La Tanzania aumenta l’importo dei propri bond decennali

La banca centrale della Tanzania emetterà proprio nel corso della giornata di domani dei bond a dieci anni, per un importo complessivo di venti miliardi di scellini: si tratta di titoli obbligazionari che andranno a beneficiare di un tasso fisso e di una cedola pari a 11,44 punti percentuali. Nonostante i rendimenti complessivi che si riferiscono al paese africano siano sostanzialmente scesi nel corso delle ultime aste governative, gli investitori finanziari si attendono comunque una sottoscrizione piuttosto massiccia per quel che concerne la vendita di domani. C’è però da precisare che si tratta della prima emissione di bond decennali di questo anno (l’ultima in ordine temporale, quella dello scorso 29 dicembre, non è andata poi così bene come si attendeva).
TANZANIA, ASTA INCONCLUDENTE PER I BOND A SETTE ANNI
Tra l’altro, l’ammontare dell’offerta è ben lontano dall’essere raggiunto, visto che si parla di appena il 5% di emissione completata e sottoscritta in maniera effettiva. Le scommesse che sono state ricevute dall’istituto di credito centrale della nazione africana hanno raggiunto finora appena 926 milioni di scellini: ovviamente sono state accettate in blocco, rendendo l’asta in questione una delle peggiori per quel che riguarda la storia della finanza locale. Tra l’altro, ci sono anche altre caratteristiche che vale la pena sottolineare, come ad esempio il prezzo medio che è stato sfruttato per puntare su questi strumenti finanziari, vale a dire 73,77 scellini.

IL SUDAN LANCIA DEI SUKUK DAL RENDIMENTO ALTISSIMO

Gli analisti sono convinti che la banca centrale non riuscirà a soddisfare l’intera domanda degli investitori interessati, dato che i ritorni economici sono fin troppo vicini al tasso di inflazione dello Stato, circa 19,2 punti percentuali, in aumento rispetto alle ultime rilevazioni. Il costo del prestito è stato ritenuto abbordabile dal governo di Dodoma, ragione per la quale lo stesso esecutivo ha accettato più di quanto era stato offerto. Il maggior denaro richiesto si spiega invece con i gravi problemi finanziari del paese.

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