Bnp Paribas: primi Bonus Cap del 2012 per Borsa Italiana

Soltanto un giorno ci divide dall’ultima quotazione “italiana” di Bnp Paribas Arbitrage Issuance: l’istituto francese ha optato in questa occasione su dei certificati di investimento di tipo Bonus Cap che seguono da vicino l’andamento di alcune azioni. Il Sedex di Borsa Italiana non poteva che essere il collocamento più adatto per tali strumenti. Si tratta, per la precisione, di sei prodotti distinti: due di essi sono stati collegati al titolo di Deutsche Bank, altri due alla banca transalpina Crédit Agricole, concludendo poi il tutto con Eni ed Assicurazioni Generali.

La scadenza è davvero di breve termine, tanto che in tutti e sei i casi è stata fissata nel corso di quest’anno, col certificato più breve che giungerà a maturazione il prossimo 20 aprile, mentre ve ne sono altri che seguiranno lo stesso destino il successivo 19 ottobre. Il rating della società garante, vale a dire Bnp Paribas, è presto detto: secondo Moody’s il giudizio non può che essere un Aa2, mentre Standard & Poor’s ha scelto un AA, entrambi relativi al livello intermedio dell’affidabilità ottima. Questo vuol dire che le obbligazioni di chi ha quotato i prodotti sono di altissima qualità e sono soggette a un rischio del credito che è davvero molto basso.

Come è già stato spiegato, si sta parlando di Bonus Cap. Tale tipologia, solitamente denominata in euro, è caratterizzata da un elemento peculiare: in effetti, ogni singolo prodotto è in grado di collegare il proprio rendimento alle performance di un sottostante, facendo sempre attenzione al livello Cap. Gli investitori, quindi, dovrebbero focalizzare le loro attenzioni su quante perdite, parziali o totali, dovranno sostenere in futuro, le quali sono relative al prezzo di acquisto. Nel momento in cui vi sono le negoziazioni del mercato secondario, allora il valore dei certificati in questione viene a dipendere dalle condizioni del mercato, con la possibilità di essere soggetto a fluttuazioni piuttosto significative.