Risanamento: Consob autorizza aumento di capitale

Via libera dalla Consob all’aumento di capitale di Risanamento S.p.A.. La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti acquisito dalla Commissione di Vigilanza il nulla osta relativo alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente un aumento di capitale pari a 150.280.014,64 euro a fronte dell’emissione, con offerta in opzione agli azionisti, di numero 536.714.338 nuove azioni ordinarie Risanamento S.p.A.. Trattasi, nello specifico, di un’operazione che ha ottenuto il 30 ottobre scorso il via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Risanamento S.p.A., riunitasi in Sede Straordinaria; le azioni ordinarie di nuova emissione sono con godimento regolare, prive del valore nominale, e saranno emesse al prezzo di 0,28 euro l’una in base al rapporto di 46 titoli per ogni 25 diritti di opzione esercitati. Agli azionisti Risanamento spetta un diritto di opzione per ogni titoli posseduto, mentre agli obbligazionisti del prestito denominato “€ 220,000,000 1.00 per cent Convertible Bond due 2014” spettano  7.889 diritti di opzione per ogni obbligazione posseduta.

In accordo con un comunicato ufficiale emesso da Risanamento, il periodo di offerta in opzione è quello che va dal 17 gennaio del 2011 al 4 febbraio del 2011 compresi, mentre i diritti di opzione in Borsa potranno essere negoziati a partire dal 17 gennaio 2011 e fino al 28 gennaio del 2011 inclusi. Nel caso in cui, a conclusione dell’offerta in opzione agli azionisti ci fossero dei diritti non esercitati entro la data del 4 febbraio del 2011, questi, ai sensi del Codice Civile, saranno poi riofferti in Borsa.

L’aumento di capitale di Risanamento S.p.A. per un ammontare pari a 150.280.014,64 euro risulta essere promosso esclusivamente in Italia e nel Lussemburgo. In caso di presenza di inoptato, anche dopo il periodo di riofferta in Borsa dei diritti, l’aumento di capitale nella sua interezza risulta essere comunque garantito per la sua integrale sottoscrizione a seguito degli impegni che sono stati assunti dalle Banche nell’ambito della ristrutturazione dell’indebitamento dell’Emittente.

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