Crédit Suisse taglie le stime sui dividendi di Telecom Italia

Le stime di Telecom Italia sono state riviste al rialzo per quel che concerne l’anno appena cominciato e anche il 2013, eppure il gruppo attivo nel campo delle telecomunicazioni non riesce ancora a far svettare il proprio titolo in Borsa: a peggiorare questo scenario, inoltre, ci ha pensato Crédit Suisse, la quale ha ipotizzato un dividendo molto più basso rispetto alle precedenti previsioni per quel che concerne i prossimi mesi. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che i ricavi attesi in merito al 2011 hanno sfiorato i trenta miliardi di euro (per la precisione sono stati pari a 29,8 miliardi), mentre il già citato dividendo, il dato che interessa da più vicino gli azionisti della società in questione, è stato rivisto al ribasso di ben 8,7 punti percentuali, con un nuovo ammontare di 0,06 euro.

Il 2012, invece, dovrebbe essere caratterizzato da ricavi per 30,66 miliardi di euro, un margine operativo lordo non superiore ai 12,42 miliardi e il dividendo relativo all’azione ordinaria ancora una volta a sei centesimi di euro (in precedenza, l’istituto di credito elvetico aveva ipotizzato 0,076 euro). Che cosa c’è da dire, poi, in merito al 2013? Gli andamenti e le varie performance dovrebbero essere tutto sommato identici a quelli appena esaminati, soprattutto per quel che concerne i ricavi e l’Ebitda organico, ma in questo caso il dividendo è passato da 0,087 a 0,06 euro, un altro taglio che non è molto incoraggiante.

Il titolo azionario ordinario, inoltre, andrà a beneficiare di un rating neutrale, nonostante si sia ormai capito che la banca svizzera ha stilato delle previsioni che sono decisamente superiori rispetto al consenso. Crédit Suisse, infine, ha espresso le proprie preferenze: nel dettaglio, le azioni di tipo ordinario vengono ancora una volta considerate migliori rispetto a quelle di risparmio, mentre lo sconto delle seconde sulle prime potrebbe anche subire una crescita in caso di un mancato rialzo dei dividendi stessi.

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