Nobles Crus, il vino vola grazie agli investimenti asiatici

Si colmi il calice di vino eletto”: recita così una delle principali arie del Macbeth verdiano, ma potrebbe anche essere il degno brindisi di Nobles Crus, il fondo di investimento specializzato nel settore enologico, visti gli splendidi risultati fatti registrare dalle ultime aste, le quali hanno visto trionfare un’unica protagonista, l’Asia. Il fondo fa parte integrante della società lussemburghese Elite’s Exclusive Collection ed ha beneficiato di un 2010 davvero brillante, con guadagni superiori ai tredici punti percentuali, un risultato comunque lontano dall’incredibile picco di tre anni fa (+20,39%). Come già accennato, il continente asiatico ha mostrato una predilezione importante per i vini più pregiati, focalizzando le proprie attenzioni sulle performance dei vigneti della tenuta francese della Domaine de la Romanée-Conti (ci troviamo nella regione della Borgogna).


Nobles Crus investe da sempre sui vini più pregiati al mondo e tutte queste compravendite consentono i continui rialzi del comparto: novembre e dicembre sono stati due mesi molto positivi in questo senso, grazie all’assestamento dei guadagni e al potenziamento dei prezzi minimi di alcune annate, persino quelle di minore importanza, le quali sono state letteralmente trascinate dalle produzioni migliori. I Bordeaux si sono confermati i migliori performer, mentre gli Chateau devono ancora fare i conti con una eccessiva sottovalutazione nei loro confronti.

Le piazze orientali, in primis Hong Kong e la Cina, hanno contagiato il resto del mercato con il loro entusiasmo e si candidano a divenire a breve il riferimento principale degli investimenti finanziari nel vino: alcuni dati sono significativi, ad esempio il fatto che oltre 60 dei 100 milioni di dollari fatturati dalla casa Acker-Merrall si riferiscono proprio a Hong Kong. È tempo di bilanci per il fondo che punta sulla preziosa bevanda, ormai sono passati due anni dal lancio e i traguardi raggiunti non sono indifferenti: le stime parlano infatti di un patrimonio da 31 milioni di euro e di un 2011 in linea con gli ultimi mesi.

Lascia un commento