Piaggio: dividendo esercizio 2009 in aumento

dividendo-piaggioIl Consiglio di Amministrazione del Gruppo Piaggio, in concomitanza con l’approvazione del progetto di Bilancio 2009, ha deliberato per proporre all’Assemblea degli azionisti della società il pagamento di un dividendo pari a sette centesimi di euro per azione, in rialzo rispetto sei centesimi di euro retrocessi agli azionisti a valere sull’esercizio di Bilancio dell’anno 2008. A seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea, la cedola sarà pagata il 20 maggio del 2010 con stacco il 17 maggio 2010; comprendendo le azioni proprie possedute, il monte dividendi che Piaggio distribuirà è pari a 25,79 milioni di euro. Dall’approvazione del progetto di Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione è emerso un utile netto che, attestandosi a 47,4 milioni di euro, è cresciuto del 9,4% a fronte di ricavi che, invece, sono scesi rispetto al 2008 del 5,2% a 1,48 miliardi di euro.

Assicurazioni Generali: raccolta premi 2009 supera i 70 miliardi di euro

generali_assicurazioniSi è chiuso positivamente il 2009 per il colosso assicurativo europeo Generali. La società, infatti, ha comunicato in data odierna i dati di produzione 2009, caratterizzati, grazie sia alla diversificazione distributiva, sia a quella geografica, da una raccolta premi che, con un +6,2%, ha superato il livello dei 70 miliardi di euro. Più elevata, con un robusto +9,5%, è stata la crescita del settore vita con risultati positivi sia nei Paesi ad economia matura, sia in quelli Emergenti; ottimo è stato il dato sulla raccolta netta vita che è più che raddoppiata a 16 miliardi di euro, mentre a 5,2 miliardi di euro, con un +3,8%, si è attestato il valore della nuova produzione vita. Per quanto riguarda invece il settore danni, nonostante il contesto macroeconomico non favorevole, i premi con un -0,5% a 21,6 miliardi di euro hanno fatto registrare dei buoni segnali di stabilità.

Obbligazioni Enel 2010: esito collocamento e rendimenti

enel01gLe obbligazioni Enel 2010 a tasso fisso e variabile, destinate al pubblico dei risparmiatori europei, sono andate letteralmente a ruba. Dopo aver innalzato a tre miliardi di euro il quantitativo offerto, e dopo aver annunciato la chiusura anticipata del collocamento, il colosso elettrico italiano, nei tempi previsti ed indicati nel prospetto informativo, ha infatti comunicato l’esito definitivo del collocamento nonché i rendimenti offerti dalle due tipologie di obbligazioni. Ebbene, per i titoli a tasso fisso, ovverosia i Bond Enel TF 2010-2016, il prezzo di emissione è stato fissato al 99,89% del valore nominale, ragion per cui, a fronte di un rendimento nominale al 3,50%, il rendimento effettivo è al 3,52% lordo, ovverosia, togliendo il 12,50% di tassazione, il 3,08% netto annuo per sei anni.

I dubbi sull’inflazione: come proteggersi da un ipotetico aumento

inflazione-minimo-300x212Il recente andamento dell’inflazione a livello internazionale e le prospettive per il futuro sono attualmente di difficile lettura. I dati relativi al mese di gennaio sono sostanzialmente incoraggianti, visto che l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è risultato in crescita di 0,2 punti percentuali; a livello tendenziale, l’inflazione americana è stata pari al 2,6%, in leggera diminuzione rispetto al mese precedente. Dunque, sembra che i prezzi possano essere controllati in maniera agevole, nonostante sul costo della vita vada a pesare notevolmente il rialzo dei prezzi energetici. Lo stesso discorso può essere fatto per la Cina: gli ultimi mesi del 2009 erano stati caratterizzati da una sorta di “surriscaldamento” dei prezzi, una tendenza che non è però continuata anche nel nuovo anno.

 

CheBanca!: clienti e depositi a +30% nel secondo semestre 2009

chebancaNel secondo semestre dello scorso anno CheBanca!, la banca per le famiglie del Gruppo Mediobanca, ha riportato una crescita del 30% sia dei clienti, sia dei depositi. A comunicarlo è stata proprio Mediobanca, in data odierna, in concomitanza con il rilascio dei dati degli ultimi sei mesi, ovverosia quelli del secondo semestre dello scorso anno, caratterizzati per il Gruppo Mediobanca da una forte crescita dell’utile netto, passato da 100 milioni di euro a 270 milioni di euro. Nel periodo, CheBanca! ha riportato un balzo dei ricavi del 50% a fronte di dieci nuove filiali aperte nel semestre, ed un incremento dei dipendenti del 15%. Il semestre è stato anche quello del lancio per CheBanca! dei pronti contro termine al fine di incrementare l’offerta di prodotti per far fruttare il risparmio delle famiglie.

