EtfPlus: da oggi cinque nuovi Etf di State Street Global Advisors

State_Street_Global_Advisors_LimitedProprio oggi Borsa Italiana darà il suo benvenuto sul mercato EtfPlus a cinque Etf nuovi di zecca, i quali verranno emessi dalla società Ssga Spdr Etfs Europe I Plc (vedi anche Dove investire nel 2013 secondo State Street Global A.) . Si tratta di Exchange Traded Fund che prevedono tutti un differenziale massimo di prezzo compreso tra l’1 e il 2%, oltre che beneficiari della negoziazione in euro. I nomi di questi prodotti fanno intuire alcune delle loro caratteristiche principali. Il primo strumento è l’Spdr Msci Emu Ucits (il codice Isin di riferimento è IE00B910VR50).

State Street: quotati due Spdr Etf a Francoforte e Londra

State Street Global Advisors, una delle principali società finanziarie degli Stati Uniti, ha avviato la negoziazione di due Spdr Etf: le piazze scelte in questo caso sono la tedesca Deutsche Boerse di Francoforte e il britannico London Stock Exchange, con una focalizzazione piuttosto marcata sulle economie emergenti e sugli Usa. Questi due fondi della compagnia di Boston sono infatti di tipo azionario e puntano soprattutto sui rendimenti dei dividendi. La sigla Spdr, come è noto, sta a indicare gli Standard & Poor’s Depositary Receipts. La denominazione, inoltre, vista la scelta delle piazze in questione, è l’euro.

Nuovi Etf azionari e obbligazionari da State Street

Quando si parla di assets finanziari non si può non pensare a una società come State Street Global Advisors: la compagnia di Boston, infatti, rappresenta il secondo maggior gestore mondiale in questo senso, dunque non deve stupire più di tanto l’ultima offerta che è stata messa a disposizione. Il gruppo ha pensato soprattutto agli investitori istituzionali, mettendo a disposizione ben quattordici nuovi Exchange Traded Fund, sette di tipo obbligazionario e altri sette con una replica fisica. Quali sono le caratteristiche principali di questa emissione? Nel dettaglio, la quotazione è avvenuta presso la Borsa di Francoforte e quella di Londra, mentre gli investitori a cui si rivolge la stessa State Street sono di nazionalità italiana: l’obiettivo, infatti, è quello di rendere ancora più grande e proficuo il business del Vecchio Continente, ampliando al massimo la gamma di prodotti.