Il Consiglio di Amministrazione di Biancamano, società leader nel comparto dello smaltimento dei rifiuti e nell’igiene urbana, attraverso le controllate Aimeri Ambiente S.r.l. e Ponticelli S.r.l., ha deliberato per richiedere il passaggio al segmento “Star” organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. A darne notizia con una nota ufficiale è la società nel far presente che dal 22 giugno dello scorso anno, a seguito dell’accorpamento del mercato Expandi e dell’MTA, il Mercato Telematico Azionario, le azioni Biancamano sono quotate al segmento standard classe 1 del MTA. Secondo quanto dichiarato dal Presidente e Amministratore Delegato di Biancamano, Giovanni Battista Pizzimbone, la richiesta di passaggio dall’MTA allo Star approvata dal Consiglio di Amministrazione rispecchia la necessità dell’azienda di essere quotata su un mercato a maggior liquidità e capitalizzazione, ma anche con una maggiore visibilità presso gli investitori istituzionali esteri.
Azioni
Banca Generali: primo semestre 2010 molto positivo
Per Banca Generali il primo semestre s’è chiuso in maniera molto positiva in quanto, escludendo il contributo straordinario offerto dallo scudo fiscale, la raccolta nei sei mesi si è attestata sugli stessi livelli dell’intero esercizio 2009. Questo è quanto, in estrema sintesi, ha dichiarato Giorgio Girelli, l’Amministratore Delegato di Banca Generali, il quale ha inoltre sottolineato come i risultati del primo semestre 2010 dimostrino come la strategia societaria permetta di continuare comunque a crescere anche in uno contesto caratterizzato da mercati che risultano essere altamente volatili. Banca Generali, nel dettaglio, ha chiuso il mese di giugno con una raccolta netta da risparmio gestito pari a 160 milioni di euro che porta a 1,25 miliardi di euro il bilancio dall’inizio dell’anno. La raccolta netta totale a giugno è stata di 117 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro realizzati da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 67 milioni di euro dalla rete di Banca Generali; su base semestrale la raccolta netta totale segna un valore complessivo di 646 milioni di euro, di cui 243 milioni di euro realizzati da Banca Generali Private Banking, ed i restanti 403 milioni di euro dalla rete di Banca Generali.
Gruppo Ceramiche Ricchetti: al via l’aumento di capitale
L’aumento di capitale del Gruppo Ceramiche Ricchetti può partire. Questo dopo che, in accordo con quanto ha reso noto la società in data odierna, mercoledì 7 luglio 2010, è stata acquisita dalla Consob l’autorizzazione alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’operazione di aumento di capitale, da offrire in opzione agli azionisti, che così può partire lunedì prossimo, 12 luglio 2010, primo giorno del periodo di Offerta in opzione agli azionisti che terminerà il venerdì 30 dello stesso mese. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Ceramiche Ricchetti ha definito le condizioni dell’operazione di aumento di capitale costituita dalla sottoscrizione di numero 28.461.078 azioni di nuova emissione a fronte di un controvalore massimo pari a poco meno di otto milioni di euro, per la precisione 7.969.101,84 euro.
Uni Land: convenzione urbanistica per House Building
La società House Building S.p.A., controllata da Uni Land, ha sottoscritto una convenzione urbanistica ad Imola, in Provincia di Bologna, per un cantiere da 174 unità abitative. A darne notizia è Uni Land con un comunicato ufficiale nel precisare che la convenzione urbanistica riguarda, nell’ambito di “N5 quartiere Zolino”, il piano particolareggiato di iniziativa pubblica con l’Amministrazione comunale. L’atto siglato, in particolare, è propedeutico alla costruzione di 174 unità residenziali aventi tutte la “Classe A”, presso il quartiere Zolino di Imola, per una superficie totale pari a poco più di 26 mila e seicento metri quadrati. In base alla banca dati delle quotazioni immobiliari dell’Agenzia del Territorio, il controvalore al pubblico delle unità residenziali ammonterà a complessivi 53 milioni di euro sulla base di un prezzo pari a duemila euro al metro quadro rispetto a costi di costruzione stimati invece in 1.200 euro al metro quadrato.
Fotovoltaico: Uni Land compra terreno in provincia di Bologna
Uni Land, società italiana quotata in Borsa ed attiva nel land banking, nel franchising immobiliare, nel settore delle costruzioni residenziali e nell’energia da fonti rinnovabili, ha annunciato l’acquisto da EOS Energia di un terreno in Provincia di Bologna. Trattasi, nello specifico, di un’area dove, a fronte di un investimento complessivo pari a quattro milioni di euro, nascerà un impianto fotovoltaico che è in fase di autorizzazione e che ha una potenza complessiva cumulata pari ad 1 MW. L’investimento, effettuato per il tramite di Energia Verde, società a sua volta controllata al 100% da Uni Land, rientra nell’ambito dei piani di sviluppo di “Energie Rinnovabili”, una divisione della società specializzata nell’individuare aree e terreni dove possano essere progettati, realizzati e messi esercizio impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ed in prevalenza con il fotovoltaico e l’eolico.
