I due nuovi Etf di Lyxor guardano all’Indonesia e alla Thailandia

Lyxor, vera e propria società leader per quel che riguarda il segmento degli Exchange Traded Fund (Etf), sta focalizzando le proprie attenzioni sul continente asiatico: in effetti, il mese di gennaio è stato davvero proficuo in questo senso e si è arrivati già alla terza quotazione italiana della compagnia. Si tratta, nello specifico, dei due fondi che sono collegati ai titoli azionari di due mercati emergenti, vale a dire l’Indonesia e la Thailandia. L’esposizione che viene consentita dai prodotti in questione, il Lyxor Etf Msci Indonesia (il codice Isin di riferimento è FR0011067511) e il Lyxor Etf Thailand (FR0011067529), è molto interessante e senza dubbio andrà a stuzzicare l’interesse di diversi investitori.

Deutsche Bank propone otto Etc collegati a vari indici

Petrolio Brent e Wti, gas naturale, oro e argento: sono queste le commodities che fungeranno da sottostanti agli otto Exchange Traded Commodities lanciate la scorsa settimana da Deutsche Bank: di cosa si tratta nello specifico? L’emittente tedesca si è affidata a Borsa Italiana per mettere a disposizione cinque fondi del tipo “leveraged” e i restanti tre “short”. Inoltre, come è normale che sia, la valuta di denominazione sarà l’euro. In aggiunta, la natura di ogni singolo indice di riferimento sarà quella del Total Return; detto che le commissioni complessive sono state fissate a 0,45 punti percentuali, occorre sottolineare come non siano previsti invece i dividendi e, di conseguenza, la relativa periodicità delle cedole.

Investire nel Natural Gas 2012

Se c’è una scommessa che negli ultimi anni ha portato risultati disastrosi, allora questa è sicuramente quella relativa al Natural Gas. Le aspettative post crisi dei subprime erano ovviamente a favore di tutte le commodities, come in tutti i periodi di crisi ed il Natural Gas rientrava di diritto nella categoria “privilegiata” nel lungo periodo.

Alla realtà dei fatti però quello che si registra è un peggioramento incredibile del prezzo che non ha visto un solo tentativo serio di recupero durante gli ultimi 3 anni e mezzo. Dal top del 2005 il mercato si è ridimensionato fino a sfiorare quota 10 durante il 2006; il recupero seguito è tornato vicino al top a quota 19 e sembrava che finalmente il valore di mercato del Natural Gas fosse finalmente allineato alla richiesta del mondo reale. Sono invece bastati pochissimi giorni per costringere i trader e gli investitori a cambiare idea, visto che il crollo durante il 2008 è stato veloce e senza precedenti. I grandi investitori da quel momento non hanno più avuto dubbi sul futuro prossimo e non del Natural Gas; alla meglio, si poteva sperare in una fase laterale che non si è mai vista sul grafico.

Volkswagen torna ad emettere bond garantiti da prestiti

Volkswagen si è lanciata nell’avventura della sua più grande emissione obbligazionaria degli ultimi dieci mesi: il colosso automobilistico di Wolfsburg ha infatti provveduto a vendere dei bond per un importo totale di 1,25 miliardi di dollari, strumenti finanziari che saranno sostanzialmente garantiti dai prestiti del settore in questione. L’offerta iniziale era comunque inferiore a quella appena menzionata, in quanto l’azienda teutonica aveva pensato di lanciare sul mercato un miliardo di dollari in obbligazioni, ma poi si è deciso di incrementare il tutto. Il rendimento dovrebbe essere superiore di ventidue punti base rispetto al tasso swap.

Il Petrolio è un buon investimento?

L’andamento del Petrolio negli ultimi anni non è semplicemente una variazione di prezzo; il Crude Oil, o meglio il Brent Crude Oil rappresenta per il mondo intero una risorsa su cui ruota l’andamento dell’intero pianeta. I trasporti influenzano il prezzo di qualsiasi cosa e tutto ciò che non può essere inviato per via telematica fa’ in un modo o nell’altro affidamento ai mezzi terreni che si muovono in gran parte grazie al Petrolio.

