TerniEnergia chiede passaggio al segmento Star

ternienergia_fotovoltaicoPer effetto delle condizioni favorevoli del mercato fotovoltaico, la società TerniEnergia ha reso noto che giudica superati gli obiettivi relativi al piano industriale che l’azienda operante nelle fonti rinnovabili ha presentato alla comunità finanziaria nel novembre dello scorso anno. Questo è quanto si legge in un comunicato ufficiale emesso da TerniEnergia che, inoltre, ha comunicato la volontà di richiedere il passaggio dall’MTA, il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., al segmento Star. Il Consiglio di Amministrazione di TerniEnergia ha altresì approvato un progetto di aumento di capitale, con l’esclusione del diritto di opzione, in una ma eventualmente anche in più soluzioni, per un importo massimo pari a 60 milioni di euro nominali. Trattasi quindi di un aumento di capitale che, in ragione delle condizioni di mercato, sarà messo a punto con un collocamento privato di azioni riservate ad investitori qualificati sia italiani, sia esteri con la sola eccezione di Paesi quali il Canada, l’Australia, il Giappone e gli Stati Uniti.

Le risorse dell’operazione non saranno utilizzate da TerniEnergia per ridurre o attuare un mutamento per quel che riguarda la struttura del proprio indebitamento finanziario, ma per metterle a servizio del proprio sviluppo industriale. Per la messa a punto dell’operazione di aumento di capitale riservato con l’esclusione del diritto di opzione TerniEnergia, ai fini del collocamento delle azioni di nuova emissione, sarà assistita, in qualità di Bookrunner e di Global Coordinator, dal Gruppo bancario BNP Paribas, mentre in qualità di consulente legale e di advisor finanziario TerniEnergia sarà assistita, rispettivamente, da Norton Rose e da EnVent.

La decisione di TerniEnergia di passare al segmento Star riflette l’esigenza di poter accedere ad un mercato che, in virtù di una maggiore liquidità e di una maggiore capitalizzazione, permetta alla società di incrementare presso gli investitori istituzionali la propria visibilità e la propria competitività anche a livello internazionale.

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