Dividendo Azimut: Bnp Paribas rettifica i covered warrant

bnpparibas1Ci sono delle novità molto interessanti per quel che riguarda il versamento del dividendo a quegli investitori che hanno sottoscritto dei titoli azionari con Azimut Holding: in effetti, Bnp Paribas, noto istituto di credito ed emittente francese, ha deciso di sottoporre a rettifica tutti quei covered warrant (gli strumenti finanziari che conferiscono la facoltà di acquistare o vendere entro una determinata data di scadenza) che hanno come base proprio la società finanziaria milanese. A cosa si riferisce, nello specifico, questa rettifica operata da Bnp? I detentori delle azioni Azimut avevano beneficiato di recente del pagamento di un dividendo di tipo straordinario: visto che era stato il comparto Arbitrage Issuance della banca transalpina a curare tale emissione, si è anche provveduto a rettificare tutti i prodotti finanziari (nel dettaglio, appunto, i covered warrant) sui titoli Azimut, i quali sono quotati su Borsa Italiana spa.

 

Si tratta di una operazione pienamente legittima, dato che è espressamente prevista dal regolamento dei warrant stessi, ma anche e soprattutto da Borsa Italiana. Il pagamento del dividendo in questione risale ormai a due giorni fa ed è stato portato a compimento attraverso l’assegnazione di una specifica azione di tipo ordinario in portafoglio dell’azienda, in rapporto a sessanta titoli ordinari sottoscritti e posseduti dagli azionisti di Azimut Holding. Come emerge dalla nota della stessa Bnp, il codice Isin degli strumenti coinvolti è IT0003261697, mentre la rettifica si baserà su quanto disposto dall’avviso 8966 pubblicato lo scorso 21 maggio da Borsa Italiana.

 

Il metodo preciso con cui si porrà in essere la rettifica è piuttosto particolare; in effetti, si procederà a calcolare un coefficiente di rettifica (il suo valore preciso è 0,99073517), il quale è stato ottenuto sottraendo al prezzo ufficiale del 21 maggio dei covered warrant il dividendo straordinario. Lo strike sarà pertanto moltiplicato con questo coefficiente, mentre quest’ultimo andrà anche a dividere il multiplo.

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