Deutsche Bank lancerà domani un certificato Express Plus

Deutsche Bank ha scelto la giornata di domani per lanciare sul comparto Sedex di Borsa Italiana un nuovo certificato del tipo Express Plus: nel dettaglio, l’istituto di credito di Francoforte ha deciso di collegare il suo strumento finanziario all’andamento dell’indice Eurostoxx 50, confermando la sua fiducia nei confronti del continente europeo. Quali sono le caratteristiche salienti dei titoli oggetto della quotazione di cui si sta parlando? Nello specifico, la liquidazione sarà di tipo monetario, mentre l’esercizio sarà quello europeo. In aggiunta, la data di negoziazione ex-diritto al pagamento dell’ammontare complessivo decorre dal secondo giorno di mercato aperto che precede le rispettive date di registrazione.

Sedex: Banca Imi lancia due nuovi certificati

Banca Imi, l’organo di investimento di Intesa Sanpaolo, è celebre soprattutto per i suoi certificati finanziari: le tipologie messe a disposizione degli investitori sono sempre diverse, in modo da venire incontro a un numero maggiore di esigenze (come accaduto con i diciassette Equity Protection dello scorso mese di novembre). La giornata odierna sarà invece dedicata al lancio di due nuovi prodotti sul segmento Sedex di Borsa Italiana. Di cosa si tratta esattamente? Gli Equity Protection in questione andranno a seguire da vicino le performance dell’indice Eurostoxx 50 e i migliori riferimenti per quel che concerne quest’ultimo e l’americano S&P 500.

Nuovi certificati di Rbs sulle principali commodities

Sono passati appena tre giorni da quando Royal Bank of Scotland ha lanciato sul comparto Sedex di Borsa Italiana ben quarantacinque Mini Futures Long and Short Certificates su futures di commodities; non è la prima volta che l’emittente britannica si cimenta in una emissione simile, dunque c’è una certa esperienza da questo punto di vista, ma è necessario approfondire quelle che sono le caratteristiche principali di tali strumenti. Anzitutto, il mercato specifico di quotazione è il comparto “Leverage Certificates” dello stesso Sedex, con il classico metodo della negoziazione continua.

Da Crèdit Suisse un certificato collegato al Ftse Mib

Trigger Equity Index Linked Securities due 2015 linked to the FTSE MIB Index: è questa la denominazione del nuovo certificato di investimento che da tre giorni Crèdit Suisse ha collocato presso Borsa Italiana. Un nome piuttosto lungo, ma che fa già intuire quali sono le caratteristiche fondamentali di tale strumento. Anzitutto, la scadenza fissata nel 2015 (la durata è quindi triennale), ma anche lo stretto collegamento alle performance dell’indice Ftse Mib. L’emittente svizzera ha scelto, come accade di consueto in questi casi, il segmento Sedex, puntando sulla liquidazione monetaria e sulla modalità europea di esercizio. Il codice Isin di riferimento, inoltre, è CH0183167953.

Ing Bank: due serie di certificati sul Sedex di Borsa Italiana

È stata lanciata da pochissimi giorni presso il Sedex di Borsa Italiana una nuova serie di certificati di investimento: si tratta di prodotti Phoenix Memory che recano la “firma” di Ing Bank, istituto che ha voluto puntare su una scadenza a tre anni (la data di maturazione è stata fissata al 23 aprile del 2015 per la precisione), focalizzando l’attenzione sul titolo azionario di Intesa Sanpaolo, oltre agli Express Coupon, sempre in scadenza nel 2015 (la data precisa è il 22 maggio) che prenderanno come riferimento di base l’indice Ftse Mib. Di cosa si tratta esattamente e quali sono le caratteristiche più appetibili per gli investitori finanziari? Anzitutto, i certificati Phoenix Memory prevedono una cedola lorda a cadenza annuale di 10,50 punti percentuali.

Ubs lancerà domani un certificato legato al titolo Intesa

La giornata di domani sarà fondamentale per la quotazione a Piazza Affari dei nuovi certificati di investimento di Ubs: la celebre banca elvetica ha focalizzato la propria attenzione sul segmento Sedex di Borsa Italiana, mettendo a disposizione degli Equity Linked (il codice Isin di riferimento in questo caso è DE000UBS0ER7). Si tratta di strumenti finanziari che vantano una valutazione molto ampia da parte delle principali agenzie di rating e che andranno a sfruttare le consuete modalità di collocamento, ovvero la liquidazione monetaria e la modalità europea di esercizio. L’indice sottostante è un altro istituto di credito molto noto, vale a dire Intesa Sanpaolo, con uno strike fissato a 1,448 punti e la data di scadenza che avrà luogo a breve, più precisamente il prossimo 25 maggio (la durata è quindi pari a un solo mese e mezzo).

Bnp Paribas amplia la propia gamma di certificati Easy Express

Bnp Paribas si conferma ancora una volta un’emittente privilegiata per quel che concerne i certificati di investimento: in effetti, l’istituto di credito transalpino ha ampliato la propria gamma con una nuova offerta molto interessante, la quale è stata collocata e quotata presso il segmento Sedex di Borsa Italiana. Di cosa si tratta esattamente? Nello specifico, questi strumenti finanziari sono stati collegati a degli indici sottostanti piuttosto interessanti e appetibili, visto che si sta parlando di compagnie che hanno sede negli Stati Uniti e in Svizzera. La negoziazione vera e propria risale a qualche tempo fa, ma è comunque necessario approfondirne le caratteristiche peculiari.

