Primo bond governativo dell’anno per il Messico

Il governo del Messico ha provveduto a emettere titoli obbligazionari a trent’anni e denominati in dollari americani: l’offerta in questione ammonta a 1,5 miliardi, con un tasso di interesse che ha raggiunto un valore minimo da record, vale a dire il 4,19%. Nello specifico, si tratta della prima cessione di debito nei mercati internazionali nel 2013 per quel che concerne la nazione centroamericana, un fatto messo in risalto anche dal Ministero delle Finanze locale. Nel corso del 2012 non si è avuto modo di parlare spesso di tali bond, ma il 2011 ha invece fornito una serie di spunti interessanti: ad esempio, nel marzo di quell’anno, quasi un biennio fa, i Peso Bond erano in calo dopo i dati sull’inflazione.

Cerchiamo ora di capire qual è lo scenario attuale. La domanda relativa alla riapertura dei bond globali, in scadenza nel 2044 per la precisione, è stata doppia rispetto all’ammontare dell’offerta. A quest’ultima, stando sempre ai dati forniti dal dicastero economico, hanno partecipato 123 investitori istituzionali. Secondo Ifr Markets, inoltre, la domanda più consistente è giunta direttamente dagli investitori di nazionalità americana. L’ultimo anno appena terminato ha visto gli investitori stessi interessarsi al Messico, in primis ai suoi titoli azionari e obbligazionari, a causa del rallentamento della crescita economica del Brasile, principale economia della regione: il nuovo governo messicano ha dunque promesso una riforma sostanziosa dell’agenda, al fine di potenziare la crescita interna.

Uno degli elementi chiave in questo senso è rappresentato senza dubbio dalla revisione di lungo termine del sistema fiscale, da presentare al Congresso nella seconda metà del 2013. Un’altra revisione, quella del settore energetico, dovrebbe invece essere perfezionata entro giugno. Il Messico vanta il minor gettito tributario dell’Ocse, un dato molto significativo; si punta ora a rendere il Fisco più efficiente e proficuo, un provvedimento che è destinato a rendere ancora più appetibili gli strumenti finanziari del paese.

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