Primo bond internazionale dell’Ungheria dopo 21 mesi

L’Ungheria ha appena lanciato un titolo obbligazionario denominato in dollari, uno strumento finanziario atteso da lungo tempo: si tratta, nello specifico, della prima vendita nei mercati internazionali dal maggio del 2011 (quasi due anni fa dunque), con l’intento di rendere più economico il denaro necessario per i finanziamenti interni, senza ricorrere eccessivamente ai prestiti del Fondo Monetario Internazionale (vedi anche Investire in titoli di Stato ungheresi). Il governo di Budapest si è affidato a un bond di durata quinquennale, con un rendimento iniziale fissato al 4,29%, senza dimenticare la tranche a dieci anni, con un ritorno economico leggermente superiore (5,51%).

Investire in titoli di Stato ungheresi

Le ultime aste obbligazionarie dell’Ungheria non sono state troppo esaltanti, eppure gli investitori non residenti e quelli stranieri stanno dando molta fiducia alla nazione magiara: non è un caso, infatti, che gli investimenti in questione siano stati pari a quasi 116 miliardi di fiorini (circa quattrocento milioni di euro per la precisione), a conferma di una netta predilezione nei confronti di questi titoli di Stato. I dati in questione si riferiscono allo scorso mese di settembre e sono stati messi a disposizione dall’Akk (Államadósság Kezelő Központ), vale a dire l’agenzia ungherese che si occupa della gestione del debito del governo di Budapest.

Le ultime aste obbligazionarie dell’Ungheria

Il governo ungherese ha già ricevuto scommesse e ordini per quasi settantacinque miliardi di fiorini in relazione ai relativi titoli obbligazionari: bisogna comunque precisare che l’offerta in questione, come accade di consueto, è stata molto più bassa e pari a circa quarantatre miliardi complessivi. L’emittente era però intenzionata ad assegnare un valore leggermente superiore in questo senso, ma gli strumenti hanno poi beneficiato di un altro importo. Entrando più nel dettaglio di questo lancio finanziario, c’è da sottolineare come i rendimenti medi siano stati fissati circa sette-dieci punti base al di sopra di quelli della giornata di ieri (si sta facendo riferimento al benchmark), mentre risultano essere più alti di circa 8-19 punti nel confronto con la precedente asta di bond che si è tenuta due settimane fa.

Ungheria ed Europa dell’est: quanto sono sicuri i titoli di Stato?

easternEuropeLa crisi economica che per il momento ha soltanto sfiorato l’Ungheria dovrebbe rappresentare il pretesto per comprendere quanto siano gravi attualmente le emergenze rappresentate dai debiti pubblici e privati a livello internazionale: gli Stati Uniti sono ovviamente la nazione più significativa in questo senso, se si pensa che quasi la metà delle obbligazioni governative che sono state finora emesse nel corso del 2010 sono a stelle e strisce, uno scenario che deve essere ricollegato alle difficoltà vissute dagli stati dell’Europa dell’est. La tendenza al default di gran parte di questa area era evidente già nel 2009, visto che erano stati stimati in tempi non sospetti 1.700 miliardi di dollari di debiti all’estero, un serio problema per quel che concerne i principali istituti di credito dell’Unione Europea.