Investimenti e commercio estero – dati ufficiali Gennaio 2013

Stando a quanto comunicato dall’Istat nelle proprie stime preliminari, la bilancia commerciale con i Paesi Extra UE avrebbe registrato un deficit in forte miglioramento a gennaio 2013, per un livello pari a 2,3 miliardi di euro, più che dimezzato rispetto a gennaio 2012 (quando era di 5,2 miliardi di euro). Rispetto a dicembre 2012, inoltre, i flussi commerciali presentano un aumento molto significativo dell’export, pari a 3,9 punti percentuali, più che per l’import, pari al 3 per cento.

Swiss Re sta curando l’emissione di un CoCo Bond

Un CoCo Bond per la società assicurativa Swiss Re: i convertible contingent bond sono obbligazioni che stanno avendo gran lustro da diverso tempo a questa parte, strumenti ibridi bancari, convertibili in titoli azionari, che sono in grado di offrire dei rendimenti molto elevati (vedi anche Barclays emette un CoCo Bond a dieci anni). L’utilizzo del capitale contingente da parte della compagnia di Zurigo sarà fondamentale, senza dimenticare il roadshow e i vari appuntamenti che andranno a riguardare i momenti precedenti alla quotazione vera e propria.

Intesa Sanpaolo vendite allo scoperto vietate dalla Consob

L’eccessivo flusso di vendite sul titolo Intesa Sanpaolo, attualmente il peggiore dell’intero listino azionario milanese FTSE MIB, ha spinto la Consob a vietare le vendite allo scoperto sulle azioni del primo gruppo bancario italiano sia oggi che domani. Il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso durante la mattinata, con i prezzi che sono scesi clamorosamente fino a 1,19 euro. Si tratta del minimo più basso registrato dal titolo dallo scorso 11 dicembre 2012. Attualmente il titolo Intesa Sanpaolo perde l’8,7% a 1,238 euro.

Equita Sim punta sulle borse nel 2013

A partire da fine luglio 2012 è iniziato un rally molto robusto delle borse, che si è appannato soltanto nelle ultime 2/3 settimane a causa di indicazioni macroeconomiche poco incoraggianti provenienti dall’Europa. Wall Street e Tokyo restano su livelli molto elevati e sui top di periodo mentre hanno cominciato a rallentare maggiormente le borse europee, che avevano comunque corso di più nella seconda parte del 2012 e nel mese di gennaio. Tuttavia, secondo Equita Sim, le borse hanno ancora margini di crescita nei prossimi mesi.

Investire nei titoli di Stato spagnoli

Stando a quanto ha comunicato una nota stampa di Reuters, la Spagna avrebbe collocato, qualche giorno fa, tre titoli a medio lungo termine per 4,2 miliardi di euro, oltre il proprio obiettivo massimo, con rendimenti in flessione rispetto all’asta di inizio mese. Collocato anche un bond in dollari (per la prima volta negli ultimi quattro anni) per ulteriori 2 miliardi di euro: in tutto, è già stato coperto un quarto del target di emissioni per l’intero 2013.

Sberbank propone dei bond denominati in lira turca

La più grande banca di Russia, Sberbank, ha annunciato ieri la pianificazione della vendita dei suoi primi bond denominati in lira turca: per la precisione, si tratta del secondo istituto di credito di questo paese che emette debito questo mese che è espresso nella valuta anatolica (vedi anche Sberbank e Crédit Suisse unite da un fondo miliardario). La banca russa, la quale è direttamente controllata dallo Stato, ha deciso di puntare su titoli obbligazionari a scadenza quinquennale, con un rendimento che si trova nell’area del 7,5%.

Il social bond di Ubi Banca in collaborazione col Cesvi

Quello della solidarietà è un concetto che non può mancare in un periodo di crisi economica come quello attuale: non è un caso che Ubi Banca abbia emesso proprio oggi un prestito obbligazionario di tipo solidale, un social bond se proprio si vuole usare una terminologia anglosassone (vedi anche Ubi Banca lancerà domani un bond sul Domestic Mot). Si tratta, nel dettaglio, di “Ubi Comunità per Cesvi”, una novità che merita ovviamente di essere approfondita. Il Cesvi Fondazione Onlus non è altro che una organizzazione laica e indipendente attiva per la solidarietà internazionale (il nome deriva dalla fusione di due parole, Cooperazione e Sviluppo).