L’industria dell’automobile stessa è influenzata direttamente dal Petrolio visto che la scelta di un’automobile piuttosto che di un’altra è fatta anche in base ai consumi ed alla cilindrata della stessa. La poca diffusione delle auto a GPL o Metano costringe a prendere in seria considerazione i consumi del mezzo e questo è un dato che può far scegliere un modello piuttosto che un altro.

Crédit Suisse taglie le stime sui dividendi di Telecom Italia

Le stime di Telecom Italia sono state riviste al rialzo per quel che concerne l’anno appena cominciato e anche il 2013, eppure il gruppo attivo nel campo delle telecomunicazioni non riesce ancora a far svettare il proprio titolo in Borsa: a peggiorare questo scenario, inoltre, ci ha pensato Crédit Suisse, la quale ha ipotizzato un dividendo molto più basso rispetto alle precedenti previsioni per quel che concerne i prossimi mesi. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che i ricavi attesi in merito al 2011 hanno sfiorato i trenta miliardi di euro (per la precisione sono stati pari a 29,8 miliardi), mentre il già citato dividendo, il dato che interessa da più vicino gli azionisti della società in questione, è stato rivisto al ribasso di ben 8,7 punti percentuali, con un nuovo ammontare di 0,06 euro.

Buoni Fruttiferi Postali a rischio dopo downgrade Standard & Poor’s?

Non è la prima volta che gli italiani si interrogano sulle conseguenze dirette dei downgrade delle agenzie di rating. Premesso che il potere di queste ultime sta nettamente calando visto che la speculazione su ogni notizia negativa (di positive fin’ora non ce n’è sono state) non colpisce più il mercato come qualche tempo fa’, possiamo anzi dire che per quanto difficili siano le news che ci riguardano la risposta è stata decisamente buona. Dopo il down-grade di Standard & Poor’s riguardo i titoli del debito Italiani di ben due “scalini” ecco che fa’ seguito la revisione sulla Cassa dei Depositi e Prestiti; il comunicato stampa emesso nella giornata di ieri specifica che il rating è passato da A/A-1 a BBB+/A-2 e che la decisione, appunto fa’ seguito all’operazione simile eseguita sui titoli del debito Italiano.

Quale rischio è legato ora alla sottoscrizione dei Buoni Fruttiferi Postali?

Assicurazioni: la polizza Prospettiva di Intesa Vita

L’universo delle polizze vita è piuttosto variegato nel nostro paese, dunque bisogna saper scegliere bene: uno dei tanti modi è quello di affidarsi alla soluzione finanziaria e assicurativa che è stata messa a disposizione da una banca famosa come Intesa Sanpaolo proprio per questo settore. Il prodotto in questione si chiama per l’appunto Intesa Vita Prospettiva, il quale viene a caratterizzarsi, in particolare, per la sua flessibilità. Le peculiarità appena menzionata la si può intuire dal fatto che si sta parlando di uno strumento che è capace di adattarsi nel tempo alle esigenze di investimento di ogni tipo di soggetto, da sempre soggette a mutamenti, senza dimenticare l’evoluzione a cui sono soggetti i mercati finanziari.

Rinviato l’aumento di capitale di Fondiaria Sai

Gli azionisti di Fondiaria Sai dovranno ancora attendere: le ultime vicende che hanno interessato la compagnia assicurativa non potevano non avere delle ripercussioni a livello finanziario e tutto si è puntualmente verificato. In effetti, l’acquisizione da parte di Unipol Assicurazioni ha di fatto rinviato l’aumento di capitale, previsto inizialmente per la fine del prossimo mese di marzo e con un importo complessivo di 750 milioni di euro. La situazione si è ora complicata, visto che la fusione in questione va a riguardare altre società, tra cui Premafin e Milano Assicurazioni, anch’esse chiamate a una urgente ricapitalizzazione.

