Dopo che a ottobre Pramerica ha lanciato la polizza per la non autosufficienza, il ramo vita del gruppo assicurativo americano (quella che siamo abituati a chiamare Pramerica Life) ha lanciato un prodotto nuovo di zecca: si tratta di New Convertible Term, vale a dire una polizza che garantisce la protezione dell’assicurato e che consente di liquidare il capitale che è stato investito nell’ipotesi di premorienza (morte prima di un termine fissato) o di una invalidità funzionale, grave e permanente. Tale strumento si segnala soprattutto come una polizza caso morte di tipo temporaneo e di puro rischio.
Svalutazioni banche 2012
Secondo quanto affermano gli analisti di Mediobanca, le difficoltà del sistema bancario europeo proseguiranno ancora nel breve e nel medio termine. Criticità che hanno fatto sentire il proprio peso sull’andamento della redditività delle attività delle aziende creditizie, con profitti dei maggiori istituti in flessione del 37,8 per cento a causa di svalutazione di avviamenti e di crediti. Mediobanca afferma infatti come gli utili netti aggregati delle 18 maggiori banche del Continente siano calati di oltre 14,5 miliardi di euro rispetto al 2011.
Dove investire nel 2013 secondo Goldman Sachs
La banca d’affari newyorkese Goldman Sachs ha delineato lo scenario per l’economia e i mercati globali per il prossimo anno. La banca si aspetta una ripresa economica negli Stati Uniti e in Asia, mentre il pil è atteso in crescita al 3,3% dal 3%. View negativa sull’economia europea, che secondo gli esperti della banca americana sperimenterà ancora una lieve recessione (-0,2%). In realtà, Goldman Sachs ritiene che l’economia della zona euro tornerà a crescere solo a partire dal 2015, ma ci saranno velocità diverse tra Germania e paesi periferici.
Shell emette obbligazioni a tre e dieci anni
Il colosso petrolifero Royal Dutch Shell ha emesso due tranche di titoli obbligazionari, per un importo complessivo di 1,75 miliardi di dollari: la scelta è ricaduta su dei bond a tre anni (scadenza prevista nel 2015), i quali beneficeranno di un rendimento di 0,30 punti percentuali superiore a quello dei medesimi titoli del Tesoro, senza dimenticare la scadenza decennale, il cui spread sarà pari allo 0,75%. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che i ritorni economici effettivi sono pari, rispettivamente allo 0,633% e al 2,363%.
La tassazione delle opzioni binarie
Tra gli strumenti derivati che si sono sviluppati in epoca più recente, una discussione importante la meritano le opzioni binarie: il trading che viene posto in essere su questi strumenti finanziari consente di scommettere sui mercati finanziari, dunque se tale scommessa si avvera il capitale investito in precedenza tende a raddoppiare, mentre in caso contrario lo si perde per intero. Il rischio va quindi calcolato nel minimo dettaglio. Se si volesse definire con accuratezza cosa sono le opzioni binarie, si potrebbe dire che esse non valutano il guadagno in termini differenziali, visto che esso viene determinato già alla stipula del contratto.
Mps emette altri 500 milioni di euro di Monti-bond
Il consiglio di amministrazione di Monte dei Paschi di Siena ha promosso l’emissione dei Monti-bond per un complessivo importo massimo di 3,9 miliardi di euro: di questi, 1,9 miliardi di euro saranno utilizzati per riscattare e sostituire integralmente i c.d. Tremonti-bond. Ad affermarlo è la stessa banca senese in un comunicato stampa in cui precisa altresì come l’emissione avverrà in via subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni. L’operazione dovrebbe comunque formalizzarsi entro il 28 dicembre 2012, con un prezzo di emissione alla pari.
Investire in corporate bond senza rating
I bond senza rating potrebbero essere considerati dei titoli obbligazionari molto rischiosi, ma questo è vero solo in teoria. Anche senza avere un giudizio sul merito di credito da parte di almeno una delle tre principali agenzie di rating presenti sul mercato (Standard & Poor’s, Moody’s, Fitch), è possibile trovare delle buone opportunità di investimento tra i corporate bond senza rating senza esporsi al rischio in modo eccessivo. Secondo uno studio di Consultique Sim, società di investimento indipendente, ci sono alcune emissioni obbligazionarie italiane e straniere senza rating con cedole molto elevate.
