Le ultime aste obbligazionarie dell’Ungheria

Il governo ungherese ha già ricevuto scommesse e ordini per quasi settantacinque miliardi di fiorini in relazione ai relativi titoli obbligazionari: bisogna comunque precisare che l’offerta in questione, come accade di consueto, è stata molto più bassa e pari a circa quarantatre miliardi complessivi. L’emittente era però intenzionata ad assegnare un valore leggermente superiore in questo senso, ma gli strumenti hanno poi beneficiato di un altro importo. Entrando più nel dettaglio di questo lancio finanziario, c’è da sottolineare come i rendimenti medi siano stati fissati circa sette-dieci punti base al di sopra di quelli della giornata di ieri (si sta facendo riferimento al benchmark), mentre risultano essere più alti di circa 8-19 punti nel confronto con la precedente asta di bond che si è tenuta due settimane fa.

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C’è anche da precisare che le scommesse per il lotto da diciotto miliardi di fiorini e la scadenza prevista fra tre anni (nel 2015 quindi) hanno totalizzato poco più di 22,5 miliardi, il che ha spinto l’agenzia del debito ad assegnare alla tranche a cui si sta facendo cenno un ammontare di poco inferiore, circa quindici miliardi per la precisione. Gli interessi che sono stati ritenuti validi e accettabili da questo punto di vista sono quelli compresi nel range tra l’8,73 e l’8,77%. In aggiunta, non bisogna dimenticare che il rendimento medio è pari a 8,75 punti percentuali, nove punti base più alto rispetto al benchmark che è stato fissato proprio nel corso della giornata di ieri, mentre i punti base in più sono 189 nel raffronto con l’emissione di quattordici giorni fa.

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Aumentando la durata dei titoli, l’asta a cinque anni (data di maturazione fissata nel 2017) ha attratto 34,6 miliardi di fiorini per quel che concerne l’offerta da quindici miliardi, una risposta piuttosto netta. La scadenza decennale, infine, è riuscita ad attirare quasi diciotto miliardi.

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