Conto Arancio: calcolo interessi su base giornaliera

conto-arancioPer quanto riguarda il “Conto Arancio” di Ing Direct, uno dei conti di deposito remunerati più noti sul mercato in Italia, il calcolo degli interessi avviene su base giornaliera, mentre il loro accredito avviene ogni anno il 31 dicembre. Questo significa che i depositi, anche di importo elevato, presenti sul Conto Arancio, anche per pochi giorni, sono chiaramente validi per la maturazione degli interessi che il titolare intascherà alla fine dell’anno. Attualmente il Conto Arancio, nella classica formula promozionale per i nuovi clienti, viene offerto ad un tasso lordo del 2,50%, corrispondente all’1,825% netto, solamente per le sottoscrizioni effettuate entro la data del 28 febbraio 2010, ovverosia entro domenica prossima.

Banca Fideuram: parte processo quotazione

piazza-affariParte ufficialmente il processo di quotazione di Banca Fideuram. Intesa Sanpaolo, ed in particolare il Consiglio di Sorveglianza, presieduto da Giovanni Bazoli, ed il Consiglio di Gestione, presieduto da Enrico Salza, ha infatti deliberato, sulla base delle competenze dei rispettivi Consigli, per avviare l’iter che porterà, sulla base del perimetro attuale, all’offerta globale di azioni ed al processo di quotazione di Banca Fideuram, società leader in Italia nel settore del private banking. In merito a tale operazione, Intesa Sanpaolo, in linea con quanto già reso noto alla comunità finanziaria, fa presente come questa rientri nell’ambito delle iniziative di capital management, ovverosia partnership, dismissioni parziali o totali e quotazioni, per quel che riguarda attività ritenute non strategiche.

Conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo

intesa-sanpaoloSi chiama “Premium“, ed è il conto corrente di Intesa Sanpaolo, di fascia alta, ideato per chi punta a dare valore ai propri investimenti; a fronte di un canone pari a dieci euro al mese, infatti, il correntista può fruire di tutti i servizi bancari di base, delle operazioni in numero illimitato attraverso qualsiasi canale, tradizionale o alternativo come Internet ed il telefono, e la possibilità di estendere i vantaggi del conto anche ad un proprio familiare. Come accennato, il conto corrente Premium di Intesa Sanpaolo premia gli investimenti, ragion per cui il canone mensile del conto è di massimi dieci euro, ma questo si può azzerare in funzione dell’entità del patrimonio posseduto sommando i seguenti asset: giacenza in conto corrente e/o libretti di risparmio nominativi; azioni italiane ed estere, warrant, titoli di stato e/o obbligazioni; fondi comuni, Sicav e/o gestioni patrimoniali; prodotti assicurativi ramo vita e/o fondi pensione; pronti contro termine e/o certificati di deposito.

Borsa da Oscar: a breve dei futures sui guadagni del cinema

cinema-300x300Si è parlato moltissimo in questo 2010 di Avatar, il film-colossal di James Cameron che sta sbancando i botteghini cinematografici: finora era mancata solamente la correlazione finanziaria del film, ma puntualmente è stato annunciato pochi giorni fa che i trader avranno presto la possibilità di scommettere i loro investimenti con sicurezza proprio sul cinema. La dichiarazione è stata fatta dalla società finanziaria Cantor Fitzgerald, la quale ha fatto sapere di voler lanciare nei prossimi mesi una nuova borsa elettronica per lo scambio di futures, in modo che gli investitori possano puntare sugli incassi del box office. Le aspettative in questo senso sono molto alte e si spera di riuscire a trovare un produttore, un hedge fund o uno studio cinematografico pronto a finanziamenti consistenti che siano in grado di immettere la loro liquidità nel nuovo sistema. Come funzionerà questa nuova borsa elettronica?

 

Fotovoltaico: joint venture Ascopiave con il Gruppo Casillo

campo-fotovoltaicoIl Gruppo Ascopiave, operante nel settore del gas naturale, ha annunciato il proprio ingresso ufficiale nel mercato delle energie rinnovabili attraverso la stipula di una joint venture con il Gruppo Casillo, azienda leader nel settore del grano. Con questo accordo il Gruppo Ascopiave mira a conseguire in Italia una posizione di rilievo per quel che riguarda l’energia da fonti rinnovabili, ed in particolare quella prodotta con la tecnologia del fotovoltaico. A tal fine, la società quotata in Borsa nel segmento Star di Borsa Italiana S.p.A., ha annunciato che nella giornata di domani, martedì 23 febbraio 2010, in provincia di Bari, e precisamente a Palo del Colle, sarà inaugurato un impianto fotovoltaico avente una potenza pari a circa 1 MW. Trattasi di un impianto nato proprio dalla joint venture che, in via partitetica, è stata stipulata dalla controllata di Ascopiave Ascoenergy srl e dalla società del Gruppo Casillo Agroenergetica srl.