Etf Securities propone tre fondi collegati ai metalli preziosi
Etf Securities si conferma ancora una volta una emittente di spicco per quel che concerne gli Exchange Traded Fund: in effetti, la società londinese ha deciso di lanciare tre nuovi prodotti finanziari di questo tipo, con l’intento ben preciso di consentire agli investitori interessati di esporsi ai metalli preziosi. Giusto tre mesi fa, invece, la stessa Etf Securities si era focalizzata su quattro fondi collegati al petrolio. Gli strumenti in questione si chiamano, nel dettaglio, Etfs Physical Gold, Etfs Physical Silver e Etfs Physical Platinum e sono garantiti in maniera più che efficace dai metalli che sono inclusi nella loro denominazione, ovvero l’oro, l’argento e il platino.
Oro perde 25$ in un minuto a causa dei fondi speculativi
Ieri il mercato dei metalli preziosi è stato scosso, intorno alle ore 14,20 italiane, da un’improvvisa liquidazione che ha fatto perdere ben 25 dollari alla quotazione dell’oro. L’episodio è finito sotto i riflettori non tanto per l’ampiezza della discesa dei prezzi, bensì per il tempo che ci è voluto per assistere al crollo della quotazione da 1.735 dollari a 1.710 dollari l’oncia. Infatti, l’oro ha perso 25$ in meno di un minuto. Ma cosa è successo esattamente? C’è lo zampino dei fondi speculativi…
Investire in Pirelli 2012
Pirelli ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni sui ricavi e sul debito, nonostante un rendiconto gestionale dei primi nove mesi in linea con le attese, con un utile di 308,3 milioni di euro (251,3 milioni di euro nello stesso periodo del 2011, +22,7 per cento su base annua). L’ebit, comprensivo degli oneri di ristrutturazione (a loro volta pari a 18,2 milioni di euro contro i 9,9 milioni di euro al 30 settembre 2011) si è invece fermato a 592,8 milioni di euro (+31,4 per cento), il margine ebit del 13 per cento (ex 10,6 per cento), i ricavi di 4.574,1 milioni di euro (+7,2 per cento).
Investire sui Btp a lunga scadenza secondo Allianz
Molti gestori sono convinti che i governi e le banche centrali mondiali più importanti saranno costretti a seguire la strada della cosiddetta financial repression per uscire dalla crisi economica e finanziaria attuale. Per molti anni a venire si prospetta, dunque, un proseguimento della politica monetaria e fiscale all’insegna di una crescita economica abbinata all’aumento dell’inflazione oltre la media come strada da seguire per uscire dalla crisi debitoria. I rendimenti delle attività finanziarie, soprattutto le obbligazioni governative, dovrebbero restare sotto il tasso di inflazione evidenziando tassi reali negativi.
Quando investire in high-yield bond
Il 2012 è un anno molto positivo per il mercato obbligazionario, in particolare i bond societari e il segmento degli high-yield bond. Nonostante qualche analista abbia lanciato l’allarme per una possibile bolla sui bond ad alto rendimento, il mercato continua a mettere in piedi nuovi record spinto dalla politica monetaria ultra-espansiva delle principali banche centrali e dalla necessità degli investitori di andare alla ricerca di rendimenti in grado di battere l’inflazione, visto che i titoli di stato mostrano tassi su livelli minimi.
Disney migliora la propria offerta obbligazionaria del 2012
La Walt Disney Company ha provveduto a emettere titoli obbligazionari per un importo totale di tre miliardi di dollari: non si tratta di una offerta qualunque, bensì della vendita più consistente di quest’anno per quel che concerne tali prodotti finanziari. In effetti, questa constatazione deriva da un confronto piuttosto dettagliato con gli altri lanci di bond. In particolare, si può fare riferimento a quanto accaduto lo scorso mese di febbraio, con la Walt Disney Company che emise bond a cinque e dieci anni: in quel caso, l’ammontare fu fissato a 1,4 miliardi di dollari. In aggiunta, si può anche tornare indietro a un anno esatto fa.
Vendita Aston Martin a Mahindra?
Nonostante Investindustrial fosse dato in vantaggio nella corsa all’acquisizione di Aston Martin (ne abbiamo parlato qui, sul nostro blog “cugino” Mondo Finanza Blog) sembra che il gruppo indiano Mahindra abbia superato il concorrente nel corso delle ultime ore, puntando a chiudere, già entro la fine della settimana, l’acquisizione del 50% di Aston Martin. Mahindra, che è principalmente focalizzata sulla produzione di trattori, deve tuttavia vedersela ancora con l’operatore di private equity italiano Investindustrial, che non è escluso che possa rilanciare con una proposta ancora più agguerrita della precedente.