L’uragano Sandy favorisce le quotazioni di Cat Bond

Si sta parlando molto in queste ultime ore dell’uragano Sandy, il quale sta già minacciando la parte nord-orientale degli Stati Uniti, tanto da essere ribattezzato “Frankenstorm”: ebbene, questa calamità naturale non poteva che incentivare i Catastrophe Bond, le obbligazioni progettate per proteggere gli assicuratori dai pagamenti relativi a questi disastri. Volendo essere ancora più precisi, tali strumenti finanziari sono ora destinati a rendere come non accadeva da tre anni a questa parte. Non è nemmeno un caso che giusto una settimana fa si sia sottolineato l’approdo di tre nuovi Cat Bond nel corso di questo mese, ora l’avvento della stagione più fredda si sta facendo sentire con decisione.

Il Cile emette debito al rendimento più basso di sempre

Dopo l’asta di bond a cinque e sette anni per il Cile (dicembre 2011), della nazione andina non si era parlato molto spesso, ma ora è giunto il momento per aggiornare queste emissioni obbligazionarie: in effetti, il paese sudamericano ha deciso di sfruttare i costi relativi all’indebitamento, mai così bassi come in questo periodo storico, tanto da lanciare 1,5 miliardi di dollari in bond denominati in moneta verde. Per la precisione, si tratta della prima offerta di debito da oltre un anno. Il paese in questione viene attualmente giudicato dall’agenzia americana Moody’s con un rating pari ad Aa3, vale a dire il quarto più alto livello di investimento (ottima affidabilità per la precisione), oltre che il maggiore nell’intera regione geografica di appartenenza.

Perché investire sui bond high-yield europei secondo Oddo Am

Il mercato europeo delle obbligazioni ad alto rendimento (high yield bond) ha ottenuto paradossalmente un grande vantaggio dall’ondata di downgrade sugli stati sovrani del vecchio continente avvenuta negli ultimi mesi, in particolar modo nelle fasi più calde della crisi del debito in Europa. Secondo Muriel Blanchier, money manager per il comparto obbligazionario per Oddo Asset Management, “il downgrading degli stati ha comportato quasi automaticamente la riduzione del merito di credito di aziende solide e con bilanci sostanzialmente in ordine”.

Ubi Banca colloca bond senior triennale per 750 milioni

Ubi Banca torna sul mercato del debito dopo oltre un anno e l’accoglienza degli investitori è senza dubbio molto positiva. L’isituto di credito ha annunciato di aver collocato un bond senior a 3 anni al tasso fisso del 3,75% per un importo complessivo di 750 milioni di euro. L’ultima emissione obbligazionaria di tipo senior era stata lanciata nell’aprile 2011, ovvero prima che scoppiasse la crisi dei debiti sovrani europei e prima che il settore bancario italiano finisse sotto scacco della speculazione internazionale.

Nokia si affida ai bond convertibili

Nokia Oiy, celebre colosso finlandese attivo nella telefonia mobile, ha provveduto a emettere 750 milioni di euro in obbligazioni convertibili: si tratta di una offerta finanziaria dagli obiettivi ben precisi, vale a dire un utile indirizzamento delle scadenze del debito aziendale. In contemporanea a questo lancio, comunque, il titolo azionario del gruppo è sceso in Borsa. Giusto cinque giorni fa si parlava della società di Espoo, mettendo in evidenza il fatturato Nokia più alto del previsto, perché c’è stato bisogno allora di bond di questo tipo. Anzitutto, gli strumenti a cui si sta facendo riferimento sono previsti in scadenza nel 2017, dunque beneficeranno di una durata quinquennale.

Storico bond decennale per la Bolivia

Un evento a dir poco storico: dopo quasi un secolo di attesa, la Bolivia ha deciso di affidarsi nuovamente ai mercati globali del credito, lanciando per l’occasione titoli obbligazionari che giungeranno a scadenza tra dieci anni e per un importo complessivo pari a cinquecento milioni di dollari. In pratica, l’ammontare in questione è stato scelto basandosi sulla fiducia degli investitori finanziari. Il rendimento garantito in questo caso, inoltre, è di 4,875 punti percentuali, mentre tutti gli altri dettagli utili per identificare un’offerta simile non sono stati resi noti.

Rischi e opportunità dai bond di paesi emergenti

L’investimento in obbligazioni emesse da paesi emergenti non viene considerato più tanto rischioso come accadeva ad esempio dieci o quindici anni fa. La crisi finanziaria del 2008 ha dimostrato come molti paesi emergenti, in particolare asiatici e latinoamericani, siano diventati molto più solidi e in grado di reggere meglio che in passato all’onda d’urto di una grave turbolenza dei mercati. Dopo la crisi del Sud-Est asiatico (1997), della Russia (1998) e di alcuni paesi latinoamericani ad inizio 2000, i mercati emergenti hanno imparato a porre maggiore enfasi sul controllo del bilancio pubblico.