Fondi: Piani di accumulo con Unicredit

pac-unicreditL’investimento in Fondi Comuni può rappresentare una soluzione redditizia per far rendere il capitale con un’ottica di medio e lungo periodo, e con un livello di rischio compatibile con i propri obiettivi e con le proprie esigenze. Ma al fine di mediare il rischio nel tempo, una delle soluzioni di investimento ideali per evitare di sbagliare il timing d’entrata con somme in un’unica soluzione, è quella di sfruttare un “Pac”, un Piano di accumulo del capitale che permette di ridurre il rischio e di effettuare dei versamenti periodici in linea con le proprie disponibilità finanziarie. Il colosso bancario europeo Unicredit, attraverso la Società di Gestione del Risparmio Pioneer Investments, permette di sottoscrivere piani di accumulo in Fondi che offrono tra l’altro grande flessibilità in termini di rata mensile, durata e periodicità. Nel dettaglio un piano di accumulo con Unicredit è attivabile con un rata minima a partire da soli 50 euro e con periodicità dei versamenti annuale, semestrale, trimestrale, bimestrale o mensile.

Titoli di Stato: Btp in asta il 25 febbraio 2010

aste-mef-titoli-pubbliciIl Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 25 febbraio 2010, nuove aste di titoli pubblici; trattasi, nello specifico, di un collocamento di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali: in quinta tranche viene in particolare offerto il Btp con decorrenza 15 dicembre 2009, scadenza 15 dicembre 2012, tasso d’interesse annuo lordo facciale al 2% e codice ISIN IT0004564636. In undicesima tranche viene invece offerto il Buono del Tesoro Poliennale con decorrenza 1º settembre 2009, scadenza 1º marzo 2020, tasso di interesse annuo lordo facciale al 4,25% e codice ISIN IT0004536949; i titoli sono come al solito richiedibili da parte del pubblico dei risparmiatori, entro e non oltre il 24 febbraio 2010, per importi pari a 1.000 euro nominali o multipli di 1.000 euro. La data di regolamento dei Btp è quella dell’1 marzo 2010, la stessa per una nuova emissione di Certificati di Credito del Tesoro fissata sempre per giovedì 25 febbraio.

Libretti di risparmio di Banca delle Marche

libretto_banca_marchePer chi punta ad investire la propria liquidità ed il proprio capitale in uno strumento semplice, remunerato, anche con la finalità di canalizzare flussi periodici di risparmio, Banca Marche ha ideato “Risparmio Mio”, una gamma di libretti di risparmio vincolati che offrono rendimenti crescenti in base alla durata del vincolo. Attualmente i libretti di risparmio “Risparmio Mio” vengono proposti con vincolo della durata di 3, 6, 9, 12, 18 e 24 mesi a fronte di un tasso lordo che parte dallo 0,65% del libretto con vincolo a tre mesi, ed arriva all’1,50% lordo annuo, ovverosia l’1,095% netto, per il libretto a risparmio con vincolo a 24 mesi. La giacenza minima è pari a 1.000 euro, con lo strumento che permette sia di effettuare versamenti aggiuntivi, con le somme che maturano gli interessi in funzione del tasso offerto in base al vincolo, sia di effettuare prelievi a fronte di una commissione applicata per i prelievi parziali o per l’estinzione anticipata.

Unicredit: aumento di capitale, i risultati definitivi

aumento-capitale-unicreditSi è chiusa in linea con le attese, ovverosia con il pieno di adesioni, l’operazione di aumento di capitale da parte del colosso bancario europeo Unicredit Group; i diritti di opzione inoptati, infatti, sono stati collocati sul mercato l’8 febbraio scorso, ed a seguito della loro conversione, il nuovo capitale sociale di Unicredit Group sale a 9.648.314.240,50 euro, ed è rappresentato da numero 19.296.628.481 azioni aventi un valore nominale pari a 0,50 euro. In linea con gli impegni indicati nel Prospetto informativo dell’aumento di capitale, i principali azionisti del Gruppo bancario Unicredit hanno tutti esercitato i diritti di loro spettanza diretta o indiretta; trattasi, nello specifico, di Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, Privatstiftung zur Verwaltung von Anteilsrechten, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Carimonte Holding S.p.A., Libyan Investment Authority ed Allianz SE.