Fondi comuni: le quotazioni dei vini sfidano la recessione

“Evviva! Beviam! Nel vino cerchiam almeno un piacer!”: comincia così Ernani, una delle opere giovanili di Giuseppe Verdi, ma sembra quasi il grido entusiastico dei broker dei mercati finanziari, sempre più convinti che le performance poste in essere dal settore vinicolo siano in grado di far dimenticare i timori suscitati dalla recessione. Da cosa deriva tutto questo ottimismo? Il Noble Crus, il primo fondo sul vino Exchange Traded Fund, è riuscito a mettere in luce delle prestazioni davvero rilevanti, facendo registrare, dopo gli incrementi generalizzati del 2008 e del 2009, anche un + 6,97% nel corso del mese di agosto, il quale non è ancora terminato. Inoltre, a settembre è previsto il debutto di una nuova tranche in questo senso, dunque le più diffuse paure circa una nuova fase di recessione a livello globale non sembrano ostacolare le quotazioni delle preziose uve, consentendo dei progressi indubbi a chi detiene in portafoglio gli strumenti in questione.


Il settore, tra l’altro, esiste soltanto da due anni, da quando, cioè, la Sicav del Lussemburgo Elite’s Exclusive Collection ha voluto lanciare l’idea, la quale le ha consentito di totalizzare ben 23 milioni di euro di risparmio gestito, un rialzo davvero imponente. La crescita è molto sostenuta soprattutto nel nostro paese, dato che si può sfruttare la vasta cultura enologica e un numero non molto alto di investitori coinvolti: soltanto quattro nazioni si fregiano degli incrementi del fondo e sono, oltre all’Italia, il Lussemburgo, il Belgio e la Svizzera, mentre una piccola fetta è destinata agli altri mercati.

Noble Crus si avvale in larga misura di vini transalpini (Borgogna e Bordeaux in primis), ma non mancano le pregiate bottiglie provenienti da Piemonte e Toscana. Inutile, poi, sottolineare il vasto predominio del rosso sul bianco. Cosa accadrà dopo settembre? Le opportunità di investimento sono previste in aumento, dato che gran parte delle opzioni di acquisto saranno sostanzialmente riproposte sul mercato al loro prezzo iniziale.

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