Société Générale inonda nuovamente il Sedex di covered warrant

Più di 1.600 covered warrant non sono certo uno scherzo: è questa la cifra che può vantare Société Générale, l’emittente francese che pare avere una certa predilezione per il Sedex, il segmento di Borsa Italiana in cui vengono negoziati proprio questi strumenti finanziari. L’ultimo lancio, quello a cui si sta facendo riferimento, potrà fare affidamento su un arco temporale piuttosto ampio, visto che la scadenza è prevista addirittura per la fine del 2020, quindi tra dieci anni. I prodotti nuovi di zecca che Piazza Affari sta per conoscere sono ben 245, a conferma di una presenza imponente e importante, con la quota di mercato complessiva che ha ormai raggiunto il 60%.

Bnp Paribas: primi Bonus Cap del 2012 per Borsa Italiana

Soltanto un giorno ci divide dall’ultima quotazione “italiana” di Bnp Paribas Arbitrage Issuance: l’istituto francese ha optato in questa occasione su dei certificati di investimento di tipo Bonus Cap che seguono da vicino l’andamento di alcune azioni. Il Sedex di Borsa Italiana non poteva che essere il collocamento più adatto per tali strumenti. Si tratta, per la precisione, di sei prodotti distinti: due di essi sono stati collegati al titolo di Deutsche Bank, altri due alla banca transalpina Crédit Agricole, concludendo poi il tutto con Eni ed Assicurazioni Generali.

Twin Win Certificates su Eurostoxx per Deutsche Bank

Deutsche Bank, una delle principali banche tedesca ed europee, ha deciso di affidarsi nuovamente ai cosiddetti Twin Win Certificates, strumenti derivati in cui il prezzo dipende in larga misura dal livello del sottostante, dalla volatilità dei mercati e dai dividendi attesi: stavolta si fa un gran affidamento sull’indice per eccellenza del Vecchio Continente, vale a dire l’Eurostoxx 50. La negoziazione di questi specifici prodotti è avvenuta proprio nel corso della giornata di ieri e ha beneficiato della collocazione presso il comparto Sedex di Borsa Italiana.

Société Générale quoterà domani trenta covered warrant

La giornata di domani sarà molto importante per quel che concerne il segmento Sedex di Borsa Italiana: in effetti, è proprio qui che verranno negoziati ben trenta nuovi covered warrant a marchio Société Générale, strumenti che beneficeranno di sottostanti piuttosto particolari, vale a dire dei fondi collegati ai principali mercati emergenti a livello internazionale. La gamma dell’istituto di credito transalpino diventa, dunque, ancora più ampia, cercando di venire incontro alle più diverse esigenze degli investitori finanziari. Come è strutturata di preciso questa nuova offerta? La focalizzazione verrà resa possibile sul rialzo (opzione Call) oppure sul ribasso (opzione Put) di cinque fondi di Lyxor, con le date di maturazione che sono comprese tra i mesi di giugno e dicembre del prossimo anno.

Société Générale: pioggia di covered warrant per il Sedex

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal lancio di un numero davvero impressionante di covered warrant sul nostro mercato: la protagonista di questa maxi-emissione è la banca francese Société Générale, la quale ha quotato per la precisione sessantasette prodotti, un’ampia gamma che consente quindi una scelta molto accurata agli investitori interessati a questa tipologia di strumento. Nel dettaglio, i prezzi strike in questione saranno aggiornati in maniera continua, in modo che i sottoscrittori possano sempre sapere in quale modo focalizzarsi sui titoli azionari, sugli indici e sulle materie prime relative al nostro paese.

Sedex: quotati 32 certificati Easy Express di Bnp Paribas

Ventotto Easy Express Certificate legati alle performance di vari titoli azionari e altri quattro con gli indici come riferimento: la matematica non è un’opinione, quindi la nuova offerta finanziaria che Bnp Paribas ha riservato per Borsa Italiana consta di ben trentadue certificati di investimento. Bisogna anzitutto cercare di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti. La descrizione può cominciare con i prodotti collegati alle azioni, la gamma più numerosa in questo caso. Le negoziazioni sono cominciate due giorni fa presso il segmento Sedex di Piazza Affari: i titoli contemplati sono davvero moltissimi, ventotto come i certificati stessi.

Barclays, un Tracker Certificate dal sapore americano

Barclays ha appena avviato la negoziazione italiana di un certificato che interesserà sicuramente gli amanti di questo specifico strumento di investimento: si tratta del Nasdaq OMX Emerging Markets Technology Index Tracker Certificate, il quale fa riferimento, come si intuisce piuttosto facilmente, al mercato azionario americano. Le caratteristiche del prodotto in questione sono presto dette. Anzitutto, c’è da precisare che il codice Isin per la sottoscrizione è GB00B3WSK572 e che la data di scadenza è prevista tra cinque anni, visto che è stata fissata alla data del 27 settembre del 2016. Inoltre, elemento non certo da trascurare, l’indice sottostante sarà lo statunitense Nasdaq Omx Emerging Markets Technology: quest’ultimo è stato progettato ed ideato in modo da replicare in maniera più fedele possibile l’andamento e le performance del settore tecnologico, in particolare di quelle compagnie che hanno sede nei paesi generalmente conosciuti come “mercati emergenti”.