata irlandese Mediolanum International Funds.
Fari puntati sugli Etf legati al granturco
È il granturco la commodity alimentare che sta destando in questi ultimi giorni le maggiori attenzioni da parte degli investitori interessati agli Exchange Traded Fund. In effetti, uno dei trading più solidi in assoluto da questo punto di vista è quello del Teucrium Corn Etf, la scelta migliore per sfruttare nel migliore dei modi le performance del bene. Bisogna anzitutto ricordare che la grande siccità dello scorso anno, insieme alle preoccupazioni per la stretta alimentare globale, hanno contribuito all’andamento positivo del granturco, il migliore di tutte le commodities settoriali con un incremento pari a ben venticinque punti percentuali.
Come investire sui mercati dopo la crisi di Cipro
La crisi di Cipro ha creato nuove tensioni sui mercati finanziari, che devono fare i conti con il riacutizzarsi delle incertezze sull’area euro. Secondo James Ind, portfolio manager del fondo Mags-Multi Asset Growth Strategy per Russell Investments, “la questione Cipro è ancora lontana dalla fine”. L’esperto non è preoccupato tanto dai numeri, visto che Cipro ha un pil annuale che la Cina genera in una sola settimana, bensì dalla minore fiducia degli investitori internazionali. Secondo Ind è stato creato un precedente pericoloso.