Crespi: aumento di capitale, via libera Consob

Parte l’aumento di capitale di Giovanni Crespi S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva prevalentemente nella produzione e nella commercializzazione di materiali sintetici e di poliuretano espanso flessibile. La società, infatti, ha acquisito dalla Consob il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente l’operazione di aumento di capitale che, nello specifico, prevede l’emissione di un massimo di numero 100.000.000 azioni ordinarie Crespi prive di valore nominale. L’offerta in opzione agli azionisti prevede, per un controvalore complessivo massimo dell’aumento pari a 10 milioni di euro, la sottoscrizione di azioni ordinarie Crespi di nuova emissione in ragione di 5 nuove azioni per ogni 3 possedute. L’offerta in opzione partirà lunedì prossimo, 21 febbraio 2011, per poi concludersi l’11 marzo 2011 incluso; i diritti di opzione saranno invece negoziabili in Borsa da lunedì prossimo e fino al 4 marzo del 2011 incluso. Così come previsto dal Codice Civile, gli eventuali diritti inoptati, ovverosia non esercitati, saranno poi riofferti in Borsa in base ad un apposito calendario.

Secondo quanto recita un comunicato ufficiale emesso da Crespi, la finalità dell’aumento di capitale è quella sia di un rafforzamento patrimoniale societario, sia di un risanamento per quel che riguarda la posizione debitoria del Gruppo. L’aumento risulta essere caratterizzato da degli accordi sottoscritti e successivamente integrati con gli azionisti, ed in particolare con Margherita Crespi, Nubian S.r.l.,  Arcangela Crespi, Elide Crespi e Brunella Crespi in merito all’esercizio dei diritti di opzione di propria spettanza; c’è inoltre l’impegno assunto sull’esercizio dell’eventuale inoptato, per massimi 5.641.744 euro, da parte degli azionisti Margherita Crespi, Nubian S.r.l., Brunella Crespi e Arcangela Crespi.

In virtù di questi impegni, quelli complessivamente assunti dagli azionisti sono pari complessivamente al 98% dell‘aumento di capitale, ovverosia per 9,8 milioni di euro. La società inoltre fa presente come la Consob, con una nota datata 11 febbraio 2011, su richiesta dell’azionista Margherita Crespi, abbia comunicato la sussistenza dei presupposti dell’esenzione dall’obbligo di OPA.

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