Unicredit raddoppia utile: crollano crediti deteriorati

Unicredit raddoppia l’utile mentre crollano i crediti deteriorati: il primo trimestre del 2017 ha benedetto l’istituto bancario con ottimi risultati, molto più elevati di quelle che erano state le stime degli analisti in tal senso. Vediamo come.

L’utile netto di Unicredit è salito a 907 milioni di euro contro i 406 milioni dello stesso periodo del 2016: le aspettative si aggiravano intorno ai 612 milioni: i ricavi dal canto loro sono saliti del 3,4% a 4,8 miliardi  ed il margine operativo netto è aumentato del 36,1%. I dati hanno ovviamente premiato l’apertura odierna della Borsa di Milano, portando il titolo ad aprire le contrattazioni con un rialzo del 4,1%.

Le rettifiche su crediti ed esposizioni deteriorate lorde sono in forte calo nel primo trimestre del 2017 scese rispettivamente dell’11,8% a 670 milioni di euro, mentre le esposizioni deteriorate lorde sono diminuite del 30% a 55,3 miliardi di euro con un rapporto dell’11,4% sui crediti.  E questi dati ovviamente non contano le ulteriori cessioni relative al mese di aprile. Unicredit, nella nota con la quale ha reso pubblici i risultati, ha sottolineato come stia compiendo altre azioni per risolvere la questione delle esposizioni deteriorate e ha siglato un accordo per la cessione di un portafoglio di leasing pari a 500 milioni di euro: il loro effetto sarà visibile nei dati del secondo trimestre.

Commenta l’ad Jean Pierre Mustier :

Stiamo già vedendo i primi ma tangibili risultati del nostro piano. Confermiamo anche il nostro obiettivo di un margine di interesse pari a 10,2 miliardi nel 2017 e un Cet1 ratio fully loaded superiore al 12% a fine anno. L’Istituto continua ad avere una forte attenzione ai costi, in calo dell’1,5% trimestre su trimestre e del 3% anno su anno. La qualità dell’attivo è in ulteriore miglioramento con minori rettifiche su crediti, un più alto rapporto di copertura delle esposizioni deteriorate e un calo del costo del rischio a 60 punti base.

 

Lascia un commento