Previsioni ING, uscire dai mercati emergenti

In questo frangente di grande incertezza e elevata volatilità nei mercati finanziari, come quella alla quale si sta assistendo in questi mesi, anche a causa delle recenti crisi Russia Ucraina, fare previsioni su come saranno gli andamenti economici futuri è difficile, in quanto dipende da molte variabili, ma una cosa è certa: gli esperti sono d’accordo nell’affermare che nel 2014 è meglio stare lontani dagli Emergenti.

Quali sono le previsioni sui mercati azionari per il 2014?

ECONOMIA-023-e1354299990427In base alle ultime stime messe a punto dagli economisti che operano all’interno degli uffici studio delle banche d’affari e società di investimento, ci sembra che si intraveda la luce in fondo al tunnel della crisi, visto che molti indicatori specifici segnalano una probabile inversione del ciclo economico che pertanto potrebbe volgere verso il bel tempo, già a partire dal prossimo anno.

Previsioni prezzo oro 2013-2014 secondo Bnp Paribas

La banca francese Bnp Paribas resta ancora ottimista su possibili forti rialzi delle quotazioni dell’oro nei prossimi dodici mesi, ma a partire dal 2014 si aspetta un’inversione della tendenza. Gli specialista della banca transalpina sono convinti “il sentiment del mercato nei confronti dell’oro nel 2012 è stato particolarmente incerto”. Due giorni fa la quotazione dei futures sull’oro sul mercato Comex è scesa sotto 1.685 dollari l’oncia, sui livelli più bassi da quasi un mese. Lo scorso 28 novembre, invece, l’oro è stato interessato da un clamoroso sell-off.

Previsioni Orange Juice Maggio 2012

Il grafico dell’Orange Juice degli ultimi sei mesi è un caso di studio per gli investitori; l’up-trend post crisi, dal 2009 è corso verso i target rialzisti al pari dell’azionario, anche se nel caso dell’Orange Juice i massimi del 2006 sono stati superati, anche se per poco tempo.

L’andamento degli ultimi mesi però costringe a rivedere radicalmente le previsioni fatte ad inizio anno; era infatti contemplata a Gennaio 2012 una revisione del prezzo ed il disegno degli swing di massimo e minimo in favore di una fase ribassista di stabilizzazione. L’andamento ciclico non prevedeva infatti, secondo le stime, un crollo superiore al 50% del range di salita nel periodo indicato; la perdita del supporto estremo a quota 134.1 ha rimesso in discussione le previsioni rialziste in favore di una fase discendente che punta direttamente ai minimi del 2009 e potrebbe già essere iniziata.

Commodities: quale scegliere tra Corn, Soybean e Wheat?

L’andamento delle tre commodities più importanti del mercato è strettamente correlato tra loro, anche se più volte su queste pagine abbiamo fatto notare come nonostante la tendenza spesso coincide quello che differisce è l’entità dei movimenti, che è quello che poi fa’ la differenza nella scelta tra una commodities e l’altra.

Attualmente le tre sono ancora strettamente correlate ed i segnali tecnici che vanno a buon fine hanno ripercussioni sulla totalità del mercato, facilitando molto il lavoro sullo studio della tendenza grazie alle conferme multiple.

Nonostante questo ricavare profitti alti non è facile e la scelta sul management del capitale va’ fatta puntando non solo nella giusta direzione ma anche su quella delle tre che ha le previsioni di volatilità più alte. Per assurdo, in questo caso lo studio dello storico funziona al contrario; un periodo di compressione anticipa probabilmente un’uscita direzionale con aumento di volatilità seguito da un movimento direzionale mentre la direzionalità tenderà a trovare un livello statico o dinamico (anche se di bassa angolatura rispetto all’asse del tempo)  intorno a cui sviluppare una fase laterale e di consolidamento dei prezzi raggiunti, per capire se la direzione è giusta o se si tratta di una tendenza secondaria.

