Cell Therapeutics: chiariti alla Consob gli aspetti finanziari

cti_logoCell Therapeutics, leader per quel che riguarda la ricerca sulle terapie per la cura del cancro, ha dovuto chiarire alcuni degli elementi finanziari più importanti di sua competenza alla Consob: la Commissione aveva infatti richiesto di precisare gli aspetti relativi alle azioni societarie e, in questo senso, è emerso come, alla data dello scorso 29 giugno, i titoli che non erano riservati dalla stessa compagnia biofarmaceutica fossero pari a 11,6 milioni, mentre le restanti azioni riservate ammontavano a circa 75 milioni. Un approfondimento davvero importante, visto che mette in luce le ambizioni nell’ambito degli investimenti dell’azienda; bisogna ricordare che le azioni che non vengono riservate sono quegli strumenti finanziari che vengono utilizzati, di solito, per dar vita alle operazioni di finanziamento, le quali hanno comunque sempre bisogno di una congrua approvazione positiva da parte del consiglio di amministrazione, in questo caso quello di Cell Therapeutics.

 

Nell’ipotesi in cui si venga a concretizzare uno scenario secondo cui la società sia in grado di accumulare nuovo capitale, incremento che può essere ottenuto mediante l’emissione di nuovi titoli azionari, allora non esiste ancora la certezza per quel che concerne il raggiungimento di risultati favorevoli, anche da un punto di vista più generale. Un aspetto fondamentale da chiarire, poi, è quello della composizione delle azioni di tipo riservato, anche perché nel’analisi in questione sono quelle più numerose. Dei 75 milioni di unità totali, poco meno della metà, vale a dire 34 milioni, sono state riservate ai fini del Piano di Incentivo Azionario di Cell Therapeutics per l’anno 2007, un programma che ha previsto benefici per impiegati e amministratori della compagnia.

 

La suddivisione è stata effettuata in modo una piccola parte fosse riservata alle stock option e il resto alle future assegnazioni di questo tipo. Un milione e mezzo di azioni hanno riguardato l’acquisto di azioni del 2007 da parte dei dipendenti, mentre gli ultimi 39 milioni sono state riservati per l’emissione a seguito dell’esercizio di warrant.

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