Vietnam: i risultati dell’ultima asta di bond

Il Tesoro di Stato del Vietnam ha fissato a 3,75 trilioni di dong (circa duecento milioni di euro) la propria quotazione di titoli obbligazionari governativi: si tratta dei risultati dell’ultima asta della scorsa settimana, con l’importo definitivo che ha rappresentato circa un terzo dell’obiettivo previsto, mentre i rendimenti sono sostanzialmente calati rispetto all’ultima emissione, almeno secondo quanto rilevato dall’Hanoi Stock Exchange. Che cosa c’è da dire in merito a questi strumenti finanziari? Anzitutto, occorre precisare che lo stesso ministero delle finanze locale ha provveduto a lanciare sul mercato 1,1 trilioni di dong per quel che concerne i bond a scadenza triennale (il ritorno economico in questione è pari a 8,9 punti percentuali), mentre il debito che giungerà a maturazione nel 2015 prevede un ammontare di 1,35 trilioni, sempre in base al comunicato della borsa vietnamita.

I BOND DEL VIETNAM HANNO IL MIGLIOR RENDIMENTO DELL’ASIA
In aggiunta, la scadenza a cinque anni ha beneficiato di ottocento miliardi complessivi e di un rendimento pari al 9,45%, mentre nel caso delle obbligazioni decennali si è puntato su cinquecento miliardi di dong per la precisione (9,5%). L’emissione vera e propria risale allo scorso 31 maggio, ma solo ora se ne conoscono i dettagli e le caratteristiche effettive. Il totale dell’offerta è arrivato comunque a quota dieci trilioni. Quanto sono appetibili per gli investitori tali prodotti?

VIETNAM: CALA IL DONG, MA CRESCONO I BOND A CINQUE ANNI

Giusto un mese fa, l’agenzia di rating Fitch ha affibbiato al Vietnam una valutazione pari a B+, con tanto di outlook stabile. Non si tratta di un rating lusinghiero, anche perché rappresenta il primo giudizio del grado speculativo (la cosiddetta “zona a rischio”), ma il fatto che lo scenario sia stabile vuol dire che sono stati premiati gli sforzi del paese asiatico di gestire al meglio le dinamiche macroeconomiche. La minore inflazione e l’apprezzamento del dong, però, non tolgono che la nazione deve ancora compiere dei passi importanti.

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