Investire sui Btp a lunga scadenza secondo Allianz

Molti gestori sono convinti che i governi e le banche centrali mondiali più importanti saranno costretti a seguire la strada della cosiddetta financial repression per uscire dalla crisi economica e finanziaria attuale. Per molti anni a venire si prospetta, dunque, un proseguimento della politica monetaria e fiscale all’insegna di una crescita economica abbinata all’aumento dell’inflazione oltre la media come strada da seguire per uscire dalla crisi debitoria. I rendimenti delle attività finanziarie, soprattutto le obbligazioni governative, dovrebbero restare sotto il tasso di inflazione evidenziando tassi reali negativi.

Il termine anglosassone della financial repression è molto utilizzato nelle sue strategie di investimento anche da James Dilworth, amministratore delegato di Allianz Global Investors Europe, colosso tedesco del risparmio gestito attivo in tutto il mondo. Un contesto di financial repression aiuta a tenere i rendimenti reali di lungo periodo su valori negativi e ciò permette di ridurre il valore del debito accumulato con la conseguenza però di creare un “impoverimento per gruppi ben definiti”, come i pensionati e piccoli risparmiatori.

La strategia della repressione finanziaria è stata già adottata più volte nel corso della storia, come ad esempio negli Stati Uniti nel corso degli anni 50’ e ’60. Rispetto al passato, oggi è più facile sfuggire a questa situazione perché i mercati finanziari sono nettamente più aperti. L’esperto a capo delle attività europee di Allianz ritiene che è necessario “aumentare la diversificazione di portafoglio anche verso classi di attivi marginali, o più rischiosi, ma con un rendimento più elevato rispetto a quelli tradizionali”. Secondo Dilworth nel breve periodo i mercati azionari e obbligazionari si muoveranno senza mostrare una direzione precisa, in attesa che si blocchi definitivamente la situazione relativa al fiscal cliff negli Stati Uniti.

Il guru di Allianz sconsiglia l’investimento in corporate bond e titoli di stato nel 2013, in quanto i rendimenti sono scesi su livelli minimi per cui ora non potranno che salire. Dilworth fa notare che “quando i tassi aumentano, il mercato delle obbligazioni già emesse perde di valore”. Sui titoli di stato più sicuri, come i Bund tedeschi, Allianz ha una view neutrale mentre è leggermente più positiva sui bond governativi italiani. In particolare, l’esperto suggerisce di investire sui Btp a medio-lunga scadenza.

Lascia un commento