Come investire in titoli di stato americani a fine 2012 secondo Nordea

Secondo quanto dichiarato dal money manager Lou Cohen, gestore di US Corporate Bond fund di Nordea, i rendimenti dei titoli di stato americani su livelli così bassi non sono sostenibili ancora per molto. Secondo l’esperto i bond americani evidenziano ancora rendimenti reali negativi a causa della forte incertezza presente sui mercati europei e a causa delle operazioni Twist della Federal Reserve, che ha causato un netto ridimensionamento dei tassi sia sulle scadenze brevi che lunghe della curva dei tassi americana.

Investimento bond argentini ottobre 2012

Quanto sta accadendo tra Argentina, Nazioni Unite e Ghana potrebbe sembrare totalmente estraneo alla triste vicenda che dieci anni fa portò migliaia di risparmiatori italiani a perdere buona parte del valore del proprio investimento nei “tango bond”. Eppure, il sequestro della nave scuola Libertad nel Paese africano costituisce l’ennesima puntata di una vicenda che sembra essere ben lungi dal concludersi, e che merita un piccolo riassunto per cercare di capire come si stanno evolvendo gli investimenti in bond argentini.

Tre nuovi Cat Bond nel corso di questo mese

Sono tre i riassicuratori che puntano alle vendita entro la fine di questo mese di ben 250 milioni di dollari in Catastrophe Bond: il motivo di una decisione simile è presto detto, visto che si sta cercando di trarre il massimo vantaggio dai prezzi più competitivi che caratterizzano il settore, in modo da venire incontro a una forte domanda da parte degli investitori finanziari. L’aumento di quotazioni è anche la conseguenza della ricapitalizzazione e gestione da parte di queste compagnie per quel che concerne la loro esposizione alle calamità naturali, al fine di trasferire il rischio ai mercati del capitale.

Turkish Airlines intende lanciare un bond islamico

La Turkish Airlines, terza maggior compagnia area di tutto il continente europeo per traffico di passeggeri, sta considerando seriamente di emettere un bond islamico: questo sukuk sarebbe la scelta finanziaria più opportuna per finanziare l’acquisto di nuovi veicoli, visto che il gruppo turco sta progettando una espansione che durerà altri dieci anni, come ha annunciato l’amministratore delegato Temel Kotil. La nazione anatolica si sta abituando da tempo a questo tipo di finanza, tanto è vero che è stata scelta la valuta locale per il secondo sukuk poco più di un mese fa.

La Slovacchia propone un bond a tredici anni

La Slovak Debt and Liquidity Management Agency ha provveduto a emettere nel corso della giornata di ieri dei titoli obbligazionari a lungo termine: si tratta di bond che beneficiano di una scadenza pari a tredici anni, oltre che di un importo molto vicino ai sessantuno milioni di euro. La serie in questione non è altro che una riapertura di una precedente emissione finanziaria, vale a dire quella di due anni fa per la precisione. L’asta a cui si sta facendo riferimento ha fissato dei parametri ben precisi per gli strumenti finanziari. Anzitutto, la data effettiva di maturazione è quella del 14 ottobre del 2025.

Investire in obbligazioni asiatiche a fine 2012

Negli ultimi anni l’appeal verso i bond asiatici è cresciuto sempre di più e oggi sono tra i più richiesti dagli investitori in ottica di diversificazione dei portfolios. A spingere money manager e grandi investitori verso questi titoli sono i buoni fondamentali economici della regione dell’Asean, ovvero del Sud-Est asiatico: bilanci statali in ordine, bassa dipendenza dal debito esterno, surplus dlla bilancia dei pagamenti, elevate riserve valutarie. Rispetto al passato il rischio-contagio dalle economie occidentali è più limitato, anche se l’area non è immune ai crolli del mercato.

Emissioni corporate bond euro ai massimi storici

Le emissioni di obbligazioni societarie in Europa sono ai massimi storici. Negli ultimi due anni le agenzie di rating hanno abbassato a più riprese il giudizio sul merito di credito di molte società, in particolare quelle finanziarie. Nonostante ciò i tassi di insolvenza sono rimasti molto contenuti, grazie alla forte domanda degli investitori per titoli a reddito fisso (fixed income). Questo trend ha finora consentito alle aziende di medio-grandi dimensioni una certa facilità di accesso ai finanziamenti a tassi spesso molto vantaggiosi.