Fondi Comuni flessibili e bilanciati: giugno 2010 positivo
Lo scorso mese di giugno non è stato di certo positivo per l’industria dei Fondi Comuni di Investimento, che hanno complessivamente accusato deflussi per ben 1,2 miliardi di euro, ma a fronte del peso dei riscatti sui Fondi Hedge e su quelli di Liquidità, c’è stata una raccolta positiva per quel che riguarda i Fondi Bilanciati e quelli Flessibili. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata da Assogestioni sul risparmio gestito nello scorso mese, da cui è altresì emerso come il patrimonio investito in Fondi alla fine di giugno si sia attestato a 441,3 miliardi di euro con raccolta positiva anche sugli Obbligazionari e sugli Azionari nonostante da un lato le tensioni sul debito sovrano, e dall’altro la volatilità dei mercati finanziari. Nel dettaglio, la raccolta più consistente a giugno 2010 l’hanno fatta registrare i Fondi Flessibili con ben 683 milioni di euro; di riflesso, il patrimonio complessivo dei Flessibili è salito sopra la soglia dei 62 miliardi di euro a fronte di una quota del 14% sul totale degli asset detenuti dall’industria dei Fondi Comuni di Investimento.
Cell Therapeutics: chiariti alla Consob gli aspetti finanziari
Cell Therapeutics, leader per quel che riguarda la ricerca sulle terapie per la cura del cancro, ha dovuto chiarire alcuni degli elementi finanziari più importanti di sua competenza alla Consob: la Commissione aveva infatti richiesto di precisare gli aspetti relativi alle azioni societarie e, in questo senso, è emerso come, alla data dello scorso 29 giugno, i titoli che non erano riservati dalla stessa compagnia biofarmaceutica fossero pari a 11,6 milioni, mentre le restanti azioni riservate ammontavano a circa 75 milioni. Un approfondimento davvero importante, visto che mette in luce le ambizioni nell’ambito degli investimenti dell’azienda; bisogna ricordare che le azioni che non vengono riservate sono quegli strumenti finanziari che vengono utilizzati, di solito, per dar vita alle operazioni di finanziamento, le quali hanno comunque sempre bisogno di una congrua approvazione positiva da parte del consiglio di amministrazione, in questo caso quello di Cell Therapeutics.
TerniEnergia chiede passaggio al segmento Star
Per effetto delle condizioni favorevoli del mercato fotovoltaico, la società TerniEnergia ha reso noto che giudica superati gli obiettivi relativi al piano industriale che l’azienda operante nelle fonti rinnovabili ha presentato alla comunità finanziaria nel novembre dello scorso anno. Questo è quanto si legge in un comunicato ufficiale emesso da TerniEnergia che, inoltre, ha comunicato la volontà di richiedere il passaggio dall’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., al segmento Star. Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia ha altresì approvato un progetto di aumento di capitale, con l’esclusione del diritto di opzione, in una ma eventualmente anche in più soluzioni, per un importo massimo pari a 60 milioni di euro nominali. Trattasi quindi di un aumento di capitale che, in ragione delle condizioni di mercato, sarà messo a punto con un collocamento privato di azioni riservate ad investitori qualificati sia italiani, sia esteri con la sola eccezione di Paesi quali il Canada, l’Australia, il Giappone e gli Stati Uniti.
Eurotech annuncia nuova commessa per computer embedded
Ammonta a 1,2 milioni di dollari una nuova commessa acquisita da Eurotech, società leader nella fornitura di sistemi, prodotti e tecnologie per i computer embedded. A darne notizia, in data odierna, lunedì 5 luglio 2010, è la stessa Eurotech nel sottolineare come il beneficiario della commessa sia una società operante nella fornitura globale di soluzioni tecnologiche per impianti industriali di movimentazione di materiali in applicazioni critiche. In questo modo, grazie a “VGX” e “Viper“, i computer embedded di Eurotech, il cliente potrà soddisfare la domanda di sistemi avanzati nel comparto in cui opera. Nel dettaglio il contratto, che ha una durata biennale, permetterà l’estensione del ciclo di vita dei propri sistemi automatizzati di movimentazione materiali in applicazioni critiche grazie alla tecnologia ARM di cui sono dotati i computer embedded “VGX” e “Viper” di Eurotech, che sono in grado di operare con grande affidabilità, e con elevate prestazioni, negli ambienti industriali.
