Le Filippine emettono bond a dieci e quindici anni

Il Tesoro delle Filippine ha annunciato in pompa magna l’imminente emissione di titoli obbligazionari a dieci e quindici anni: si tratta, nello specifico, di bond retail che dovrebbero essere venduti in grande volume. Il governo di Manila è infatti intenzionato a puntare su un importo piuttosto consistente, circa 110 miliardi di pesos (circa 1,8 miliardi di euro), un gettito importante, ma anche impegnativo, anche perché si tratta della seconda cessione obbligazionaria di questo anno. Il Tesoro ha precisato anche la suddivisione delle tranche: nello specifico, 54,97 miliardi di pesos sono destinati alla scadenza più bassa (quella del 2021), mentre i restanti 55,12 miliardi giungeranno a scadenza nel 2026. Il precedente a cui si faceva riferimento in precedenza risale allo scorso mese di marzo, quando si focalizzò l’attenzione su bond per un totale di altri 104 miliardi.

Quali sono le altre caratteristiche fondamentali dell’operazione? Ovviamente, non si può non fare riferimento ai rendimenti, i quali saranno compresi tra il 5,75% e il 6,25%, con degli interessi che beneficeranno di una cadenza trimestrale. Nel frattempo, comunque, c’è da sottolineare il rifiuto netto nei confronti dei titoli a 91 e 182 giorni. Questi ultimi hanno subito, tra l’altro, un rialzo pari a 161 punti base, attestandosi al 2,292%, a conferma che si possono fare affari importanti anche con questi tipi di scadenze. Fonti ufficiali dell’esecutivo asiatico hanno fatto sapere inoltre che si attenderà ancora fino a quando il mercato non si sarà normalizzato del tutto.

I prestiti a breve termine sono sostanzialmente più costosi di quelli a lungo, una vera e propria anormalità che viene giustificata soltanto dal momento particolare che vive l’economia internazionale. La preferenza degli investitori nei confronti del debito con scadenze più imminenti, poi, conferma che le aspettative per quel che concerne quelle più lunghe dovrebbero stabilizzarsi oppure assottigliarsi. Le Filippine non stanno però programmando alcun piano di prestiti per quest’ultimo trimestre del 2011.