Il piano del Qatar per emettere sukuk nei prossimi anni

Le emissioni di bond islamici (gli ormai celeberrimi sukuk) da parte del Qatar dovrebbe espandersi ulteriormente nei prossimi mesi e anni: in aggiunta, dovrebbe anche migliorare la domanda in questo senso proveniente dalla Cina e dalle nazioni asiatiche sud-orientali. Si è appena finito di raccontare che nel 2013 vi sarà l’ennesimo record per i sukuk, ora questi aggiornamenti rendono i prodotti finanziari in questione delle vere e proprie “star”. Tra l’altro, giusto sette mesi fa il Qatar è tornato ai sukuk sovrani dopo quasi dieci anni, dunque si è deciso di puntare da allora con decisione su questo segmento così redditizio.

Ferragamo si espande in Cina

Buone notizie per Ferragamo, noto brand del fashion made in Italy. La società sta infatti perseguendo un importante percorso di sviluppo nella macro area cinese, rafforzando la propria presenza e aumentando la partecipazione in alcune società distributive nazionali. Stando a una nota diffusa ieri dal gruppo, i primi nove mesi del 2012 si sarebbero conclusi con ricavi per 832,6 milioni di euro (+18,7 per cento su base annua).

Mps +12% in borsa grazie al crollo dello spread

Banca Mps è stata l’autentica protagonista dell’ultimo seduta di borsa a Piazza Affari. Le azioni della banca senese hanno messo a segno un guadagno del 12,34% a 0,264 euro, toccando il massimo più alto degli ultimi tre mesi e mezzo a 0,266 euro. Il titolo è stato spesso sospeso per eccesso di rialzo, a causa degli incessanti acquisti durante l’intero arco della giornata. In questo inizio 2013 il titolo ha già guadagnato quasi il 17%. A favorire il boom del titolo in borsa è il forte calo dello spread Btp-Bund.

Rimborsi Lehman Brothers

Anche se il default della Lehman Brothers risale a oltre quattro anni fa, i clienti italiani che avevano in proprio deposito i bond dell’istituto statunitense stanno ancora attendendo di recuperare buona parte del capitale investito. La speranza è ora datata 25 gennaio 2013, termine entro il quale le banche possono insinuarsi nel passivo della Lehman Brothers Treasury (Lbt), la società olandese coinvolta nel default dell’istituto Usa. Ma cosa possono realmente ottenere i clienti italiani?

Le emissioni obbligazionarie del Cile nel 2013

Il Cile dovrebbe emettere quest’anno bond nominali e inflation-linked (collegati quindi all’andamento dei prezzi al consumo) nei mercati locali: l’annuncio è stato reso ufficialmente dal Ministero delle Finanze della nazione sudamericana, protagonista nel 2012 di una crescita economica davvero interessante. Gran parte di questo debito non sarà altro che la riapertura di titoli obbligazionari già emessi, ma per la prima volta in assoluto vi sarà una tranche da 250 miliardi di pesos che beneficerà della scadenza a trenta anni e che sarà utilizzata come benchmark per quel che riguarda la curva dei rendimenti.

I fondi di Etica Sgr saranno esentati dalla Tobin Tax

Non ci sarà nessuna applicazione della Tobin Tax per quel che riguarda i fondi della società di gestione del risparmio Etica: come è noto, si tratta della tassa che grava sulle transazioni finanziarie di un certo tipo e che sta ancora facendo molto discutere (Tobin Tax su investimenti finanziari). Come si spiega una esenzione di questo tipo? Volendo essere più precisi, tutto si basa sul dettato della Legge di Stabilità del 2013, la quale ha incassato il via libera dal Parlamento poco prima dello scorso Natale. La società in questione è praticamente la prima che ha deciso di puntare solo e soltanto sugli investimenti del tipo socialmente responsabile.

Hsbc consiglia di investire sulla Turchia nel 2013

Nel 2012 la borsa di Istanbul ha guadagnato più del 60%, facendo nettamente meglio della media dei mercati emergenti che nel corso del 2012 hanno messo a segno una performance di poco superiore al 15%. La Turchia potrebbe ancora sorprendere gli investitori secondo il parere di Hsbc. Il colosso finanziario britannico ha già espresso la sua view positiva sul paese sul finire di ottobre scorso, consigliando di investire in azioni turche. Hsbc consiglia ancora di puntare sulla Turchia nel 2013 ed elenca dieci motivi validi per investirvi.