Investire nel Cacao 2012

Continua la recensione di commodities da scegliere per questo 2012, che sembra sempre più orientato all’incertezza ed all’alta volatilità fin dalle primissime battute; il mercato delle materie prime potrà veramente fare la differenza, ma la differenza sul mercato delle commodities la faranno i grandi fondi qual’ora decideranno che è arrivato il momento di entrare sul mercato.

Il momento sicuramente verrà notato per l’incredibile incremento di volumi prolungato nel tempo che registreremo, ma per il momento ancora bisogna ragionare come se il mercato volesse proseguire le tendenze consolidate senza l’aiuto “aggiuntivo” dei fondi o delle grandi istituzioni.

Previsioni Cacao 2012

Ppr Sa ritorna alle quotazioni obbligazionari dopo due anni

Ppr Sa, il colosso che detiene le partecipazioni dei principali brand del lusso (in primis Gucci e Yves Saint Laurent), ha venduto il primo bond a suo nome dopo quasi due anni di attesa: nello specifico, si tratta di una emissione finanziaria di importo pari a 250 milioni di euro, con il rendimento iniziale che è stato fissato a 3,75 punti percentuali. La scadenza in questione, inoltre, è prevista per il mese di aprile del 2015, dunque la maturazione avverrà tra poco più di tre anni. Volendo essere ancora più precisi, poi, bisogna precisare che l’ammontare citato in precedenza non è altro che una aggiunta opportuna a un’altra quotazione, con il totale che è in questo modo giunto a 750 milioni.

Investire in Succo d’Arancia nel 2012

Mentre per un’ampia serie di commodities e metalli preziosi abbiamo a disposizione una moltitudine di prodotti finanziari trattati direttamente anche sul nostro mercato che rispondono a tutte le esigenze del caso, per altri beni stranamente l’offerta non è così ampia. Sembra ad esempio che per il Succo d’Arancia non vi siano tante alternative; o si fa’ riferimento direttamente al futures americano, oppure bisogna accontentarsi di quei broker che offrono i CFD e nello specifico che li offrano su tutte le commodities, in cui solitamente è incluso anche il Succo d’Arancia.

Investire nei beni primari sembra essere la scommessa del 2012, portata silenziosamente avanti dagli analisti più discreti che vedono ancora incertezza sull’azionario ma grande determinazione su tutti gli altri mercati.

Previsioni Succo d’Arancia 2012

Buoni Fruttiferi Postali: nuovo BFP7Insieme

La Cassa dei Depositi e Prestiti ha appena emesso una circolare con cui presenta una nuova serie di Buoni Fruttiferi Postali che potremo trovare da oggi insieme a tutte le altre; già nel 2011 abbiamo visto molte novità nel parco offerte della CDP riguardo i Buoni Fruttiferi e questo 2012 inizia al meglio con il BFP7Insieme che va’ a completare l’offerta sottoscrivibile in Poste Italiane.

Il nuovissimo BFP7Insieme presentato oggi si inserisce perfettamente tra il BFP 18 mesi ed il BFP3x4 (12 anni) come scadenza, visto che si tratta di una durata di sette anni; ancora una volta la Cassa di Depositi e Prestiti è attenta alle evoluzioni del mercato ed infatti evita le lunghissime scadenze andando a coprire un arco temporale che nessun altro prodotto finanziario di pari garanzie prende in considerazione.

L’EuroMot accoglierà domani i bond della Germania Federale

La Repubblica Federale Tedesca sarà la grande protagonista di domani per quel che concerne le quotazioni finanziarie presso l’EuroMot di Borsa Italiana: in effetti, sarà proprio lo stato teutonico la società emittente di un interessante titolo obbligazionario, la cui denominazione ufficiale sarà quella di Bobl 0,75% due on 24 February 2017. Come si può facilmente intuire da questo dettaglio, il bond in questione andrà a beneficiare di una scadenza a cinque anni, con la maturazione prevista appunto nel mese di febbraio del 2017. Il codice Isin di riferimento, inoltre, sarà DE0001141620.