Parmalat conferma i target 2010

dividendo-parmalatIl Gruppo Parmalat ha confermato i target relativi all’anno 2010 che prevedono, tra l’altro, un giro d’affari in progresso attorno al livello dei quattro miliardi di euro a fronte di un Ebitda che, a meno di eventi tali da modificare in maniera significativa l’attuale scenario, peraltro incerto, è atteso attorno ai 365 milioni di euro. Questo è quanto la società leader nel settore alimentare, ed in particolare in quello lattiero/caseario, ha reso noto in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Parmalat, dei dati del primo trimestre del 2010, caratterizzati nello specifico da un aumento del fatturato netto del 5,5%, e da un margine operativo lordo che si è attestato in progresso dell’8,6% a fronte di buone performance aziendali registrate in Paesi come il Canada e l’Australia. Alla fine del primo quarto del 2010 il Gruppo Parmalat poteva contare su disponibilità finanziarie nette pari a 1.362 milioni di euro che risultano essere sostanzialmente in linea con i 1.385 milioni di euro di disponibilità finanziarie nette alla fine dell’ultimo trimestre del 2009.

Parmalat: Assemblea approva bilancio 2009 e dividendo

dividendo-parmalatIn data odierna, 1 aprile 2010, si è riunita l’Assemblea degli Azionisti di Parmalat, la quale, tra l’altro, ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2009 che, in particolare, s’è chiuso, come già reso noto alla comunità finanziaria, con un utile a livello consolidato pari a 519 milioni di euro. In linea con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l’Assemblea ha altresì approvato la cedola che sarà messa in pagamento il 22 aprile prossimo con stacco del dividendo fissato per lunedì 19 aprile 2010. Nel dettaglio, il monte dividendi complessivo è pari a 179 milioni di euro, o 0,104 euro per azione, a fronte dei circa 70 milioni di euro, o 0,041 euro per azione Parmalat, già distribuiti a titolo di acconto nello scorso mese di settembre. Di conseguenza, per un ammontare pari a 109 milioni circa, il 19 aprile prossimo Parmalat staccherà un dividendo a saldo pari a 0,063 euro per ogni azione posseduta.

Parmalat: le previsioni per il 2010

dividendo-parmalatIl Gruppo Parmalat, in base all’attuale scenario, stima per il 2010 di conseguire dati in progresso rispetto a quelli pro-forma con cui è stato chiuso il 2009. Ad annunciarlo è stata la società in concomitanza con l’approvazione, da parte del Consglio di Amministrazione, del progetto di Bilancio 2009, caratterizzato per Parmalat S.p.A. da un utile netto che si è attestato a 372,8 milioni di euro; in particolare, per il 2010 il Gruppo Parmalat stima il conseguimento di un EBITDA a 365 milioni di euro circa a fronte di un giro d’affari in progresso e sul livello dei quattro miliardi di euro circa. Nel dettaglio, queste previsioni sono state formulate dalla società tenendo conto della situazione di incertezza a livello economico su scala mondiale, sebbene ci siano a livello geografico delle forti differenziazioni. Parmalat stima infatti una ripresa dell’economia più rapida nei Paesi emergenti, con una conseguente accelerazione dei consumi privati in queste aree, mentre nelle economie più mature i consumatori appaiono decisamente più attenti al rapporto qualità/prezzo nei propri consumi con la conseguenza che sui beni di largo consumo potrà verificarsi una pressione su quei prodotti che hanno caratteristiche “premium“.

Seat Pagine Gialle: obiettivi e strategie per i prossimi mesi

azioni_seat_pagine_gialleEntro la fine del prossimo mese di gennaio 2010, Seat Pagine Gialle prevede di rendere noto alla comunità finanziaria l’esito relativo a dei colloqui che sono stati avviati con l’istituto di credito estero Royal Bank of Scotland per mettere a punto delle operazioni di emissioni di debito al fine di allungare la scadenza media del proprio indebitamento. Contestualmente, a causa delle condizioni macroeconomiche, che nel frattempo sono peggiorate, Seat Pagine Gialle ha altresì annunciato una revisione al ribasso delle aspettative e degli obiettivi attesi per l’anno 2010 e per il 2011. Quindi, non potranno essere più rispettati i target tracciati nel Piano Industriale 2009-2011 che l’azienda aveva messo a punto nel febbraio 2009; al termine dei colloqui e del relativo esito sul rifinanziamento parziale del proprio debito con Royal Bank of Scotland, Seat Pagine Gialle informa che provvederà poi alla presentazione delle previsioni relative al prossimo anno.