Nel 2012 ottimi risultati per i Catastrophe Bond

Il 2012 è stato un anno positivo e attivo per i Catastrophe Bond e, più in generale, per il mercato primario legato all’ambito assicurativo. Le emissioni complessive hanno consentito all’anno in questione, appena terminato, a diventare il secondo in assoluto per quel che riguarda il maggior volume nel giro di 365 giorni. Tra l’altro, elemento non certo da trascurare, non è stata registrata alcuna perdita, nonostante il celebre uragano Sandy minacci ancora di modificare tali statistiche. Una delle ultime quotazioni è datata quasi un mese fa, vale a dire quando Towers Watson stava per lanciare il Cat Bond Skyline Re.

Previsioni 2013: sarà migliore del 2012

Il 2013 sarà migliore del 2012. O, meglio, “dovrebbe” esser migliore dell’anno che ci ha appena lasciato, visto e considerato che l’aleatorietà sembra regnare sovrana anche in questa prima fase del nuovo anno. Ad affermarlo è stata un’autorevole voce, che ha pertanto voluto imprimere di velato ottimismo lo sguardo verso il futuro a breve e medio termine. Vediamo quali sono le previsioni in merito, e cosa dovrebbe fare il governo che uscirà dalla tornata elettorale di fine febbraio per cercare di continuare sulla strada del lento recupero.

Come investire nel 2013 secondo Azimut Capital Management

Nel 2013 la maggior parte dei gestori di fondi di investimento si aspetta un’accelerazione della politica monetaria espansiva delle banche centrali dei paesi maggiormente sviluppati, allo scopo di favorire la crescita economica. Tuttavia, anche nel 2013 il contesto di mercato evidenzierà tassi reali negativi nelle economie mature. Ciò dovrebbe allontanare ancora gli investitori dai bond governativi, in particolare quelli a lunga scadenza. Infatti la ricerca sarà focalizzata su strumenti finanziari in grado di offrire tassi reali positivi, come ad esempio i Btp italiani legati all’inflazione.

Hera lancerà opas su Acegas-Aps con obiettivo delisting

Hera lancerà un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Acegas-Aps. L’obiettivo dell’opas è il delisting da Piazza Affari dell’azienda multiservizi operante in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Dopo il perfezionamento della fusione tra l’utility bolognese e quella triestina, avvenuta il 1° gennaio, Hera potrà occuparsi dell’opas su 20,39 milioni di azioni ordinarie di Acegas-Aps, pari al 37,09% del capitale. Hera dovrà fare i conti con un esborso totale di 5,57 milioni di euro cash (pari a 0,27 euro per azione) e 84,83 milioni di nuove azioni.

Il futuro che attende i T-Bond americani

La previsione può sembrare azzardata e anticipata, ma bisogna tenerne conto: secondo il broker danese Saxo Bank, i rendimenti dei bond americani a trenta anni sono destinati a raddoppiare nel corso del 2013. Si può parlare di un dato plausibile e con un riscontro effettivo? Per capirlo, è necessari ovviamente dare uno sguardo alle ultime performance di questi strumenti finanziari, senza dimenticare i corrispondenti Etf, così da accertare una eventuale crescita nel lungo termine delle obbligazioni in questione. La volatilità è stata presente in tale andamento nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010, poi nel corso del 2012 è stata registrata una leggera ripresa.

Conviene comprare oro? – gennaio 2013

Investire nell’oro ha rappresentato, nell’ultimo decennio, uno degli impieghi in beni rifugio preferenziali da parte dei risparmiatori di mezzo mondo. Ed effettivamente il lingotto non ha faticato a rivelarsi quale strumento di deposito “sicuro” dei propri soldi in tempi di crisi, sfondando quota 1.900 dollari a inizio settembre 2011, e toccando la straordinaria quotazione di 1.921 USD. Poi le quotazioni si sono affievolite e successivamente riprese, con l’appeal del metallo dorato che sembra essere immutato.

Commodity migliori e peggiori del 2012

Nel 2012 le principali commodity hanno evidenziato rialzi modesti. Tuttavia, se si osserva l’andamento della media annuale della principale materia prima energetica mondiale e delle più importanti materie prime agricole ci troviamo dinanzi a rincari record. Il petrolio Brent ha chiuso il 2012 con un rialzo molto contenuto del 2,8%. Tuttavia, la quotazione del greggio del Mar del Nord ha mostrato una chiusura d’anno sopra 111 dollari al barile, ovvero la media annuale più alta di tutti i tempi. Inoltre, per il greggio europeo si tratta del quarto anno consecutivo di rincari.