Ermenegildo Zegna stima ricavi 2012 a 1,25 miliardi

Il gruppo Ermenegildo Zegna continua a stupire sul fronte dei ricavi. Continua ad essere corteggiato dagli investitori esteri, ma preferisce non quotarsi in borsa. Si tratta solo di alcune indicazioni salienti dell’attuale situazione del famoso gruppo manifatturiero d’abbigliamento maschile. In un’intervista a Il Sole-24 Ore, Gildo Zegna, amministratore delegato del gruppo della moda, ha anticipato i risultati preliminari relativi al 2012 evidenziando la crescita del fatturato dell’11% a 1,25 miliardi di euro. Su questo valore incide anche l’andamento del cambio, mentre la redditività resterà ancora buona.

Il gruppo biellese, fondato più di cent’anni fa, ha cavalcato alla grande l’attuale trend di crescita del settore luxory, incluso quello della moda. La scorsa estate, però, si pensava ad un brusco ridimensionamento del business a causa della frenata dei consumi in Cina generata dal cambio al vertice nel Partito comunista cinese. Superata questa fase i consumi sono ripartiti e hanno spinto i ricavi del gruppo italiano, visto che la Cina conta per quasi la metà dei ricavi retail.

MOLESKINE SARA’ PRIMA MATRICOLA DI PIAZZA AFFARI NEL 2013

Il gruppo Ermenegildo Zegna aveva evidenziato risultati record già nel 2011, grazie a una crescita del fatturato del 17% e dell’ebitda del 66% a 233 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi balzata fino al 20,7%. Il numero uno del gruppo ritiene, però, che sia ancora presto per fornire dati precisi sugli utili 2012. Sul fatturato totale realizzato dal gruppo incide per il 66% la quota del retail, mentre il restante 33% arriva dal canale wholesale. Nel corso del 2012 il gruppo piemontese ha inaugurato 30 negozi. Nel 2013 è prevista l’apertura di altri 30 negozi, sfruttando l’elevata generazione di cassa e la liquidità a disposizione.

EMPIRE STATE BUILDING SI QUOTERA’ IN BORSA

Le maggiori potenzialità di business si riscontrano in Messico e Brasile. Il gruppo, però, si sta espandendo anche in Africa, mentre in Cina beneficia della presenza di numerose megalopoli dove sta allargando il proprio giro d’affari. Zegna vuole aumentare la propria presenza negli Stati Uniti (Los Angeles, Chicago, Dallas), in Canada (Toronto) e in Europa (nella centralissima Sloane Street a Londra). Zegna ha intenzione di restare indipendente, con il controllo in mano alla famiglia.

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