Il piano del Qatar per emettere sukuk nei prossimi anni

Le emissioni di bond islamici (gli ormai celeberrimi sukuk) da parte del Qatar dovrebbe espandersi ulteriormente nei prossimi mesi e anni: in aggiunta, dovrebbe anche migliorare la domanda in questo senso proveniente dalla Cina e dalle nazioni asiatiche sud-orientali. Si è appena finito di raccontare che nel 2013 vi sarà l’ennesimo record per i sukuk, ora questi aggiornamenti rendono i prodotti finanziari in questione delle vere e proprie “star”. Tra l’altro, giusto sette mesi fa il Qatar è tornato ai sukuk sovrani dopo quasi dieci anni, dunque si è deciso di puntare da allora con decisione su questo segmento così redditizio.

I piani di investimento dell’emirato mediorientale ammontano a circa 130 miliardi di dollari e abbracciano un periodo di tempo che arriva fino al 2016. La grande domanda di progetti finanziari ha avuto decisamente la meglio. Lo stato asiatico, inoltre, si attende un gran numero di sottoscrizioni, non solo dal mondo islamico, evidentemente interessato ai sukuk. I vantaggi degli strumenti rispettosi della legge della Shariah stanno convincendo un numero crescente di nazioni, attratte senza dubbio dalla sicurezza, dagli alti rendimenti e dalla diversificazione che viene garantita al portafoglio.

Nel corso del 2011, il Medio Oriente e l’Africa settentrionale hanno rappresentato circa il 23% delle emissioni totali (l’importo in questione fu pari a 84,4 miliardi di dollari in tutto il mondo), mentre i paesi del golfo riuscirono a sfiorare i dieci miliardi. Nel 2010, invece, questi stessi stati si erano fermati a quota 6,6 miliardi. Tornando a parlare del Qatar, le sue performance del 2011 furono molto convincenti (11% delle cessioni totali per la precisione), ma questi numeri devono essere migliorati. D’altronde, bisogna ricordare che le difficoltà incontrate nel guadagnare e ottenere credito dalle banche stanno costringendo gli investitori a rivolgersi ai mercati del capitale, proprio in quelle piazze in cui le obbligazioni e i sukuk rappresentano una scelta naturale.

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