In Oman cresce l’interesse per i sukuk

In Oman si continua a parlare con maggiore convinzione dei bond islamici, gli ormai celebri sukuk (vedi anche L’Oman e il sukuk del 2013). In particolare, la Capital Market Authority (Cma) ha approvato le emissioni che verranno garantite da alcune compagnie per quel che riguarda questo strumento di debito. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la prima delle due società da tenere in considerazione è la Tilal Development Company, pronta a lanciare sul mercato un sukuk per un importo complessivo di cinquanta milioni di riyal locali (circa cento milioni di euro per la precisione).

La compagnia della nazione asiatica sfrutterà i proventi in questione per finanziare l’espansione del proprio complesso industriale nella regione del Bausher. Come ha spiegato la stessa Cma, inoltre, vi potrebbe essere anche l’emissione di un prodotto finanziario simile da parte di una joint venture oppure da uno specifico veicolo finanziario. Ovviamente, non vi sarà alcun tipo di imposizione fiscale come prevede il regolamento di cui si sta parlando. Nel caso dell’Oman, infatti, è stato stabilito che una determinata compagnia può emettere un sukuk solamente in corrispondenza al proprio importo netto, una condizione che invece non è presente in altre nazioni islamiche.

In aggiunta, sarà necessaria la formazione di un Board supervisore, in modo che sia controllato il rispetto della legge della Shariah, con almeno tre membri per quel che riguarda la composizione. I compiti di tale organo saranno quelli relativi al collocamento dei sukuk e anche all’assegnazione dei rating. Il lavoro che deve svolgere questa authority dell’Oman sono attualmente molto intensi, visto che includono persino altre compagnie interessate al lancio di questi strumenti finanziari, senza dimenticare l’approvazione della conversione di un titolo relativo a una società assicurativa. C’è da precisare, infine, che il regolamento citato in precedenza è ancora alla fase di bozza, di conseguenza potrebbe anche essere modificato nel corso dei prossimi mesi.

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