Fotovoltaico: K.R.Energy, doppio aumento di capitale

Un doppio aumento di capitale, di cui uno riservato, quindi con l’esclusione del diritto di opzione, ed a seguito della recente accettazione di una proposta da parte di F.I.S.I. S.r.l., e l’altro da offrire in opzione agli azionisti della società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel comparto delle fonti rinnovabili, ed in particolare nel settore del fotovoltaico. Questo è quanto ha reso noto proprio K.R.Energy S.p.A. in accordo con quanto ha deliberato il Consiglio di Amministrazione della società avvalendosi parzialmente di una delibera acquisita da parte dell’Assemblea degli Azionisti che, in sede straordinaria, si è riunita il 27 aprile 2010, e delle delibere dell’Assemblea, in sede ordinaria e straordinaria, dello scorso 25 giugno del 2011.

Fonti rinnovabili: K.R.Energy accetta proposta aumento capitale

Un aumento di capitale fino a 38,2 milioni di euro, con l’impegno a sottoscrivere l’eventuale quota inoptata. E’ questa la proposta di F.I.S.I. S.r.l. che il Consiglio di Amministrazione di K.R.Energy, holding di partecipazioni industriali nel settore delle rinnovabili, e quotata in Borsa a Piazza Affari, ha accettato. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio K.R.Energy nel precisare come la realizzazione della proposta sia soggetta ad alcune condizioni sospensive, e come proprio alla luce della proposta formulata da F.I.S.I. S.r.l., ed accettata, il Consiglio di Amministrazione della società abbia anche provveduto a riapprovare il progetto di bilancio. L’esecuzione dell’operazione di aumento di capitale, fino a 38,2 milioni di euro, permetterà a K.R.Energy di poter andare a reperire le necessarie risorse finanziarie al fine di portare avanti e realizzare il piano di risanamento che il Consiglio di Amministrazione ha approvato nello scorso mese di marzo.

Risanamento: aumento di capitale, si chiude offerta in opzione

Si è chiusa il 4 febbraio scorso, nell’ambito dell’aumento di capitale di Risanamento S.p.A., l’offerta in opzione agli azionisti che ha fatto registrare adesioni al 72,19% circa. A darne notizia è stata proprio Risanamento nel precisare come a conclusione dell‘offerta in opzione agli azionisti siano state sottoscritte 387.428.836 azioni ordinarie Risanamento S.p.A. di nuova emissione a fronte dell’esercizio di numero  210.559.150 diritti; il controvalore complessivo delle azioni Risanamento S.p.A. di nuova emissione sottoscritte è pari a 108.480.074,08 euro, corrispondente proprio al 72,19% circa dell’offerta di azioni complessiva. A conclusione del periodo di offerta in opzione agli azionisti risultano così non esercitati numero 81.133.425 diritti di opzione per la sottoscrizione di numero 149.285.502 azioni ordinarie Risanamento di nuova emissione per un controvalore complessivo pari a 41.799.940,56 euro, e corrispondente al 27,81% circa dell’offerta in opzione complessiva.

Risanamento: Consob autorizza aumento di capitale

Via libera dalla Consob all’aumento di capitale di Risanamento S.p.A.. La società quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti acquisito dalla Commissione di Vigilanza il nulla osta relativo alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente un aumento di capitale pari a 150.280.014,64 euro a fronte dell’emissione, con offerta in opzione agli azionisti, di numero 536.714.338 nuove azioni ordinarie Risanamento S.p.A.. Trattasi, nello specifico, di un’operazione che ha ottenuto il 30 ottobre scorso il via libera da parte dell’Assemblea degli Azionisti di Risanamento S.p.A., riunitasi in Sede Straordinaria; le azioni ordinarie di nuova emissione sono con godimento regolare, prive del valore nominale, e saranno emesse al prezzo di 0,28 euro l’una in base al rapporto di 46 titoli per ogni 25 diritti di opzione esercitati. Agli azionisti Risanamento spetta un diritto di opzione per ogni titoli posseduto, mentre agli obbligazionisti del prestito denominato “€ 220,000,000 1.00 per cent Convertible Bond due 2014” spettano  7.889 diritti di opzione per ogni obbligazione posseduta.

Risanamento: perdite semestrali in sensibile riduzione

Sotto la presidenza del Prof. Avv. Vincenzo Mariconda, lunedì scorso, 6 settembre 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Risanamento che, in particolare, ha esaminato ed approvato la relazione finanziaria semestrale alla data del 30 giugno del 2010, caratterizzata nello specifico da una sensibile riduzione della perdita consolidata che si è infatti più che dimezzata passando da 171 milioni di euro a 64,5 milioni di euro. Per potenziali costi di bonifica, sono stati inoltre accantonati da Risanamento ben 80 milioni di euro nelle controllate Milano Santa Giulia Residenze e Milano Santa Giulia; Risanamento con una nota ufficiale sottolinea inoltre come nel semestre i risultati operativi al 30 giugno del 2010 raggiunti siano perfettamente coerenti con il piano di ristrutturazione della società visto che, tra l’altro, le azioni intraprese, a partire dalle attività di trading, hanno portato al raggiungimento dei risultati previsti. Il Consiglio di Amministrazione di Risanamento, inoltre, ha deliberato per affidare a nuove e differenti società il compito di redigere le perizie di tutto il patrimonio immobiliare posseduto.

Risanamento: via libera CdA a cessione area Falck

piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione della società Risanamento, esprimendo un parere favorevole, ha dato il via libera alla cessione della cosiddetta area Falck per un corrispettivo pari a 405 milioni di euro. A darne notizia con un comunicato ufficiale è proprio Risanamento nel precisare come dei 405 milioni di euro di corrispettivo 280 milioni di euro saranno pagati mediante l’accollo integrale del debito sull’asset immobiliare, mentre i restanti 125 milioni di euro saranno pagati per cassa. Il prezzo complessivo, per una percentuale del 90%, sarà regolato entro il prossimo mese di settembre, in via orientativa ed in concomitanza con l’atto del rogito, mentre il restante 10% sarà regolato orientativamente entro il mese di dicembre 2012 anche a seguito del progetto definitivo di bonifica. L’area Falck sarà così acquisita da Bi & Di Real Estate, che ha anche agito per conto del Consorzio Cooperative Costruzioni e gruppo Bandiera, e della società Honua Investment Managment Inc., e che per l’acquisizione ha presentato a Risanamento una proposta irrevocabile contenente le linee guida relative all’operazione.