Filippine: garanzia nipponica per i bond denominati in yen

La cessione di titoli obbligazionari con scadenza a quindici anni già pianificata dal governo delle Filippine si arricchisce di nuovi elementi che potrebbero interessare agli investitori; in effetti, questi bond, i quali sono denominati in yen, non potevano che beneficiare delle garanzie offerte da un istituto di credito nipponico, la Japan Bank for International Cooperation, così da rendere ancora più sicura questa emissione, la quale dovrebbe avvenire nel primo semestre di quest’anno. Il segretario delle Finanze, Cesar Purisima, è stato molto chiaro in questo senso. In pratica, è stato fornito un pieno sostegno al lancio di questi Samurai bond, ma comunque i quindici anni decisi inizialmente per la scadenza degli strumenti in questione non cambieranno, visto che si tratta dell’arco temporale minimo che il paese asiatico può richiedere.


C’è comunque da precisare che il governo di Manila non ha mai lanciato, finora, bond denominati in yen di durata superiore ai dieci anni. L’intento, quindi, è quello di vendere almeno 500 milioni di dollari del proprio debito; nel 2010, invece, sono stati ceduti circa cento miliardi di yen (1,2 miliardi di dollari) in titoli decennali, sempre nei confronti del Giappone, mentre i prodotti che dovevano essere rimborsati a dicembre ammontavano a cinquanta miliardi di yen.

Gli obiettivi da raggiungere sono piuttosto chiari, il paese del Sudest asiatico sta cercando in tutti i modi di potenziare la propria crescita economica, almeno otto punti percentuali in più nel 2011: inoltre, si punta ad incrementare a livelli record la spesa totale, anche se, a dire il vero, l’economia filippina ha viaggiato a un ritmo del 7,3% lo scorso anno, un record da ben trentaquattro anni. La vendita del debito oltreoceano dovrebbe fruttare circa 2,5 miliardi di dollari, una somma importante che dovrebbe garantire la copertura del deficit di bilancio, attualmente pari a trecento miliardi di pesos (6,9 miliardi di dollari); molte aspettative, infine, sono rivolte ai titoli a 25 anni denominati in pesos e offerti agli investitori globali due mesi fa.

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