Multe bancarie per lo scandalo Libor

Nuove considerazioni sul fronte dello scandalo Libor e delle multe conseguenti. Stando a quanto si leggeva poche ore fa sui quotidiani, infatti, le banche implicate nello scandalo della manipolazione degli indici di riferimento rischierebbero una multa in grado di giungere fino al 30 per cento del proprio giro d’affari complessivo. A preannunciare la “bomba” è il Financial Times, secondo cui le autorità europee vorrebbero, in tal modo, aumentare la pressione sulle banche affinchè patteggino.

“La commissione può imporre una multa massima pari al 10% dei ricavi di un società per ognuno dei cartelli” per determinare il tasso di riferimento “in cui è implicata. Una banca implicata in tutti e tre i casi” di manipolazione “può trovarsi a far fronte a una multa pari al 30% dei ricavi totali” – spiegava il quotidiano londinese, con considerazioni ribaltate in Italia da La repubblica. Ad esplicitare la “minaccia” sarà lo stesso commissario europeo alla concorrenza, Joaquin Almunia, che in questi giorni sta avvertendo gli istituti di credito su quanto potrebbe succedere nel prossimo futuro. Una mossa che potrebbe altresì consentirgli di comprendere se le banche destinatarie di eventuali provvedimenti potrebbero – o meno – essere interessati a eventuali patteggiamenti (vedi anche Rbs paga multa per scandalo Libor).

Massimo riserbo sul nome e sugli importi vantati nei confronti delle banche. Le voci bene informate sostengono che sarebbero circa una dozzina gli istituti di credito coinvolti, in aggiunta a Barclays, Ubs e Rbs, che hanno già pagato una multa per cercare di regolare le pendenze con autorità britanniche e americane, con la differenza che solamente la Rbs ha ammesso pubblicamente di aver infranto le regole. Ne consegue che presto potrebbero esserci molti sviluppi su un gravissimo scandalo, utilizzabile come leva per una giusta e necessaria riforma dei tassi di interesse di riferimento sui mercati interbancari, in grado di mandare in soffitta i “vecchi” Libor ed Euribor (vedi anche Come cambia il Libor).

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