Bnp Paribas: primi Bonus Cap del 2012 per Borsa Italiana

Soltanto un giorno ci divide dall’ultima quotazione “italiana” di Bnp Paribas Arbitrage Issuance: l’istituto francese ha optato in questa occasione su dei certificati di investimento di tipo Bonus Cap che seguono da vicino l’andamento di alcune azioni. Il Sedex di Borsa Italiana non poteva che essere il collocamento più adatto per tali strumenti. Si tratta, per la precisione, di sei prodotti distinti: due di essi sono stati collegati al titolo di Deutsche Bank, altri due alla banca transalpina Crédit Agricole, concludendo poi il tutto con Eni ed Assicurazioni Generali.

Sedex: quotati 32 certificati Easy Express di Bnp Paribas

Ventotto Easy Express Certificate legati alle performance di vari titoli azionari e altri quattro con gli indici come riferimento: la matematica non è un’opinione, quindi la nuova offerta finanziaria che Bnp Paribas ha riservato per Borsa Italiana consta di ben trentadue certificati di investimento. Bisogna anzitutto cercare di comprendere quali sono le caratteristiche peculiari di tali strumenti. La descrizione può cominciare con i prodotti collegati alle azioni, la gamma più numerosa in questo caso. Le negoziazioni sono cominciate due giorni fa presso il segmento Sedex di Piazza Affari: i titoli contemplati sono davvero moltissimi, ventotto come i certificati stessi.

Macquarie: Ftse Mib per i Bonus Certificates

Sono ormai due giorni che Macquarie, una delle principali compagnie finanziarie di tutta l’Australia, ha deciso di avviare le negoziazioni di certificati di investimento nuovi di zecca presso Borsa Italiana: il comparto prescelto è il Sedex, con la consueta scelta della liquidazione di tipo monetario e la modalità europea di esercizio. Di cosa si tratta con esattezza? La struttura di tali certificati è quella dei Bonus Cap, i quali andranno a prendere come punto principale di riferimento degli appositi indici azionari. Nel dettaglio, i prodotti finanziari in questione sono quattro, tutti collegati alle performance del Ftse Mib. La durata complessiva variabile, visto che vi sono due scadenze distinte, vale a dire il 30 marzo e il 29 giugno del 2012.

Ubs e indice Eurostoxx, il matrimonio si rafforza

Ubs (l’acronimo che identifica l’Unione di Banche Svizzere) ha scelto il segmento Sedex di Borsa Italiana per lanciare il suo nuovo certificato di investimento: si tratta, per la precisione, di un Express Certificates che andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Eurostoxx 50 e che è ormai disponibile da diversi giorni, visto che è stato quotato lo scorso 30 dicembre. Di cosa si tratta esattamente? Il prodotto in questione (il codice Isin a cui fare riferimento è DE000UB3E6A0) beneficia di uno strike che è stato fissato a quota 2.782,39 punti, mentre la scadenza sarà biennale, dato che la data scelta in questo senso è il 3 dicembre del 2012; inoltre, il primo livello barriera verrà raggiunto a quota 1.307,72. In pratica, tale strumento dell’istituto elvetico fa parte integrante della serie di certificati quotati nell’ambito del programma di Ubs Ag.

Sedex: Ubs si propone con gli Index Express Certificates

La giornata di ieri è stata decisiva per il lancio di un’interessante novità per quel che riguarda l’universo dei certificati di investimento: il Sedex e Borsa Italiana sono stati il luogo prescelto in questo senso, mentre l’emissione è stata curata interamente dall’elvetica Ubs. La denominazione del prodotto in questione è molto significativa e fa intendere parecchie caratteristiche, visto che si tratta dell’Index Express Certificate, strumento che andrà ad osservare da vicino le performance dell’indice Eurostoxx 50, il principale tra gli indici del Vecchio Continente. Anzitutto, c’è da precisare che il codice Isin è DE000UB8WGG3, mentre la tipologia e la struttura saranno le solite dell’Index Express.

Bonus Plus di Eni: il premio è garantito anche in caso di ribasso

La ricerca più importante di un risparmiatore quando si trova di fronte al prodotto finanziario da sottoscrivere è quella del rendimento alla scadenza: l’Ente Nazionale Idrocarburi (Eni) sembra proprio essere venuto incontro a questa specifica esigenza, in particolare con il Bonus Plus, strumento che avrà una durata pari a un anno e mezzo e garantirà un premio pari al 6%, il che equivale a dire sessanta euro per ogni certificato di investimento (ovviamente, ogni sottoscrizione deve essere adeguata al profilo di rischio che si intende assumere). Il meccanismo è molto semplice; in pratica, al momento della scadenza il cliente potrà ricevere il valore nominale, ovvero mille euro per ogni prodotto, ma soltanto nel caso in cui la quotazione del titolo Eni non avrà subito ribassi superiori ai trenta punti percentuali della valutazione iniziale.