Datalogic compra Evolution Robotics Retail
Datalogic, società italiana quotata in Borsa, ed attiva, tra l’altro, nel mercato dei lettori di codici a barre, ha annunciato un’importante operazione di acquisizione che permette alla società di entrare nel business delle tecnologie di visione. Datalogic ha infatti acquisito la società californiana Evolution Robotics Retail Inc. specializzata nell’ambito della “visual pattern recognition technology”. L’accordo, nello specifico, è stato siglato giovedì scorso, 1 luglio 2010, con le società Idealab e Future Vision Holdings Inc., a loro volta controllanti di Evolution Robotics Retail Inc.. La società californiana, che è priva di debiti, in accordo con quanto reso noto con un comunicato ufficiale da Datalogic, è stata acquisita per un corrispettivo pari a $ 25,5 milioni utilizzando risorse proprie. Evolution Robotics Retail manterrà sia il proprio team tecnico, sia l’attuale management, con la conseguenza che potranno essere implementate nuove soluzioni innovative, mentre Datalogic avrà la possibilità di promuovere la tecnologia di “visual pattern recognition” per ulteriori scenari industriali e commerciali sviluppando forti sinergie, acquisire competenze, quote di mercato e brevetti.
Landi Renzo compra il 100% di A.E.B. s.r.l.
Landi Renzo, società quotata in Borsa a Piazza Affari, e leader su scala mondiale nei sistemi di alimentazione e nei componenti per l’autotrazione a metano ed a gpl, ha reso noto giovedì scorso, 1 luglio 2010, d’aver siglato e perfezionato un accordo finalizzato all’acquisizione del 100% delle quote di A.E.B. s.r.l., società a sua volta leader al mondo nella componentistica elettronica per i sistemi di alimentazione a metano ed a gpl. In questo modo Landi Renzo può rafforzare la propria leadership settoriale attraverso processi di integrazione della componentistica come quella elettronica che risulta essere strategica per il cosiddetto segmento After Market. In accordo con quanto reso noto da Landi Renzo con un comunicato ufficiale, l’acquisizione della società A.E.B. s.r.l. è stata finanziata facendo ricorso a mezzi propri ed a fronte di un corrispettivo che risulta essere riferibile ad un enterprise value pari a 34,5 milioni di euro.
Iren: nasce la prima multiutility sovraregionale
Sono partite le negoziazioni a Piazza Affari di Iren, la prima multiutility a livello sovraregionale nata dalla fusione tra Enìa ed Iride; l’operazione, efficace dallo scorso 1 luglio 2010, ha visto i titoli Iride cambiare denominazione in Iren S.p.A. per la trattazione in Borsa sull’MTA, il Mercato Telematico Azionario, mentre per i titoli ordinari Enìa è scattata la revoca dalla quotazione sul mercato. La fusione tra le due società ha dato vita ad un Gruppo leader nel mercato con una posizione di leadership nel teleriscaldamento, terzo operatore nel segmento ambiente ed in quello del ciclo idrico integrato, sesto per i volumi venduti nel mercato dell’energia elettrica e quinto posto per quel che riguarda la vendita di gas ai clienti finali. I numeri pro-forma di Iren S.p.A., al 31 dicembre del 2009, individuano ricavi consolidati pari a ben 3,16 miliardi di euro a fronte di un Ebitda pari a 567 milioni di euro ed un parco dipendenti pari all’incirca a cinquemila unità. Ma qual è il modello organizzativo di Iren S.p.A.?
London Stock Exchange: potenziate le attività di post trading
Il comparto del post trading consiste, in particolare, nello scambio di quegli strumenti finanziari che sono oggetto del contratto contro il denaro contante che è stato pattuito; ebbene, la riorganizzazione dei vertici del London Stock Exchange passa proprio per questo settore, con le attività in questione che verranno appunto incrementate e potenziate. In effetti, Giulio Di Cerbo, ex numero uno della sezione Global Transaction di Citi, è divenuto uno dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione di Monte Titoli e Cassa di Compensazione e Garanzia; un’altra nomina fondamentale è quella di Kevin Milne, direttore del post trading della piazza britannica.
Ima compra il 100% di Naturapack
A fronte di un corrispettivo pari a 6 milioni di euro, IMA, società italiana quotata in Borsa e leader al mondo della produzione di macchine automatiche per l’industria del tè e per quella farmaceutica, ha annunciato l’acquisizione del 100% delle quote di Naturapack S.r.l., società che, avente sede a Ozzano dell’Emilia, in Provincia di Bologna, opera nella rigenerazione, nel ripristino e nella conseguente vendita di macchine automatiche usate; inoltre, la società ha recentemente avviato un nuovo business nel campo degli isolatori utilizzati per creare, in materia di trattamento dei farmaci, degli ambienti sterili. L’operazione di acquisizione da parte di IMA del 100% di Naturapack S.r.l., individua un’operazione con parti correlate in quanto la società venditrice, in accordo con quanto rende noto IMA con un comunicato ufficiale, risulta essere partecipata da manager e da alcuni membri del Consiglio di Amministrazione.