Citi vede nuovi rischi per le banche italiane

Quando manca poco più di un’ora all’inizio dei primi exit-pool della tornata elettorale italiana, Piazza Affari sta evidenziando un andamento molto positivo trainata soprattutto dai titoli del comparto finanziario. L’indice azionario FTSE MIB sale dell’1,93% a 16.547 punti. Fanno bene i titoli bancari, nonostante l’incertezza sullo spread Btp-Bund che comunque è tornato momentaneamente sotto 280 punti base. A guidare il listino azionario milanese è Banca Popolare di Milano, che sale del 5,67% a 0,5685 euro. Il titolo ha già toccato un top intraday a 0,5755 euro.

Piazza Affari quali rischi e opportunità per il 2013

La borsa di Milano è stata una delle piazze finanziarie dei paesi sviluppati che ha avuto la migliore partenza nel 2013. A gennaio l’indice FTSE MIB ha messo a segno un rialzo superiore al 7%, grazie al processo di riallocazione delle risorse dei gestori mondiali che hanno puntanto con maggiore decisione sul recupero di Piazza Affari dopo un 2012 in chiaroscuro ed eccessivamente penalizzante a causa della crisi dello spread. Secondo molti analisti finanziari il recupero della borsa milanese potrebbe proseguire, ma ci sono molte insidie da affrontare lungo il percorso.

FinEx lancia un Etf legato ai corporate bond russi

Gli investitori europei saranno in grado di utilizzare gli Exchange Traded Fund per accedere al mercato russo dei corporate bond per la prima volta: questa novità molto importante dal punto di vista finanziario verrà resa possibile dal lancio di un nuovo Etf nel corso della giornata odierna a Londra. FinEx, società americana di gestione degli investimenti, si è fortemente interessata al settore europeo dei fondi in questione, tanto è vero che oggi vi sarà il lancio del FinEx Tradable Russian Corporate Bond Ucits Etf, denominazione che verrà semplificata in Fxru (vedi anche Investire negli emergenti secondo Ubs).

Investire nel settore delle armi

Il settore delle armi è in grado di garantire importanti soddisfazioni ai suoi investitori. Tralasciando gli ovvi aspetti etici, non possiamo che sottolineare quali siano le significative prospettive di crescita che il settore sta attendendo anche per il 2013. E, così come accade in moltissimi altri comparti industriali, anche per il settore delle armi la domanda più ampia dovrebbe provenire dai nuovi mercati emergenti e, in particolar modo, dall‘India.

EtfPlus: da domani il nuovo prodotto di Db X-Trackers

La giornata di domani il segmento EtfPlus di Borsa Italiana sarà caratterizzato dalla quotazione di un nuovo Exchange Traded Fund, strumento che sarà emesso da Db X-Trackers: si tratta, come si intuisce dal nome, della divisione di Deutsche Bank che è specializzata proprio in questo tipo di prodotti finanziari (vedi anche Deutsche Bank, i nuovi Etf soddisfano tutti i gusti). Piazza Affari darà il benvenuto a questo Db X-Trackers Nikkei 225 Ucits Etf (il codice Isin di riferimento è LU0839027447). Si capisce perfettamente da questa denominazione come l’indice che viene replicato dal fondo in questione è il giapponese Nikkei 225.

Multe bancarie per lo scandalo Libor

Nuove considerazioni sul fronte dello scandalo Libor e delle multe conseguenti. Stando a quanto si leggeva poche ore fa sui quotidiani, infatti, le banche implicate nello scandalo della manipolazione degli indici di riferimento rischierebbero una multa in grado di giungere fino al 30 per cento del proprio giro d’affari complessivo. A preannunciare la “bomba” è il Financial Times, secondo cui le autorità europee vorrebbero, in tal modo, aumentare la pressione sulle banche affinchè patteggino.

Asta infruttuosa di sukuk per l’Indonesia

C’è sempre una prima volta e anche l’Indonesia ha dovuto imparare a memoria questo modo di dire: la nazione asiatica non è riuscita a raggiungere il target necessario per la propria asta di sukuk, un evento che non si verificava dallo scorso mese di ottobre (vedi anche L’Indonesia emette il suo terzo sukuk sovrano). In questa occasione, gli acquirenti hanno richiesto rendimenti ancora maggiori di quelli proposti dal governo di Giacarta, in modo da compensare l’inflazione e il suo ritmo crescente. Il Ministero delle Finanze è riuscito a vendere questa settimana 1,05 trilioni di rupie indonesiane (circa 140 milioni di euro) in bond islamici a cinque e ventiquattro anni, mentre invece l’obiettivo prefissato era pari a 1,5 trilioni.