Le Filippine propongono una obbligazione a 25 anni

A metà settembre le Filippine sono tornate a emettere bond a dieci anni: il governo di Manila sembra ora averci preso gusto e ne è una chiara testimonianza l’ultima emissione obbligazionaria, visto che si è puntato sul lungo termine (venticinque anni per la precisione) e sulla tipologia retail per quel che concerne tale strumento finanziario. La vendita in questione ha beneficiato inoltre di un importo complessivo pari a 128 miliardi di pesos locali (circa quattro miliardi di euro). Che intenzioni ha la nazione asiatica con questo tipo di offerte? Un caso simile a quello appena descritto risale all’inizio di quest’anno, quando le Filippine emisero bond a 25 anni per sostenere l’economia.

Tutte le date del nuovo bond retail di Enel

Il 2012 non è un anno qualunque per l’Enel, la quale si sta preparando a festeggiare i propri cinquanta anni di attività: un mezzo secolo che cade proprio in un anno non molto semplice dal punto di vista finanziario, ma che l’azienda sta affrontando in maniera importante. Anzitutto, sono stati evitati i vari declassamenti del rating, inoltre è tutto pronto per la nuova emissione obbligazionaria che è stata pensata appositamente per gli investitori retail. Che tipo di bond verrà lanciato sul mercato? Anzitutto, i soggetti interessati devono segnare sul calendario la data del prossimo 6 febbraio, vale a dire il giorno a partire dal quale l’offerta in questione sarà resa disponibile. L’ammontare complessivo di tali strumenti sarà di 1,5 miliardi di euro, ma vi sarà comunque la possibilità di incrementare questo totale fino a tre miliardi.

Le Filippine emettono bond a dieci e quindici anni

Il Tesoro delle Filippine ha annunciato in pompa magna l’imminente emissione di titoli obbligazionari a dieci e quindici anni: si tratta, nello specifico, di bond retail che dovrebbero essere venduti in grande volume. Il governo di Manila è infatti intenzionato a puntare su un importo piuttosto consistente, circa 110 miliardi di pesos (circa 1,8 miliardi di euro), un gettito importante, ma anche impegnativo, anche perché si tratta della seconda cessione obbligazionaria di questo anno. Il Tesoro ha precisato anche la suddivisione delle tranche: nello specifico, 54,97 miliardi di pesos sono destinati alla scadenza più bassa (quella del 2021), mentre i restanti 55,12 miliardi giungeranno a scadenza nel 2026. Il precedente a cui si faceva riferimento in precedenza risale allo scorso mese di marzo, quando si focalizzò l’attenzione su bond per un totale di altri 104 miliardi.