Nokia si affida ai bond convertibili

Nokia Oiy, celebre colosso finlandese attivo nella telefonia mobile, ha provveduto a emettere 750 milioni di euro in obbligazioni convertibili: si tratta di una offerta finanziaria dagli obiettivi ben precisi, vale a dire un utile indirizzamento delle scadenze del debito aziendale. In contemporanea a questo lancio, comunque, il titolo azionario del gruppo è sceso in Borsa. Giusto cinque giorni fa si parlava della società di Espoo, mettendo in evidenza il fatturato Nokia più alto del previsto, perché c’è stato bisogno allora di bond di questo tipo. Anzitutto, gli strumenti a cui si sta facendo riferimento sono previsti in scadenza nel 2017, dunque beneficeranno di una durata quinquennale.

In aggiunta, è prevista una cedola del 5%, come reso noto dall’azienda scandinava in un apposito comunicato. Il premio di conversione e l’interesse da pagare, poi, sono piuttosto favorevoli per Nokia. Secondo la maggior parte dei manager si tratta di una obbligazione di vaste dimensioni e con un forte rischio collegato al credito. In pratica, si sta vendendo una opzione che dovrebbe essere in grado di ridurre i costi dell’indebitamento, tanto è vero che Nokia ha chiuso in rosso il primo trimestre. La combinazione del bond, comunque, rischia di rendere la proposta piuttosto volatile dal punto di vista finanziario.

Le perdite conseguite dal colosso nel corso del 2011 ammontano a quasi cinque miliardi di euro e la perdita pochi mesi fa dei rating relativi all’investment-grade è stata un duro colpo, di conseguenza bisogna tentare di recuperare il terreno perso proprio con titoli simili. I bond convertibili erano in fase di stallo nel continente europeo nel 2009. Ora, però, sono tornati di moda e gli importi complessivi sono di tutto rispetto; gli investitori sperano che il titolo azionario di Nokia si riprenda al più presto, visto che la Borsa di Helsinki ha appena registrato un calo vicino al 5,1%, con la compagnia scandinava che vale a 7,68 miliardi di euro.

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