EtfPlus: da oggi cinque nuovi Etf di State Street Global Advisors

State_Street_Global_Advisors_LimitedProprio oggi Borsa Italiana darà il suo benvenuto sul mercato EtfPlus a cinque Etf nuovi di zecca, i quali verranno emessi dalla società Ssga Spdr Etfs Europe I Plc (vedi anche Dove investire nel 2013 secondo State Street Global A.) . Si tratta di Exchange Traded Fund che prevedono tutti un differenziale massimo di prezzo compreso tra l’1 e il 2%, oltre che beneficiari della negoziazione in euro. I nomi di questi prodotti fanno intuire alcune delle loro caratteristiche principali. Il primo strumento è l’Spdr Msci Emu Ucits (il codice Isin di riferimento è IE00B910VR50).

Nel dettaglio, tale Etf, le cui commissioni totali annue sono pari allo 0,3%, prevede dei dividendi capitalizzati. L’indice in questione è lo stesso Msci Emu, il quale tende a misurare le performance delle azioni che fanno riferimento alla European Economic and Monetary Union. Il secondo fondo, invece, è l’Spdr DJ Global Real Estate Ucits (il codice Isin è IE00B8GF1M35), un prodotto dalle commissioni totali annue leggermente superiori a quelle appena viste (0,4% per la precisione) e con i dividendi dalla periodicità trimestrale: l’indice di riferimento è il Dow Jones, più precisamente in relazione al settore immobiliare.

Si prosegue poi con l’Spdr Emerging Markets Corporate Bond Ucits (IE00B7LFXY77), le cui commissioni ammontano allo 0,5%, un Etf che prevede dei dividendi a cadenza semestrale: come si capisce facilmente dal nome, poi, si fa riferimento alle obbligazioni societarie dei mercati emergenti. Il quarto Etf, invece, è l’Spdr S&P 500 Low Volatility Ucits (il codice Isin è IE00B802KR88), il quale verrà lanciato con delle commissioni totali annue pari allo 0,35% e i dividendi capitalizzati. È quasi scontato aggiungere come i titoli monitorati siano quelli dell’indice S&P 500 a più bassa volatilità. Infine, non va dimenticato l’ultimo prodotto, vale a dire l’Spdr Citi Asia Local Government Bond Ucits (IE00B7GBL799), utile per diversificare il portafoglio con bond governativi del continente asiatico (il Ter è pari allo 0,5%).

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